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General: la notizia
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De: Tebro (Mensaje original) |
Enviado: 04/01/2011 09:34 |
stamattina in prima pagina:
"bambina rimane incinta a dodici anni, partorisce a tredici"
Beh, intanto, a priori, cioè prima de subito: tanti sinceri e affettuosi auguri alla madre, al padre e al nuovo venuto.
Poi, però, una considerazione va aggiunta: se tutte le bambine (in Italia, carta canta, sono diecimila) dopo aver consumato un amplesso, dovessero partorì, andrebbe... fora fiume! cioé, intendo dì, che invece de sei miliardi, saremmo... che sto poro monno non areggerebbe più er peso.
Ecco perché, intelligentemente, con il passa parola, meno la bambina di cui si parla, le altre (diecimila) pretendono dal maschiettolo l'uso del preservativo.
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De: Liberty |
Enviado: 04/01/2011 09:38 |
C'è anche l'interruzione artificiale di una gravidanza prematura Tebro...io non esiterei a consigliarlo ad una minorenne, ![](/images/emoticons/cansado.gif) |
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consigliarlo o imporlo?
perchè a quel punto il consiglio aggiungerebbe danno al danno, la piccola ne ricaverebbe la convinzione che è meglio abortire ogni tanto, piuttosto che ricordarsi di prendere la pillola o subire il fastidio di un rapporto con l'impermeabile
e dai 12 ai 50 anni, periodo fertile, quanti sarebbero gli aborti consigliabili ?
una trentina?
tenere presente che una gravidanza "sistema" la donna per almeno un anno, mentre l'aborto la rende di nuovo fertile dopo al massimo 24 settimane
o educhiamo fanciuli e fanciulle, fin da piccoli, ai "sacrifici" che comporta un rapporto sessuale responsabile, o non sarà certo il sapere che l'aborto è "consigliabile" a renderli uomini e donne capaci di assumersi le proprie responsabilità e di affrontarle in modo dignitoso, oltre che solidale con il partner
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Il consiglio aggiungerebbe danno al danno, ma qui c'è il rischio di aggiungere danno al danno del danno. In effetti sono situazioni davvero tragiche: un nascituro figlio di una madre che non ha neanche cominciato a vivere.
Peraltro sono d'accordo su un'appropriata educazione sessuale, anche se... mah... davvero funziona sempre? |
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De: Tebro |
Enviado: 04/01/2011 18:57 |
Liberty, la minorenne ne era ben consapevole come lo erano i genitori di entrambi.
E quindi, mamma, papaà e nonni, tutti d'accordo hanno subito rifiutato l'idea di un aborto! Anzi, i nonni e tutti i famigliari dei due ragazzi si sono coalizzati perché il tutto filasse liscio e senza traumi. E il tutto è filato liscio. Dolce in fondo anche il sindaco si è preso l'impegno di accompagnare l'evento con un sostanziale contributo in denaro.
Viva li sposi! e viva la pupetta! ahò, altro che pupetta! na gigante! 4 chili e 800 grammi.
Liberty, dài, lo sai tu e lo sappiamo tutti: abortire sarebbe stata una carognata.
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De: Liberty |
Enviado: 05/01/2011 09:20 |
Dunque...ritengo necessario spiegare che mia figlia a 12 anni non era ancora donna e neppure a 13 e tantomeno a 14 e men che meno a 15 ma solo ai 16 anni passa e dunque parlo per me e a maggior ragione, se capitava a 16 anni, le "cose" sarebbero state moto diverse (e vi spiego dopo il perchè), ma le avrei consigliato lo stesso di pensarci su sul "da fare". Qualsiasi sua scelta sarebbe stata per noi genitori, accettata, ricordandogli però che "QUALSIASI SCELTA FAI NELLA VITA, QUESTA PORTA SEMPRE DELLE CONSEGUENZE".
Ritorniamo a quella figlia di 12 anni e vi dico il perchè avrei consigliato di abortire (Claretta hai scritto "consigliato o imposto" : ti ricordo che trattasi di una minorenne e dunque non può decidere da sola, anzi, SOLO i genitori possono decidere per lei) : a quell'età (già mestruata) il corpo continua a modificarsi per quasi 5 anni, sia dal punto di vista funzionale, sia da quello organico (crescono ancora cranio, torace, e soprattutto bacino). Quindi per valutare gli eventuali problemi della gravidanza, non è sufficiente tener conto dell’età, ma è necessario aver presente anche gli anni di vita ginecologica!!! Uno dei problemi che preoccupano di più gli ostetrici nel seguire una gravidanza in un’adolescente è quello della maturazione del bacino.
Il fatto che le adolescenti stiano ancora crescendo come ho già scritto sopra, comporta la necessità di un’alimentazione ipercalorica; molte ragazze hanno poi un peso, all’inizio della gravidanza, inferiore a quei 45 chili che rappresentano il limite al di sotto del quale si determina una tendenza statistica ad avere figli piccoli per l’età gestazionale. Un cattivo rapporto tra peso e altezza e condizioni nutrizionali non adatte durante i 5 ultimi anni di età, possono anche influire sul rischio di complicazioni materne e fetali.
