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General: Perplimitaggini
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Respuesta  Mensaje 1 de 37 en el tema 
De: Peterpan®  (Mensaje original) Enviado: 27/02/2011 08:56
Fonte: http://phallaben.forumcommunity.net/?t=44104186. Mi si perdonerà se 'attingo' (ma anche no, pazienza), però mi andava di dire la mia, tanto più se si pensa che alcuni iscritti di quel forum sono iscritti anche qui. Che in Phalla certi discorsi siano considerati tabù? Che non ci si senta a proprio agio, visto che qua vige l'assoluto diritto da parte di chiunque di dire la propria e che non ci sono 'maggioranze precostituite' come in altre com, venendo quindi a mancare il necessario supporto morale ossia il branco plaudente? Mah... In fondo, meglio così: personalmente non è che perda il sonno se non vedo la solita discussione sull'islam, dove a ogni obiezione di carattere semplicemente pratico si risponde con accuse di razzismo e oscurantismo.

 

Ma di ‘nuovo’, rispetto a quanto si legge da anni su queste pagine, nella discussione che cito una cosa ci sarebbe: l’affermazione del mio amico Nico (o Scrafoglia che dir si voglia, non scusate la rima) quando dice che per un capobastone non è difficile radunare una massa di idioti e muoverli come burattini. Be’, se questo è vero per gli adepti di Borghezio mi sembra che lo sia altrettanto per i mussulmani - o questo di Nico è un assioma valido soltanto per gli Occidentali brutti e cattivi? Ma no, non credo: il mio amico Nico, essendo persona che ce l’ha molto largo (il senso dell’obiettività), sicuramente sarebbe d’accordo con l’addendum che qui testé proposi.

Un ulteriore fatto egli trascura, ma credo per mere ragioni di spazio: si può essere idioti anche con due lauree in tasca, quando il pregiudizio, sia pure il pregiudizio ‘da buoni’, prevale sulla constatazione della realtà. Doppiamente idioti si è quando neanche ci si accorge che la difesa a oltranza dell’islam, nel migliore dei casi un silenzio tombale sulle malefatte dei regimi teocratici, in fin dei conti nasce da calcoli elettorali, e l’aspirante candidato è stato abile (ma no, è un gioco da ragazzi, Nico dixit) nell’indirizzare i nuovi illuministi, già di per sé propensi - va anche detto, verso le grandi idee di tolleranza, progresso, integrazione, bresaola al posto del prosciutto e via dicendo. Ubi voti, ibi sumus: quando i nostri fratellini maomettani saranno più numerosi degli Italiani, anzi, degli Europei, e che cavolo, avranno più schede elettorali in mano degli altri.

 

Se esistono pregiudizi contro il ‘diverso’ ne esistono altrettanti contro chi di certe diversità tiene conto; se esistono imbonitori razzisti e discriminatori che trascinano dietro di sé masse urlanti mi sembra che ci siano altrettanti imbonitori che hanno taroccato il cervello di molti presunti intellettuali. Intellettuali che, tra l’altro, vivono ben lontani dalla ‘realtà reale’, stanno in salotto come dice l’altro mio amico Filippo. Io, questa gente, la vorrei vedere alla prova dei fatti. Un po’ come il comunista, ateo come non mai, che intanto iscrive suo figlio a scuola privata e cattolica perché conosce benissimo la differenza - e la conosce sì, sono stati lui e i suoi compagni a ridurre così com’è la scuola pubblica.

 

Essere democratici credo comporti anche mettere a tacere chi di certi valori se ne frega; altrimenti si rendano legali, per esempio, i partiti nazisti, antidemocratici e antisemiti dichiarati. Perché no, domando agli illuminati? Sarebbe più che coerente con i pieni diritti da concedere ai mussulmani (diritti dei quali noi assolutamente non godiamo alle loro latitudini, ma questo è un discorso ormai trito e da ‘ignoranti’, vero?); intendiamoci, non l’ho contro le loro convinzioni metafisiche, anche se mi viene da ridere pensarmi vecchietto in paradiso circondato da non ricordo quante vergini - speriamo ci sia anche l’incantatore di serpenti, chissà se almeno lui con il piffero suo riuscirebbe a far alzare il piffero mio. Ho però qualcosa da dire sul fatto che noi per loro siamo degli inferiori da riportare sulla retta via con le buone o con le cattive. Anche sul vestiario femminile e sul relegamento della donna a ruoli che ricordano l’Europa di qualche annetto fa. Quisquilie, certo...

 

Il disarmo unilaterale è semplicemente ridicolo, ricorda i tempi nei quali lo si chiedeva all’America nei riguardi dell’allora potentissima Unione Sovietica. Ma quella volta si sapeva bene chi manovrava tali assurde illogiche pretese; oddio, se vogliamo anche oggi, per quanto riguarda i figli di Maometto...

 

Conclusione (era ora): viene da sorridere pensando che Marx per primo condannava le ideologie in quanto devianti e schiavizzanti: che avesse previsto la fine che avrebbero fatto i suoi pronipotini belli?



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Respuesta  Mensaje 2 de 37 en el tema 
De: la boema Enviado: 27/02/2011 15:54
Scusa Peter non ho ben capito in quale forum porta quel link...è quello di Pisolo? O di Claretta? Non l'avevo mai letto...

Respuesta  Mensaje 3 de 37 en el tema 
De: Peterpan® Enviado: 27/02/2011 16:03
La piattaforma in effetti è la stessa della com. di Pisolo.
Dopo la chiusura delle com MSN furono aperte due Phalla, anzi, se vogliamo, tre: una in Ning, una in Gabito perché non si sa mai (e infatti eccoci qua), una, a cura di Eva (Evaluna in MSN) in quella piattaforma. Due anni fa, in luglio, diciamo che io ed Eva ci siamo 'messi in proprio', ognuno per sé e Cristo per tutti, come si dice a Roma.
Ah, dimenticavo: trullallà.

