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General: Alberi della morte
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De: Vaccabestia (Mensaje original) |
Enviado: 13/03/2012 08:01 |
L'ho sempre sostenuto,se metti in mano a qualcuno un arma, chiunque esso sia, prima o poi la usa.
A cosa servono le armi?
Nella migliore delle ipotesi alla deterrenza; ti faccio vedere che sono armato fino ai denti, quindi zitto e a cuccia, si fa come dico io.
Ma quando il minacciato non se ne va a cuccia, la tentazione di usarle, le armi, viene.
E qui iniziano i casini.
C'è sempre una scusa cui appellarsi per giustificare un occidentale che fa strage di innocenti, ma anche se facesse strage di colpevoli, cambierebbe qualcosa?
Se la strage la commette un non occidentale, vabbe', li è disprezzo per la vita,i famosi dis-valori che invece noi possediamo etc etc.
Le armi andrebbero bandite a livello planetario, a che cazzo servono se non ad uccidere?
ed è lecito che in una societa' organizzata come la nostra si pensi ad eliminare gli oppositori ammazzandoli?
Se proprio non si riuscisse a sopprimere la atavica pulsione all'aggressivita insita nell'uomo, almeno che ci si prenda a sganassoni e calci in culo
hai voglia a stufarti, ma almeno torni a casa con le tue gambe.
Aggiungo un post di Marghetita Loy
tratta dell'ultima incredibile bravata dei Marines a Kandahar.
The trees of death
Guardo gli uomini vestiti di stracci, i “raghead” come li chiamano
con disprezzo gli americani, indicare i corpi di chi è stato falciato
dai fucili.
Uno o più soldati ubriachi sono entrati di notte nelle case di un paese che
non è il loro e hanno sparato. La differenza del vestiario la dice
lunga: i soldati indossavano tute mimetiche e stivali, caschi
avveniristici (erano mascherati da “alberi” per meglio confondersi con
l’ambiente) e soprattutto avevano enormi fucili e dentro non avevano
freni. Gli altri erano distesi sui loro giacigli, avvolti nelle stoffe
calde di sonno.
I soldati svestiti della loro umanità, quella che ci differenzia dalle
bestie, quella che ci rende capaci di “rinunciare” (davanti alla
bestialità dell’istinto, l’uomo è uomo perché sa dire di no).
Gli altri impegnati ogni giorno a salvaguardare quel poco di umanità che
permette loro di sopravvivere al terrore di undici anni di inspiegabile guerra. Il cibo, la casa, i bambini, le donne.
I trees of death mascherati da alberi all’una di notte partono armati dalla
base di Panjwayi, si avvicinano ai villaggi; con un calcio spalancano la
porta e cominciano a sparare. I volti terrorizzati delle donne e dei
bambini svegliati dal fracasso non li fermano; non bastano a evitare le
morti notturne di Kandahar.
Sì, lo so, qualcuno dirà: “ma è un pazzo, cosa c’entra ora…anche in
Italia un folle ha fatto fuori mezza famiglia…anche i terroristi
uccidono innocenti, questi saranno processati e puniti”. Questo modo di
pensare è pericoloso. Anestetizzante. Bisogna tenerlo
lontano da noi, come si tiene alla larga un serpente velenoso che ci
paralizza i sensi e ci fa dimenticare la nostra umanità; ci fa accettare
l’orrore e sembrare accettabile la strage: si parla di errore e di
“incidente” e di ”assicurare i colpevoli alla giustizia” ma cosa
potranno mai contare questi 17 morti vestiti di stracci quando quegli
assassini torneranno in patria?
Quello che è accaduto a Kandahar deve farci pensare; noi possiamo, al
contrario di quello che hanno fatto quei “trees of death” .
L’Isaf ha il compito apparente di “proteggere la popolazione”
e in realtà la terrorizza: possiamo immaginare un’angoscia più grande e
atroce di quella di dover essere “protetti” da qualcuno che ci odia e
può ucciderci impunemente?
Bisogna leggere l’attualissimo studio di Giuliano Batiston dal titolo
“Le truppe straniere agli occhi degli afgani” per capire quanto gli
americani siano distanti dal compito che pretendono di portare avanti.
