Festa del nonno e del genitore scemo. - PHALLABEN

Oggi, in una casa di riposo, si teneva la Festa del nonno. Canti dei bambini, anche in dialetto, compreso 'Bella, ciao' (discutibile: allora, per par condicio, dovrebbero insegnare ai bambini anche 'Giovinezza'). Segue tombola, e va bene.

Dopo, i bambini vanno a giocare nel parco antistante. Mi siedo su una piattaforma molleggiata che serve a far saltare i pargoli, piattaforma del resto occupata anche da altri genitori, i piccoli sono affaccendati altrove.

Arriva una nanerottola che sarebbe del tutto insignificante se non fosse truccata all'inverosimile e agghindata come a un pranzo di nozze. Sua figlia comincia ad arrampicarsi su una specie di quadro svedese sul quale salgono di norma tutti i bambini, nessuno escluso, e senza che si siano mai rilevati incidenti - tra l'altro la pavimentazione sotto l'attrezzo e sotto altri è di quella specie di catrame colorato, molto morbido. Ma la mammina si preoccupa: 'Scendi, Penelope! Scendi!'. E alla povera Penelope, unica tra i bimbi lassù, tocca scendere. Episodio significativo: devi scendere perché io mi preoccupo, mica per altro, come se fosse la scalata dell'Everest. Ma il motivo per il quale toglierei l'affidamento a quella tangheretta formato tascabile, detto fra noi, è il nome che lei e suo marito hanno voluto affibbiare a quella povera ragazzina.

Vorrei capire...

Il mio carissimo Peter era alla festa come NONNO? Come PAPA' o come ospite del RICOVERO?

Il nome Penelope è grazioso, non il copia-incolla di nomi di OGNISSANTI che hanno normalmente i figli. Ah anche i miei, mio marito è un tradizionalista... e ha messo i nomi più banali al mondo ...

Adesso, facendo uno più uno, come si permettono gli uomini di andare a imporre i nomi ai figli?

Che vergogna!!! Anche questo concediamo loro...

I nomi alla moda o volutamente 'fuori dal coro' sono una cazzata che gratifica soltanto il genitore, soprattutto quello scemo, e spero che gli innocenti pargoli cui sono stati imposti un giorno chiederanno ragione di simili maltrattamenti.

Vorrei anche che il tribunale riconoscesse i danni morali.

'Ridge, vieeeni...' Ma prima ancora fu il tempo di Deborah (con o senza 'h'), Samantha (con o senza 'h'), Jessica, e addirittura di J. R. (da 'Dallas'). Non devi chiamare tuo figlio Samuele ma Samuel - interessante e cosmopolita, cazzo!

Penelope? Mi fa pensare alle comiche di Stanlio e Ollio quando la moglie di uno dei due così si chiamava - e il nome veniva comunque doppiato con 'Penelòpey'. Ah, ma senz'altro la coattella e il marito sono cultori di Omero, che sbadato, non ci pensavo: l'emblema della donna che pazientemente attende il ritorno dell'amato e che astutamente tiene lontani i Proci.

Io, per conto mio, dopo aver sentito pronunciare 'sto nome otto volte mi sono alzato e ho bisbigliato in sano romanesco di borgata: 'Mavvaffanculo te e Ppenèlope'. Dal labiale si sarebbe potuto intendere benissimo.

Tuo marito? Di solito i nomi vengono concordati, io l'ho fatto: per la prima passò Federica (Federico era il nonno di mia moglie), per il secondo eravamo in polemica e nostra figlia lanciò Leonardo, ammutolendo le nostre bocche; per il terzo osai proporre un nome che richiamasse le mie origini e, mentre la prima moglie non aveva voluto 'Giuliano' perché così si chiamava sua madre, con la quale non è che andasse molto d'accordo, per la madre di Pico non ci fu alcun problema. Comunque, nei panni di tuo marito, se come controproposta da parte tua mi fosse arrivato qualcuno dei nomi del cazzo che girano, credo che mi sarei imposto anch'io. Essere anticonformisti non significa 'ste cazzate, non significa affibbiare a un figlio un nome che un domani si potrebbe sentire, dico eufemisticamente, inadatto (e dettato da capricci della moda di allora).

PS: Ero in panni stretti come papà, dato che sono più anzianotto degli altri padri, e forse un po' giovane come nonno; ma che io sia nonno là non lo sapeva nessuno. Quanto al ricovero, be', là dentro c'è anche gente di pochi anni più grande di me, quindi già potrei prepararmi; magari quelli più giovani stanno là non tanto per gli anni quanto per qualche disturbo mentale che non li rende autonomi, come il mio amico Franco (61 anni) che, non so perché, cammina sempre proteso in avanti - come farà a non cadere? Però anche questa storia dei disturbi mentali mi induce a pensare che il mio ricovero potrebbe non essere lontano. Mi verrete a far visita, sì?

Certo che avevamo concordato (litigato) i nomi ma, sono i mariti che vanno a "registrarli" e a ubriacarsi dopo la faticata del parto...

Io volevo nomi che, quando in un futuro avessi chiamato mio figlio, non si sarebbero girati in venti.

Comunque, caro Peter, è questione di gusti, come tutte le cose e come io mi tengo i miei tre nomi i miei figli si sarebbero tenuti i loro.

Dare il nome dei genitori.... minimo bisognerebbe avere quattro figli e sai com'è, si dice che uno è poco e due sono troppi. (Da qualche anno le donne lavorano....lo sapevi? ).

N.B.: se tu avessi confessato di essere un paparuccio e un nonnino ti avrebbero fatto doppio regalo

Come papà ... non mi posso pronunciare!!!

Ma da nonno saresti stato un gran phigo