Respuesta  Mensaje 4 de 37 en el tema 
De: Tebro Enviado: 27/02/2011 17:05

Un ulteriore fatto egli trascura, ma credo per mere ragioni di spazio: si può essere idioti anche con due lauree in tasca,

ahahahah, è na vita che lo sostengo! mo, con colpevole ritardo,
lo sento dire anche dal peteruccio.
Mah, vabbè, all'uopo, dimo che non è mai troppo tardi.

Respuesta  Mensaje 5 de 37 en el tema 
De: Peterpan® Enviado: 27/02/2011 17:07
Vabbe', Tebruccio, tu sei fuori competizione a prescindere.

Respuesta  Mensaje 6 de 37 en el tema 
De: Peterpan® Enviado: 28/02/2011 14:17
...Ma che bello, che lezione di civiltà, quanta tolleranza...
Prima, in auto, ascoltavo su Radio2 'Un giorno da Pecora', con Francesco Storace ospite.
Ha parlato di una storia che si poteva trovare sul suo blog. L'ho trovata, eccola (http://www.storace.it/):
 
C'e' una storia incredibile che si svolge in questo nostro Paese, cosi' tollerante verso l'altro e anche, diciamolo, un po' coglione. A Vicenza vive un giovane italiano come tanti, che pero' ha un desiderio che vorrebbe coronare. E' il suo sogno d'amore, ama una ragazza marocchina che risiede in Spagna da 11 anni. Vogliono sposarsi in municipio. Ma non possono. Seguite le storia, e' incredibile. Il nostro codice civile, all'articolo 116, impone la necessita' di un nullaosta rilasciato dalle autorita' dello Stato di origine. I due innamorati si sono rivolti al Consolato del Marocco per ottenere questo documento. Ma la risposta e' stata quella che non pensavamo mai si potesse ottenere nel nostro paese: lui deve farsi mussulmano, altrimenti non rilasciano un bel nulla. Per accontentare le autorita' marocchine, fermo restando che il ragazzo non ci pensa proprio, egli dovrebbe iscriversi ad una scuola per l'apprendimento dell'islam e sottoporsi, dopo la frequentazione della durata di tre mesi, ad un esame vero e proprio che certifichi la sua conversione. Credo che sia vergognoso. Anche perche' l'alternativa possibile sarebbe, secondo le autorità locali, quella di tempestare di raccomandate il consolato e a seguito di non risposte e/o dinieghi, rivolgersi al tribunale civile di Vicenza in modo che un giudice (si spera) autorizzi le autorità comunali a celebrare il matrimonio anche in assenza del nullaosta marocchino. Per sposarsi in Italia con una straniera, bisogna fare professione di integralismo islamico C'e' una storia incredibile che si svolge in questo nostro Paese, cosi' tollerante verso l'altro e anche, diciamolo, un po' coglione. A Vicenza vive un giovane italiano come tanti, che pero' ha un desiderio che vorrebbe coronare. E' il suo sogno d'amore, ama una ragazza marocchina che risiede in Spagna da 11 anni. Vogliono sposarsi in municipio. Ma non possono. Seguite le storia, e' incredibile. Il nostro codice civile, all'articolo 116, impone la necessita' di un nullaosta rilasciato dalle autorita' dello Stato di origine. I due innamorati si sono rivolti al Consolato del Marocco per ottenere questo documento. Ma la risposta e' stata quella che non pensavamo mai si potesse ottenere nel nostro paese: lui deve farsi mussulmano, altrimenti non rilasciano un bel nulla. Per accontentare le autorita' marocchine, fermo restando che il ragazzo non ci pensa proprio, egli dovrebbe iscriversi ad una scuola per l'apprendimento dell'islam e sottoporsi, dopo la frequentazione della durata di tre mesi, ad un esame vero e proprio che certifichi la sua conversione. Credo che sia vergognoso. Anche perche' l'alternativa possibile sarebbe, secondo le autorità locali, quella di tempestare di raccomandate il consolato e a seguito di non risposte e/o dinieghi, rivolgersi al tribunale civile di Vicenza in modo che un giudice (si spera) autorizzi le autorità comunali a celebrare il matrimonio anche in assenza del nullaosta marocchino. Per sposarsi in Italia con una straniera, bisogna fare professione di integralismo islamico.
 
Sempre a proposito di tolleranza, poi, in quella trasmissione si parlava del grande afflusso di votanti alle primarie di Torino: raro esempio di democrazia. Poco lontano, a Cuneo, hanno rotto la testa a uno dei ragazzi che voleva aprire un circolo culturale di destra... Democrazia sì, ma con i dovuti limiti.


Respuesta  Mensaje 7 de 37 en el tema 
De: Tebro Enviado: 28/02/2011 14:59
amico peteruccio, il mio amico Umberto,
leggendo, ci è rimasto molto male. 
Ehi, non solo per la considerazione su di me.
Che lui ritiene considerazione postata dopo aver bevuto vino da bettola,
 quindi  di infima qualità.
Ma soprattutto per quello che poi ne è proseguito.   


Vabbe', Tebruccio, tu sei fuori competizione a prescindere.
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Sempre a proposito di tolleranza, poi, in quella trasmissione si parlava del grande afflusso di votanti alle primarie di Torino: raro esempio di democrazia. Poco lontano, a Cuneo, hanno rotto la testa a uno dei ragazzi che voleva aprire un circolo culturale di destra... Democrazia sì, ma con i dovuti limiti.


 
 


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