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Beh, Sonia, se tu fossi maschio ed avessi seguito la carriera ecclesiastica, nelle peggiore delle ipotesi saresti diventata papa.

 

Ohibò (magari sarà una mia impressione, neh): il parlar male dell'america coalizza quasi,anzi, senza quasi, tutti i benpensati di certa tendenza.

 

Tanti, tantissimi difetti, ma, a mio modo di vedere, gli altri ne hanno di più. Opinione mia.

 

MaadrebadessaSonia, quel mondo di Dio è abitato da creature che hanno speso, da quando esistono, le maggiori risorse della loro inutile vita nella ricerca di quanto abbia facilitato, e faciliti il pù possibile l'arduo compito del reciproco scannarsi, e la cosa più penosa è dover constatare che il più grande strumento dispensatore di pace eterna ha contribuito al mantenimento di quella terrena più dell'esempio luminoso di mille profeti, di, santi, santoni e  santini.

 

Sarebbe stato bello avere vivo il satrapo beduino, e magari poter pensare, intuire, constatare forse, che fu colpa degli odiati yankees il suo agire, e che sicuramente quel piccolo disguido avionico di una decina d'anni fa fu qualcosa concordato dalla cia, dal mossad e che probabilmente in qualche modo c'entrava pure berlusconi!

 

E che dio stramaledica l'america!!

 

(Sonja, questo è il mese della Madonna: ti ricordi di recitare ogni sera, con pia divozione, il santorosario?)

 

 

 

eppoi che è tutta sta paraculaggine...........

è morto na merda d'uomo che pianificava morte e distruzione

io me ne rallegro e probabilmente se tra i morti vi fosse stato un mio parente

festeggerei pur'io

 

 

 

 

 

 

 

claretta....

quando ragioni con la capoccia di bossi e scimmiotti i comunisti

che devono criticare sempre l'americani sei semplicemente PATETICA !

 

é morto un HITLER e tu condanni gli americani che festeggiano??

 

ma va va.....non ho parole.....

 

Giusto, Sonia, ritorniamo alla luce di antichi paradisi, dove tutto era pace e verità!

 

Dove guide illuminate segnavano la strada al popolo, finalmente liberato dal giogo della tirannia, verso il suo traguardo radioso!

 

 

Prima che sia finita la guerra in corso (quella globale degli USA contro il terrorismo) sarà difficile stabilire chi ha ragione e chi ha torto, chi è il bene e chi è il male, ecc.

Quando ci sarà un vincitore, la storia la scriverà lui e noi ci adegueremo, come è sempre accaduto.

Personalmente preferei vivere in una colonia americana che in un califfato jihadista.

 

Un vincitore (politico, non bellico) c'è già, ed è Barack Obama, che avendo ottenuto l'eliminazione del pericolo pubblico n.1 sarà rieletto senza sforzo.  Perchè è ben vero che la guerra al terrorismo islamico l'ha dichiarata George W. Bush, ma in otto anni di presidenza non ha cavato il classico ragno dal buco. Cretino e/o sfigato non importa: è Obama che ha colto il frutto (per ora) più appetitoso. Bravo e/o fortunato, non importa:  l'occasione è capitata a lui, e non l'ha persa.

 

La guerra è la continuazione della politica con altri mezzi, diceva il buon vecchio Von Clausewitz.  E la politica a quanto pare ha ben poco a che fare con la morale:  di solito si lotta per il potere, non per il bene comune (ammesso che si abbia idea di che cosa si intende per bene comune).