|
General: Carnevale a Dusseldorf
Elegir otro panel de mensajes |
|
De: Peterpan® (Mensaje original) |
Enviado: 23/02/2011 20:38 |
|
|
|
A parte che gli americani potrebbero ben pensare ai loro, di imbecilli, e vabbe'.
Il fatto che Leone abbia fatto le corna di nascosto indirettamente avvalora la mia tesi secondo la quale lo stesso gesto, fatto dal Berluzzo, era ironico.
O Hani, di squallido, te lo ripeto, vedo il profittare del casinone in Libia per buttare merda addosso al Berluzzo - il quale, come dice l'articolo di Sergio Romano (ostrega, un Romano intelligente?), non ha fatto nulla di più a favore di Gheddafi, anzi forse di meno, di quanto non abbiano fatto altri leader europei. |
|
|
|
De: skikko |
Enviado: 24/02/2011 13:52 |
diciamo ke rtomano, nella migliore delle ipotesi sta perdendo la memoria
gli accordi italo libici stipulati prima dell'avvento del berlusconi erano carta straccia, nessuno di essi fu mai nemmeno sottoposto alla ratifica del parlamento.
forse craxi avvisò gheddafi dell'attentato americano del 2006, ma lo fece sottobanco
il primo trattato ratificato da un governo ed a un parlamento italiano. bisogna aspettare berlusconi, nel 2001 e poi nel 2004 e quindi nel 2007 e nel 2010 per avere dei verit rattati con conseguenti impegni finanziari del governo nei confonti della libia
la stessa definizione di "danno di guerra" è alquanto opinabile dal punto di vista internazionale, dal momento ke la Libia in quanto stato sovrano esiste solo dal 1950, prima era considerato dal diritto internazionale come "territorio italiano" quindi, a sensi di diritto (ma ovviamente non di buon senso) potrebbe essere lo satto italiano akiedere i danni ai rivoluzionari liberi o almeno la restituzione dei circa 3 miliardi di eruo confiscati dal dittatore appena assuro al potere
|
|
|
|
Quotabilissimo, o Skikko: bene o male la Libia era Italia dal 1912, potremmo dire, quando fu tolta di mano ai Turchi.
Ma la politica, anzi l'economia, anzi entrambe, sai bene che fanno andare l'acqua in alto e invertire il senso di rotazione della Terra.
Gheddafi credo stia sui coglioni a tutti, ma un po' per quieto vivere, un po' per gas e petrolio, un po' per varie commesse in quel territorio, le cose sono andate come sono andate. Credo che il denaro che dovrebbe rifondere i 'danni coloniali' in qualche modo sia previsto che rientri tramite lavori da effettuare là eccetera. Tra l'altro, adesso vedremo cosa succederà anche con questa storia, cosa farà il successore di Gheddafi.
Cose 'strane' al mondo ce ne sono: per esempio, i nostri confini orientali, ratificati da Andreotti nel 1977 con il Trattato di Osimo. Così come le Repubbliche Baltiche hanno potuto invocare la nullità dei patti stipulati con uno stato che non esisteva più, l'Unione Sovietica, altrettanto potremmo fare noi in quanto la Jugoslavia non esiste più neanch'essa. Ma questo è soltanto il primo esempio che mi viene in mente. |
|
|
|
O Peter, nessuno ha bisogno di "buttare la merda" addosso al berlusca, è lui stesso che ci si butta capofitto da sempre. Personalmente, io, tanto per simpatia, da molti anni non perdo una sola occasione per far sapere cosa penso di berlusca, gli ho sempre dato addosso appena potevo, perciò dire che "approfitto della crisi libica per buttargli la merda" è assurdo! Cosa succede in Libia francamente mi interessa solo nella misura nella quale interessi chiunque, berlusconi al governo invece non ci dovrebbe stare, a mio parere, perciò libia non libia, se trovo del materiale per sfotterlo lo farò: crisi non crisi. Capito o peteruccio? Oh! |
|
|
|
Be', o Hani, se non hai di meglio da fare accomodati, per me fa lo stesso e poi non l'avevo con te particolarmente, era un discorso di carattere generale.
Però, da' retta a chi ti vuol bene, comincia a trovarti anche un altro hobby: se Berluzzo cade cosa fai? Ti suicidi per noia? |
|
|
|
Ma vaff..... Peter, non ti rispondo nemmeno. Non sono come certe "amiche tue" che vivono nel web; io ho una vita vera e strapiena, il virtuale mi serve per rilassarmi.
