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General: parlatemi di Cesare Battisti
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De: la boema (Mensaje original) |
Enviado: 09/06/2011 05:58 |
Vorrei tanto leggere cosa ne pensate voi, sopratutto Massimo Doriani, Sonja e ORANGE, della negata estradizione del terrorista Cesare Battisti da parte del Brasile.
Dal vostro punto di vista...i giornali li ho letti, ma stamattina al tg7 hanno detto questa frase:
"...i giudici brasiliani hanno deciso di negare l'estradizione di Battisti, COME SE IN ITALIA NON FOSSIMO IN DEMOCRAZIA, ovvero come se le persone qui fossero perseguitate per le loro idee politiche..."
Mah...voi cosa ne pensate, Brasile l'ha fatta grossa stavolta, o in fondo potrebbe avere, sotto sotto, un pò di ragione? |
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De: sonja |
Enviado: 10/06/2011 16:43 |
Cla', tutti i communisti andrebbero processati comi criminali comuni, al pari di tutti.
Ma l'Italia è un paese fondato sui partigiani, che non sono terroristi solo perché hanno vinto. |
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Perché criminali comuni? Se erano un'associazione politica come tali andavano processati.
Quello che non mi è chiaro sono i parametri: per esempio alcuni tizi che ho conosciuto, che si dichiaravano di destra ma che in realtà rapinavano per arricchimento personale e ammazzavano, mah, per motivi loro, come definirli 'criminali politici'? Perché tali si dichiaravano? |
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De: sonja |
Enviado: 10/06/2011 17:11 |
Capo, io sono contro la giustizia degli uomini, ma se la sia ammette, che sia almeno uguale per tutti. Un assassino è un assassino, anche se la storia, poi, gli darà ragione.
Sono pure contraria alle norme che puniscono i crimini politici, con pene ben più severe di quelli comuni, si pensi ai quattro pirla leghisti che hanno invaso piazza san marco con un blindato di cartone. Andavano internati, li hanno processati. Lo facessimo io e bazzy ci farebbero solo l'etilometro. |
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hanno avuto condanne pesantissime, però l'ergastolo non glielo
hanno dato, cosa vuoi di più ?
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aggià, dimenticavo : NON ERANO LEGHISTI
erano autonomisti veneti e come tali non accettavano l'idea di
associarsi con la Lega Nord di Boss
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De: sonja |
Enviado: 10/06/2011 17:37 |
Avrei voluto solo una visita psichiatrica. O almeno due parole a quello del bar per fargli capire che agli ubriachi non si vendo alcolici. |
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De: sonja |
Enviado: 10/06/2011 17:38 |
Infatti non erano leghisti, se no sarebbero in parlamento. |
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mica tutti sono in parlamento, botia per esempio non è là |
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No HO STATO risposto: quali sono i parametri per stabilire se un gruppo di individui che ha effettuato un reato va considerato un gruppo politico o semplicemente un'associazione a delinguere? In base a ciò che dichiarano in qualche volantino? In base a quello che dichiarano una volta interrogati? Forse vale la prima, mah. |
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quante volte hanno detto: "mi considero un prigioniero politico"
quelli delle brigate rosse ?
tante
e nei loro proclami, letti anche nella gabbia in tribunale, hanno
affermato di avere dichiarato guerra allo stato
il reato di eversione è un reato politico e gli atti criminali che ne
conseguono prendono la veste di reati politici
a parte che fino a quando Castelli non lo ha abolito esisteva anche
il reato d'opinione, che il fascismo aveva ereditato dal codice
umbertino
ma per conto mio il reato politico è quello legato al tentativo di
eversione
quello di chi tenta di prendere il potere con le armi
ma Battisti fino al 1970 aveva un curriculum di reati comuni, rapine,
estorsioni e persino un reato sessuale su un incapace
e anche quando la sua banda ha preso il nome di Proletari Armati
per il Comunismo gli omicidi che ha commesso erano un aggiustame
di conti personali : la guardia carceraria, il macellaio che non voleva
farsi rapinare, il gioielliere che la sera prima aveva ammazzato un
rapinatore come loro, l'agente della Digos che stava investigando
sulle loro porcherie
in che cosa erano diversi dalla banda di Vallanzasca ?
