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General: PROSPETTIVA NEVSKIJ
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De: Peterpan® (Mensaje original) |
Enviado: 09/04/2011 17:23 |
Vai, Tebruccio, è tutta tua!
...Sbizzarriscitici...
Un vento a trenta gradi sotto zero incontrastato sulle piazze vuote e contro i campanili a tratti come raffiche di mitra disintegrava i cumuli di neve.
E intorno i fuochi delle guardie rosse accesi per scacciare i lupi e vecchie coi rosari. E intorno i fuochi delle guardie rosse accesi per scacciare i lupi e vecchie coi rosari.
Seduti sui gradini di una chiesa aspettavamo che finisse messa e uscissero le donne poi guardavamo con le facce assenti la grazia innaturale di Nijinsky.
E poi di lui si innamorò perdutamente il suo impresario e dei balletti russi. E poi di lui si innamorò perdutamente il suo impresario e dei balletti russi.
L'inverno con la mia generazione le donne curve sui telai vicine alle finestre un giorno sulla prospettiva Nevskij per caso vi incontrai Igor Stravinsky.
E gli orinali messi sotto i letti per la notte e un film di Ejzenstejn sulla rivoluzione. E gli orinali messi sotto i letti per la notte e un film di Ejzenstejn sulla rivoluzione.
E studiavamo chiusi in una stanza la luce fioca di candele e lampade a petrolio e quando si trattava di parlare aspettavamo sempre con piacere.
E il mio maestro mi insegnò com'è difficile trovare l'alba dentro l'imbrunire. E il mio maestro mi insegnò com'è difficile trovare l'alba dentro l'imbrunire.
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De: skikko |
Enviado: 10/04/2011 19:23 |
comunque sappi ke trovo delizioso il semplice fatto ke mi abbia risposto
seriamente, pergiunta
se non ci fossi tu dovrebbero inventarti (ed io continuo a sperare ke l'abbiano fatto davvero) ![](https://www.gabitos.com/images/emoticons/risa.gif) |
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De: Tebro |
Enviado: 10/04/2011 21:07 |
caro skikkio, essendo un burino deggiù, ovviamente, della poesia, non potevi, e non puoi capire un cazzo! E peter, che invece ha capito benissimo, se n'è guardato bene dal dirti: skikkietto, ma perché non te sta zitto invece de fa ste figuracce?
Dunque "un monno ar chiodo dentro un mar de latta"
che è un verso potente, incisivo, stupendo, sta a significare: un popolo obbligato, per un traffico inumano, a star chiuso dentro dei contenitori, fatti di latta. ovvero le macchine.
E lo stesso popolo, prigioniero, esasperato, con i nervi a mille, ringhia! ovvero impreca, tira fuori le unghie e bestemmiando, azzanna l'aria!
Anche questo è un verso: potente, incisivo, stupendo! Come è stupenda tutta la poesia.
Mi fermo qui, perchè, provo per voi, che non avete capito un caxxio, ma ugualmente siete intervenuti,
una grande... simpatia. ![](https://www.gabitos.com/images/emoticons/risita.gif) |
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la prima strofa mi piace, è originale e incisiva
della seconda apprezzo il ritmo
le altre sono ... il solito bric a brac di stampo tiberino
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De: Tebro |
Enviado: 11/04/2011 06:00 |
Io, de sotto:
come un corsaro a prua de na paranza,
smiccio a levante, scruto l’orizzonte,
soppeso er vento, l’increspà dell’onna,
li nuvoli sfrezzati, er botton d’oro,
e decifranno ar volo un volo d’ali,
me porto a poppa pe mollà l’ormeggi
e finarmente,
annammene a corente,
ar paro a quer biforco de Caronte.
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sono versi di una bellezza sublime, ineguagliabile.
ma dico, ma come si può, ma con quale coraggio, ma chi è st'incosciente che autorizza
bocconotti e sprovvedute ad aprì bocca e daje fiato senza l'ordine der cervello?
si, quann'uno, o peggio quann'una non capisce gnente, per legge,
bisognerebbe obbligalli a buttà la penna, carzà la musarola , e stasse zitti.
![](https://www.gabitos.com/images/emoticons/enojado.gif)
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Zi' Tebruccio è troppo forte: le scrive, le pubblica, le autorecensisce, fa notare la potenza del verso, l'ardito paragone, la seducente metafora...