Alla maialata ne riparleremo...
sempre se l'invito è ancora valido.
|
|
|
|
'Amiche mie'? Ma chi?
L'invito è stravalidissimo, ci mancherebbe: anche perché così un bel vaffa ce lo possiamo dire in diretta, vuoi mettere?
Ma poi, straripeto, non c'è bisogno di inviti: quando sarà ora si comunicano le coordinaTTe e chi vuole viene, anche nudo.
Invitto sia l'invito! <---cazzo c'entra, bo'... |
|
|
|
|
|
« il: Ven-19-Feb-2010 20:20 » |
|
"Matrimonio
omo all'italiana", il carro di Jacques Tilly al carnevale di Dusseldorf di
Grazia Annen In molte località tedesche il lunedì grasso è riservato ai
tradizionali cortei carnevaleschi che ogni anno attirano millioni di spettatori.
Anche a Dusseldorf, capoluogo del land Nord Reno-Westfalia, il 15 febbraio sono
sfilati i tradizionali carri con le loro enormi caricature. La satira non
risparmia niente e nessuno e tanto meno la casta dei belli famosi e potenti,
conterranei o stranieri. Quest'anno le vicende italiane hanno ispirato uno dei
costruttori di carri fra i più irriverenti, Jacques Tilly, che ci ha proposto
una scena decisamente spinta, protagonista il premier Silvio Berlusconi. L'artista, illustratore e scultore di vedute
apertamente anticlericali, è membro del consiglio consultivo e curatore
della Fondazione Giordano Bruno, think tank dedito alla promozione del pensiero
critico-scientifico e della cultura umanistica. Polemico come suo solito, ha
fuso nella cartapesta temi caldi quali la legalizzazione delle unioni gay e gli
intrecci, presunti o reali, fra potere istituzionale e criminalità organizzata.
|
|
|
|
|
peccato che Dusseldorf sia una città piena zeppa di mafiosi da almeno 30 anni
e peccato anche che la Germania abbia un ministro che ha falsificato il diploma di laurea, sempre a proposito del rigore tecnico-scientifico di teutonico stampo
e per quanto riguarda il tricolore che campeggia sul cuore, quella non è la bandiera italiana, i colori sono invertiti
a meno che...
a meno che anche quella inversione non faccia parte della satira gay ma ne dubito
|
|
|
|
Be', o Cla, se Dusseldorf è piena di mafiosi questo non significa che gli abitanti siano contenti della cosa.
Del ministro avevo sentito l'altro giorno: ma poi s'è dimesso o sta ancora là? |
|
|
|
è una faccenda da galera, le ultime notizie che ho sentito non lo danno dimissionario...ma sono notizie di ieri
------------------------------------------------------------------------------------
che loro non siano contenti di avere lì i mafiosi a me interessa poco, anche noi non siamo contenti di averli qui in Padania
se non sono capaci loro di liberarsene la vedo dura riuscire a liberarcene noi, che non abbiamo mai avuto una Merkel
|
|
|
|
...più che altro ci manca l'etica dei protestanti...
noi abbiamo la confessione, la penitenza e l'assoluzione: dopodichè si ricomincia a peccare, altro giro, altro regalo! fino alla successiva confessione, penitenza, assoluzione...
Loro invece sono più propensi a far sì che chi sbaglia paghi, in ogni caso, e che sia pentito o meno sono solo affaracci suoi. |
|
|
|
"e per quanto riguarda il tricolore che campeggia sul cuore, quella non è la bandiera italiana, i colori sono invertiti", dice Claretta...beh, giusta osservazione...ma credo che prima dovrebbero imparare gli italiani a non invertire i colori della propria bandiera! Da quando sono in Italia, vedo su moltissime automobili la bandiera al contrario, certe pubblicità alla tv hanno fatto lo stesso errore, e addiritura sul monumento ai partigiani caduti nelle Apuane in Toscana ho fotografato la bandiera dai colori invertiti. |
|
|
|
p.s.
"HOMO EHE ITALIENISCH", il significato che Tilly aveva dato al suo carro, era: "Matrimonio omo all'italiana".... |
|
|
|
Be', però anche qui 'italienisch' non andava prima del resto? |
|
|
Primer
Anterior
11 a 25 de 55
Siguiente
Último
|
|
|
|
©2024 - Gabitos - Todos los derechos reservados | |
|
|