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De: ORANGE1 |
Enviado: 14/03/2012 06:23 |
Bene, è arrivato anche Orange a sparare la sua sentenza, giudicando chi la pensa diversamente da lui
testualmente UN PIRLA.
Non rivoltiamo la frittata: io ho solo detto che chi pensa che siano le armi a fare la guerra è un pirla di quelli grossi,non chi non la pensa come me.
E col senso con cui il termine ha in generale; cosa che non ha capito probabilmente solo chi non voleva capirla.
La guerra esiste nella famiglia, in strada, nella scuola, negli ospedali, negli stadi, al bar, nei luoghi di culto.
La guerra siamo noi, la guerra è il nostro continuo contrapporsi, il troppo spesso accettare senza condividere, l'imporre.
La guerra è la paura del futuro nata dall'incertezza del presente, la guerra è la paura delle fine della nostra esistenza.
La guerra è la lotta per vivere, che ci obbliga a sopprimere altre esistenze per continuare la nostra.
E le armi sono sono solo degli strumenti, non le intenzioni.
Si uccede un tassista a botte, un'amante a coltellate, una moglie strangolata, in una ressa da panico.
Una diatriba è una discussione, dieci diatribe una rissa, in dieci risse ci scappa il morto.
Un carroarmato senza l'intenzione di usarlo è solo un pezzo di ferro ingombrante e inutile. |
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Ah, ok, capito, chi sostiene una tesi diversa da Orange è un pirla di quelli grossi.
Ok, basta saperlo, cioè, a me, leggendo Orange, non m'è mai parso un fulmine di guerra in quanto a ragionamenti,eppure non sono sicuro che sia un pirla, mantengo sempre l'alea del dubbio.
Orange, tu sostieni la tua tesi, e cioè che sono gli uomini ad uccidersi e non le armi ad uccidere,
pero' converrai, che gli uomini che vogliono uccidersi utilizzano le armi.
Non ho mai sentito nessuno, che volendosi produrre in un omicidio efferato, si sia preparato all'evento portandosi sotto braccio un pacchetto di brioches.
Vuoi ammazzare qualcuno? bene usi la pistola, il fucile.
Mi dici, si vabbe' ma allora i coltelli ed i bastoni
certo, anche loro possono cagionare morte, ma ti assicuro, leggendo studi di persone che probabilmente hai evitato, è estremamente piu facile causare la morte con arma da fuoco che con arma bianca.
L'arma da sparo non ti coinvolge in prima persona, è asettica, non devi entrare in contatto con l'avversario e "sporcarti"
E' chirurgica.
Se il vigile urbano di Milano non fosse stato armato, qualche settimana fa, non avrebbe ammazzato il ragazzo che stava scappando a piedi sparandogli alle spalle.
Ma è un concetto cosi difficile da capire?
Una arma, per qualunque motivo "di facciata" venga costruita e fabbricata, in ultima analisi, è prodotta al fine di uccidere,stop!
e chi uccide, fagiani? ma va.
Se poi sostieni che il possesso dell'atomica ha garantito la pace mondiale, beh...anche qui, senza arrivare ad etichettarti come un grosso pirla, perchè non lo penso
dico solo che ti sbagli.
Mai stato, dal dopoguerra ad oggi un anno in cui nel mondo non vi sia stato un conflitto,alimentato dai signori della guerra, che spesso coincidono con i fabbricanti di armi.
Tu puoi andare in giro a dare del pirla a tutti quelli che sostengono la mia tesi, ma la realta' è solare
le armi si fabbricano per cagionare morte,punto.
O pensi che i cacciatori vadano in giro con le doppiette per intimorire le lepri e mantenere una pace armata?
Claretta, i Romani citavano " si vis pacem para bellum" è vero, se vuoi la pace, armati a fai sapere al nemico che sei pronto alla guerra...
ma... con questa politica, sai quanti anni hanno avuto i romani di pace nella loro storia?
17 anni
per il resto sono stati secoli interi di morti, distruzioni,stermini di massa,
intere citta' e regioni passate a fil di spada e bruciate.
E questo atteggiamento sai come si chiamava allora? Pax Romana
Abbiamo qualcosa da imparare sotto questo profilo dai nostri antenati?