O Tebro, senti: sotto la prossima che pubblichi indica anche quante volte bisogna battere le mani (alzandosi in piedi, questo è sottinteso). |
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De: Tebro |
Enviado: 11/04/2011 07:42 |
grande peter, ma io non agisco mai! io reagisco!
Reagisco (è un mio diritto) a le strunzate che si dicono sui miei capolavori! Capolavori che un giorno, mi permetteranno di sfoggiare una targa al portone!
Quindi è diverso! dài, ammettilo,
(anche se a denti stretti) che è diverso.
hai letto le critiche e, pur sapendo che sta gentaccia
non era in grado di capire, perché non era in grado di decifrare, tu hai fatto pippa! Te ne sei guardato bene dal renderli edotti, così da sputtanare anche l'estensio deggiù.
Ma, dài, ti perdono ugualmente.
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Io posso solo provare a immaginare come tu ti senta smarrito in questo ambiente cosmopolita che è il web, dove tra l'altro ci sono persone che qualcosa hanno letto, che qualcosa hanno studiato, che a differenza di te hanno viaggiato, ma viaggiato sul serio; e che hanno, cosa non difficile, un QI un tantino superiore al tuo.
Però tu, anziché trarre vantaggio da tutto ciò, annaspi come uno che è finito nelle sabbie mobili e tenti di esprimere colte (!!!) critiche su cose che sono parecchio al di sopra delle tue provinciali capacità. Ma sbagli: nel web, volendo, ci sarebbe molto da imparare. Però ci vuole umiltà, virtù che ti è ignota. O che forse conosci ma volutamente trascuri perché il tuo interesse primario è ottenere visibilità. Il che non sarebbe neanche poi peccato mortale, però, sai, la visibilità si ottiene per merito, non tramite denigrazione di tutto ciò che non è alla nostra portata. E a ben poco serve autoincensarsi come fai tu: le cazzatelle che scrivi vanno bene al massimo alla trattoria del Sor Checco, sono cosucce di quartiere, te ne vuoi rendere conto una buona volta? |
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De: Tebro |
Enviado: 11/04/2011 09:24 |
peteruccio, sto per uscire, ma ancora un minuto lo posso spendere per dirti che il mio amico,
Umberto Eco, gli ho inviato, ha letto e, tanta è la compassione, che vuole esprimerti tutta la sua solidarietà. |
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De: Miti |
Enviado: 11/04/2011 09:32 |
Credo che soltanto chi ama Roma, conosce bene il romanesco, possa apprezzare le poesie di Tebro
Io amo moltissimo Roma, con i suoi pregi e i suoi difetti, mi piace il romanesco e , da brava romana, ne colgo le smumature che, giustamente, chi non lo conosce non può apprezzare.... |
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Ma dai, o Miti. Il romanesco credo di conoscerlo anch'io, visto che sono nato a Roma e ci sono stato 46 anni. Ma quali sfumature...?
Secondo te possiamo mettere 'sto filastroccaro alla stregua di un Trilussa, di un Belli, di un Pascarella, con le loro tematiche, la loro ironia, il loro messaggio che va oltre il dialetto, oltre la ristretta cerchia del Raccordo, oltre il periodo nel quale componevano?
Tra l'altro il dialetto che Tebruccio adopera è qualcosa che ormai sta solo nei suoi sogni: sarebbe come se uno scrittore usasse l'italiano dell'Ottocento.
Comunque, tutti sono liberi di gradire ciò che vogliono: c'è chi ascolta Gigi d'Alessio e chi ascolta Wagner... per carità... |
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De: Miti |
Enviado: 11/04/2011 12:18 |
Ascolto entrambi..............non credo di essere malata ![](/images/emoticons/guinio.gif) |
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A me di Wagner piace molto la Cavalcata delle Trasteverine. |
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Perchè Dio si è preso Fabrizio De Andrè e ci ha lasciato Gigi d'Alessio?
(gruppo su Facebook, a cui ho aderito prontamente)
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Lo ha voluto vicino a sé per fargli cantare 'Il Testamento di Tito'. |
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De: Miti |
Enviado: 11/04/2011 14:25 |
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