Ciò detto...ho detto tutto...o quasi.
La maggior parte delle ragazze ha il primo rapporto sessuale tra i 14 e i 15 anni, quando già esiste una tendenza all’ovulatorietà sporadica, e non solo il primo, ma tutti i rapporti dei primi 5-6 mesi di vita sessuale possono anche non essere protetti dal punto di vista anticoncezionale.
Questa è la ragione per cui spesso la gravidanza si verifica nelle adolescenti all’esordio dell’attività sessuale, ed ecco perché molte gravide adolescenti hanno problemi psicologici, sono confuse e ambivalenti, giungono perfino a fare scelte di comportamento igienico che sanno essere pericoloso, nella speranza di ottenere così quello che non hanno avuto il coraggio, la forza o la possibilità di chiedere, cioè l’interruzione della gravidanza.
Se il problema è considerato solo dal punto di vista medico e ostetrico, la definizione di "alto rischio" deve essere riservata alle gravidanze che insorgono tra i 12 e i 14 anni o nei primi due anni di vita ginecologica. Invece sono a rischio "semplice" tutte le gravidanze iniziate prima dei 17 anni.
Io..parlo sempre per me, consiglerei non solo a mia figlia ma a tutte le ragazze minorenni e dunque adolescenti di età compresa tra i 12 e i 17 anni ad interrompere immediatamente la gravidanza, per questi motivi che...non tutti ne li capiscono ne li conoscono!!!![](https://www.gabitos.com/images/emoticons/lentes.gif)
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De: Liberty |
Enviado: 05/01/2011 09:34 |
Mettiamo il caso che la 12.enne sia stata violentata e dunque abbia subito un rapporto da non-consenziente e dopo un paio di mesi vostra figlia si accorge di essere gravida.
La mia risposta la conoscete già... |
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De: Tebro |
Enviado: 05/01/2011 09:36 |
Liberty, sono d'accordo in tutto quel che hai specificato con cognizione, solo su un punto non lo sono: quando non tieni conto che in questo caso, la ragazzina è stata seguita fin dal primo momento da fior di dottori. Non è stata lasciata in mano al destino. Questo, secondo me, annulla tutto ciò che in altri casi, senza una professionale e continua assistenza medica si potrebbe verificare.
Qualsiasi sua scelta sarebbe stata per noi genitori, accettata, ricordandogli però che "QUALSIASI SCELTA FAI NELLA VITA, QUESTA PORTA SEMPRE DELLE CONSEGUENZE".
Ecco, i genitori della regazzina, c'è da supporre, si sono comportati come ti saresti comportata tu, se tua figlia avesse deciso di non abortire.
ciao |
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De: Tebro |
Enviado: 05/01/2011 09:44 |
poi, è ovvio, se la gravidanza è frutto di una violenza, il discorso cambia. è evidente.
tanto evidente che, per fare un esempio, in tutti i conventi del mondo, nel "ripostiglio" dei medicinali, tra le altre cose (c'è in numero sufficiente) la pillola del giorno dopo.
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Sorge una domanda: chi saranno i veri genitori della creatura? La madre naturale o i genitori della stessa? |
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A 12 anni non si è consapevoli di niente, oltrechè immaturi fisicamente, tanto è vero che la legge equipara alla violenza sessuale anche un rapporto "voluto".
Figuriamoci quindi quanto possa essere o diventare preparata questa bambina alla gravidanza ed alla maternità.
Chi ha permesso che portasse a termine la gravidanza e partorisse (ovvero presumo gli stessi che hanno mancato di darle un'educazione sessuale) sono da denuncia penale, moralmente paragonabili al violentatore, egualmente responsabili di averle rubato l'adolescenza e la possibilità di vivere la stagione spensierata che vivranno tutte le sue amiche. |
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se la gravidanza mette a rischio la vita della madre il discorso vale per qualsiasi età
e non c'entra niente il consigliare l'aborto in questo caso
la scelta è drammatica e non ripetibile, non si tratta di una forma mentale indotta, si tratta di amputare una vita per salvarne un'altra
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quando parlo di educazione sessuale ne parlo come formazione essenziale della personalità, essenziale sia per la femmina che per il maschio
la funzione degli organi genitali non è puramente fisica, o almeno non lo dovrebbe essere nelle civiltà più evolute
come si educa il bimbo nei suoi rapporti con il cibo e in quelli con l'igiene si dovrebbe contemporaneamente educarlo alla importanza che hanno gli organi genitali nei rapporti interpersonali
api e fiorellini vanno bene, ma bisogna anche educare alla responsabilità che deriva dalla...impollinazione
e bisogna che anche il gioco sia educativo, in questo come in tutto ciò che riguarda la formazione della persona
ma per farlo occorre che il concepimento smetta di essere solo un incidente di percorso, nella mentalità degli adulti
un incidente al quale si può sempre porre rimedio eliminando il conepito, in modo incruento e sbrigativo
non è così che si educa a divenire genitori
in questo modo si educa alla bulimia sessuale e basta
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