LONDRA. Silvio Berlusconi, 73 anni, l’ha fatto di nuovo: un’altra gaffe. Durante un discorso ha scherzato su Hitler e ha dato ai giovani consigli economici: “Sposate una persona ricca”.
Il primo ministro italiano sta combattendo contro la crisi economica e un governo diviso. Ma invece che parlare di cose noiose, in un discorso di domenica scorsa ha scelto di raccontare aneddoti e barzellette indecorose, secondo quanto scrive il Guardian.
In una delle barzellette, i sostenitori di Hitler vengono a sapere che lui è ancora vivo e gli chiedono di tornare al potere. Hitler ci pensa un attimo e poi risponde: “Ritorno, ma ad una condizione… la prossima volta sarò cattivo.”
Pretendono delle scuse
Fabio Evangelisti, segretario del partito Italia dei Valori, è indignato, e pretende che Berlusconi porga le sue scuse ad Israele e alla popolazione ebraica in Italia. Anche il leader del partito Antonio Di Pietro è critico: “Qui non si tratta di un problema politico o giuridico, bensì psichiatrico.”
Scherza sulla figlia
Durante il discorso Berlusconi ha anche parlato della crisi economica nel Paese e ha suggerito ai giovani italiani di sposare persone ricche.
“Io ho una figlia disponibile al matrimonio”, scherza il presidente.
Venerdì scorso Berlusconi ha fatto la sua ultima eccentrica esternazione durante una conferenza sulla democrazia in Russia, in cui ha sorpreso il pubblico raccontando di sentirsi perseguitato dai giudici italiani. Ne ha anche approfittato per dire che Vladimir Putin e il presidente russo Dmitrij Medvedev sono un “dono di Dio” alla Russia.
Altre battute alla Berlusconi
Silvio Berlusconi si è reso famoso per le sue molte dichiarazioni rozze. Eccone alcuni esempi:
Sulla politica:
“Ho troppa fiducia nel popolo italiano per credere che esistano così tanti coglioni che votino contro i loro stessi interessi.”
Sui problemi per fermare le violenze alle donne:
“Ci sarebbe bisogno di tanti poliziotti quante sono le belle ragazze in Italia, e penso che non ci riusciremmo mai.”
Su Mussolini:
“Mussolini non ha mai ucciso nessuno. Lui mandava la gente in vacanza al confino.”
A Bruxelles, alla fine della presidenza italiana della UE:
“Parliamo di calcio e di donne (rivolto a Gerhard Schroeder, sposato quattro volte.) Gerhard, inizi tu?”
Su di sé:
“Io sono il Gesù Cristo della politica. Sono una vittima paziente, sopporto tutto e mi sacrifico per il bene di tutti.”
.... e mettiamo che toccare il braccio a un reale ... sia cosa da niente!!! Ma prendersi una tirata di orecchi dal Presidente della Repubblica per questo??? ... (2 giugno 2011)
E
Votare “la peggior gaffe (internazionale) di Silvio Berlusconi”: Triste maniera di divertirci amaramente sulla nostra incapacità di far cadere il governo più indegno della storia del paese.
Al terzo posto ci sono le corna con il 12% e solo al quarto il «troppe nove donne nel governo spagnolo» votato da appena il 6.76%.
La gaffe probabilmente più grave di tutte, quando a Berlino a fine settembre 2001, con un Gerhard Schröder che impallidì e rinculò di almeno tre passi, Berlusconi affermò “la superiorità della civiltà occidentale”.
I sondaggi online non valgono nulla o quasi e sono una maniera falsa e falsata di indurre i lettori a partecipare. Inoltre chi vota non fa un lungo studio prima di votare ma vota a pelle. Sono un gioco, ma proviamo a ragionarci sopra per un attimo. Lasciamo stare le corna, buffonata estemporanea e concentriamoci un attimo su “abbronzato”, “kapò” e “troppe donne”.
Nel primo caso la “carineria” vuol essere davvero tale (ovvero Berlusconi non va a Mosca per insultare Obama) ma quello che è grave è l’inadeguatezza di Berlusconi di fronte ai grandi eventi della storia e il sottofondo razzista rilevato benissimo da molti, oltre alla frivolità intollerabile di chi parla sempre a ruota libera. Nel secondo caso, il “kapò”, al capogruppo tedesco al parlamento europeo Schultz, si tratta di un vero atto aggressivo di antiparlamentarismo, di insofferenza verso la forma e la sostanza della democrazia al quale siamo abituati in Italia soprattutto noi “coglioni” che non lo abbiamo mai votato.
Ma nel terzo caso, quello delle donne del governo Zapatero, si sommano più cose insieme, la misoginia innanzitutto (le donne servono a rallegrare la vita in varie forme e nei governi vanno bene a far tappezzeria) con l’ingerirsi gravissimo in fatti interni di un governo amico, che rivelano da una parte la natura profondamente reazionaria del nostro capo del governo e dall’altro di nuovo l’analfabetismo diplomatico. Uno stile diplomatico della pacca sulla spalla e mai all’altezza.
Una serie penosissima di figuracce, ma forse l’umiliazione alla quale ha sottoposto il presidente brasiliano Lula, trasformando un incontro ufficiale in un circo, ieri le sintetizza tutte. L’alieno Berlusconi quando non parla di soldi (i suoi) parla di pallone e di femmine. Diceva Massimo Troisi che a Benito Mussolini per fare andare i treni in orario bastava farlo capostazione. Dovremmo proprio restituire Berlusconi all’eterno Bagaglino dal quale viene.