e del resto nessuno dei gruppi eversivi di allora li ha riconosciuti
come compagni di lotta
e allora perchè ha voluto essere lo stato a riconoscergli la qualifica
di combattente armato per il comunismo ?
non me lo spiego e non riuscirò mai a spiegarmelo
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De: Ramarra |
Enviado: 10/06/2011 23:12 |
Sonia con quale pena sostituiresti il carcere? |
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De: sonja |
Enviado: 11/06/2011 01:13 |
Ommamma, o Ramarra, ancora ferma alle pene?
Comunque ci sono mille modi per impedire a qualcuno di delinquere, e certo sarebbe meglio intervenire prima che dopo.
Se ci pensi ci arrivi da sola. Se conosci un carcerato capisci.
Il carcere oggi è solo vendetta, e di solito sui più deboli. E non serve a nulla. Lo sanno tutti, ma tutti lo ignorano perché si è sempre fatto così. Ci sono altre vie. |
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De: Miti |
Enviado: 11/06/2011 06:18 |
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Un sistema per prevenire ci sarebbe, e poi Sonja che è stalinista dovrebbe essere d'accordo: mettiamo la metà dei cittadini a fare la spia all'altra metà e ogni mese invertiamo i ruoli. Così già alla fine del secondo mese dovremmo avere ottimi risultati, soprattutto da parte di quelli che erano stati spiati per primi e adesso sarebbero invece i denunziatori.
Con l'andare del tempo le cose si dovrebbero aggiustare: questa si chiama prevenzione!
Un solo problema: dove mettiamo la massa di sputtanati dei primi mesi? |
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De: Ramarra |
Enviado: 12/06/2011 01:00 |
Sonia
Intanto farei una distinzione : se parli di delinquenti che non devono andare in galera parli di gente con cui la prevenzione ha già fallito e quindi il problema della prevenzione è superato. Siamo sul piano della punizione e del recupero del delinquente.
Sono d'accordo sul fatto che sarebbe meglio intervenire prima e si fa già, come si sa e si può fare. Ogni tanto però le persone si ostinano a delinquere, e quindi bisogna decidere come comportarsi.
In qualche pianeta più moderno del nostro quando qualcuno compie un fatto socialmente rirpovevole, come un delitto, gli danno un premio mandandolo in vacanza. Hanno solo qualche problema con la prevenzione ma, a parte questo vanno a gonfie vele, tutti al mare.
Da noi siamo fermi ....alla pena purtroppo. Siamo convinti che, fra le altre funzioni, debba avere anche quella afflittiva. E così siamo giunti al carcere. Prima eravamo molto più cattivi.
Di pecche ne ha, ma qualcosa di migliore ancora non è venuto in mente anessuno, per questo ti chiedevo, speravo avessi proposte o sapessi qualcosa.
Di detenuti ne ho conosciuti diversi e ho visto vari carceri con realtà diverse, da quella più blanda a quella di massima sicurezza. Penso che le pecche maggiori di questa pena siano sul iano del recupero del reo alla società onesta perchè non ho dubbi sul fatto che "andare in galera" rappresenti un ottimo deterrente per chi è ancora sul punto di scegliere. Non ho neanche dubbi sul fatto che sia una misura afflittiva ma ogni tanto mi sembra eccessiva per difetto o per eccesso. Le persone e le situazioni sono tutte diverse, per qualcuno il carcere è la rovina definitiva, molto più della punizione e del contenimento in sè, per altri è una unizione più grave perchè hanno da perdere socialmente, per altri solo contenimento perchè non hanno niente da perdere e qualcuno non saprebbe manco dove andare se fosse llibero.
Tutte le volte che immagino forme di contenimento (che per qualcuno sono proprio necessarie a volte) diverse da quella fisica mi vengono in mente soluzioni umanamente più degradanti.
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