Ma piu di tutto, ormai a distanza di secoli, ne valeva la pena?
chiedo, tutti i milioni di morti procurati per dominare terre nuove e popolazioni da assoggettare, valeva la pena versare tutto quel sangue, visto che di tutto quello che è stato restano solo ossa?
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De: ORANGE1 |
Enviado: 14/03/2012 07:47 |
non m'è mai parso un fulmine di guerra in quanto a ragionamenti,
Te l'appoggio: non è la prima volta che lo sento, soprattutto se i ragionamenti non sono politicamente allieati a quelli della controparte.
Per quanto riguarda il vigile di Milano, quando un rappresentante dell'ordine mi intima l'alt, io mi fermo.
Senza minimamente controllare se è armato oppure no.
Ritornando a Milano, il tassista da me citato è stato ammazzato senza armi.
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d'accordo, gli antichi romani predicavano bene, ma razzolavano male
però la Svizzera non razzola male : ha smesso di combattere più di un secolo fa,
anche se non ha mai smesso di armarsi
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De: skikko |
Enviado: 14/03/2012 14:26 |
premessa: io ed orange non siamo d'accordo praticamente su niente :D
premessa bis: vaccabestia dice molte cose ke condivido tranne una
premessa tris...fottetevi a prescindere
ciò doverosamente premesso mi preme esporre il mio autorevole und insindacabile parere sul tema del dibattito
le armi sono in se degli oggetti inanimati ed in quanto tali non sono foriere di valenze negative nè postivie
un fucile può procurarti una cena o uccidere il tuo vicino di casa, ma sei tu le lo usi a decidere ke uso farne. se ci sono le guerre la colpa non è delle armi moderen, semmai a quelle si può attribuire il numero delle vittime generato da un conflitto, un conto è prendersi a sassate altro èmitragliarsi allegramente dalla stessa distanza
la guerra è solo la manifestazione umana del conflitto, e più ke farci vagheggiare di arcadie dovrebbe ricordarci ciò ke siamo: bestie
il bisogno di dominio e la prevaricazione sono innati nell'animo dell'essere umano...non esiste un posto al mondo in cui ci vivano almeno 2 esseri umani dove non si generino conflitti. provate ad immaginare qualsiasi comunità alla quale abbiate partecipato, sia virtuale ke reale, lavorativa o ricretiva e constaterete ke in ognuna di esse si siano formati dei gruppi e ke questi gruppi hanno manifestato direttamente o indirettamente, dei conflitti sia interni ke verso gli altri gruppi
è nella natura umana....uccidere è solo l'estrema conseguenza della manifestazione di un conflitto...ma per eliminare la guerra bisognerebbe, dopo avere eliminato le armi, eliminare anke sassi, bastoni, coltelli da cucina, forbici per le unghie, mixer, ferri da stiro, scope...alla fine non esiste al mondo un oggetto ke sia uno al di sotto del peso sollevabile da essere umano e da esso scagliabile o brandibile ke non possa di fatto essere trasformato in un'arma letale (perfino quel nano di mel gibson, pare)
come tuttele manifestazioni umane la guerra non si può abolira, si potrebbe provare a controllarla..ma diventa difficile nel momento in cui è funzionale a pulsioni altre
e mo me so rotto er cazzo de scrive (direbbe un poetastro da poco conto)
ma continuo solo perkè noto ke claretta non ha perso il vizio di sparare cazzate
la svizzera non ha bisogno di armi, nessuno sarebbe così stupudo da attaccare il detentore della rikkezza monetaria di tutti i gruppi di potere, legali e non, del pianeta. lo stesso hitler dopo averci depositato i propri risparmi si guardò molto bene nel suo delirio pangermanico, di annettere il cantone tedesco della svizzera... |
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De: skikko |
Enviado: 14/03/2012 14:33 |
addendum
i militari americani sono imbottiti di farmaci "aggressivanti"
quando finiscono le loro missioni di pace non tornano mai negli USA, prima decantano un anno a Ramstein (in germania) o a vicenza (in padania, dicono)
avendo lacvoroato per un periodo a vicenza posso raccontarvi ke ogni volta ke veniva ricoverato un militare americano di ritorno da una missione, si materializzava immediatamente il medico della base ke faceva pressioni per evitare determinati accertamenti
i colleghi del pronto soccorso raccontavano di non poter fare nemmeno un prelievo ai militari senza ke detto emdico avesse valutato ed approvato l'elenco deglie sami rikiesti
a vicenza esiste una polizia parallela, la Military Police USAF, ke ha giurisdiozione completa sui militari anke fuori dalla caserma, può fermarli, controllarli e perfino arrestarli...può perfino prelevarli dalle caserme di carabinieri e polizia italiani qualora commettano dei reati senza il permesso di nessun magistrato
PS ho visto dei video...mi pare difficile ke un soldato solo per quanto addestratoe fuori di se, possa aver fatto quel macello...quello è lavoro di più persone
PPS in USA esistono fortissimi gruppi di potere per iq uali la guerra in afghanistan signifca molti dollari...non mi stupirei se piuttosto ke pazzi questi siano adeguatamente foraggiati per creare disordinio (tipo bruciare dei corani e far uscire la notizia dalla caserma, o accoppare dei civili a caso) per mantenere attiva la missione
ed ora si ke mi sono scassato ilc azzo davvero..me ne torno per qualke altro mese di silenzio
ad majora |
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glielo dici tu alla Svizzera che non ha bisogno di armi ? |
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Con le armi si sono fatte anche la Rivoluzione francese, Russa, e Che Guevara ha difeso i diritti dei popoli oppressi. Io NON sono contrario a prescindere all'uso delle armi. Dipende da che parte stanno. Non sono per niente Ghandiano e non porgo l'altra guancia. |
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la Svizzera spende circa 350 milioni di euro ogni anno per la Difesa,
ma non vuole spendere nemmeno un euro per le missioni estere
se solo c'è il dubbio che l'acquisto di un aereo renda possibile un
intervento al di fuori del territorio svizzero tutto il budget dell'anno
viene bocciato dal Parlamento
io la penso come gli svizzeri, e credevo che la nostra Costituzione
fosse una garanzia per tutti quelli che la pensano come me e come
gli svizzeri
povera illusa !!
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comunque avere le armi non basta, occorre essere determinati ad usarle
e se le si tiene per difesa occorre tenere presente che l'attaccante agisce
sempre con determinazione, essere meno determinati rende il possesso
dell'arma del tutto controproducente
però...
però avere un'arma ed essere determinati ad usarla significa essere dei
potenziali assassini
che poi la si voglia usare solo in caso di necessità vale come giustificazione,
ma non cambia la sostanza dei fatti
detto questo devo anche dire che un potenziale assassino può fare a meno
delle armi per uccidere
gli occorre il contatto fisico per riuscirci ?
può fare a meno anche di questo, inutile fare esempi, nelle cronache non è
raro imbattersi in incidenti sospetti che si rivelano causati da volontà omicida
e a volte si tratta di vere e proprie stragi
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Post 25: anche l'argomento di Dorian è un argomento, però è a doppio taglio: o Dorian, ricorda che nella maggior parte dei casi chi usa le armi, fosse pure per aggredire un altro paese, è straconvinto di avere ragione: se aveva quindi ragione il Che, dal loro punto di vista hanno ragione gli Americani, o almeno quelli tra loro che pensano di essere in Afghanistan (o in Vietnam quella volta) per difendere la democrazia, la libertà eccetera; idem per coloro che caldeggiavano la caduta di Castro.
...Una volta tanto voglio essere relativista anch'io... |
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Che Guevara non usò le armi solo in battaglia
le usò anche per le fucilazioni di massa degli ufficiali prigionieri, quando divenne ministro
e sono praticamente certa che Dorian ritiene anche questo un uso giustificato dalla necessità
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a parte il pretesto di esportare la democrazia che gli americani spacciano come necessità
giustificativa per l'uso delle armi, c'è un paese che ritiene giustificato l'intervento armato
anche quando comporta l'uccisione di propri cittadini tenuti in ostaggio a scopo di ricatto
questo paese è l'Inghilterra
la giustificazione che si dà è che trattando si creano dei precedenti che farebbero moltiplicare
le catture di ostaggi
sarebbe valida se l'Inghilterra si limitasse a non trattare, ma il dubbio viene quando si fanno
interventi armati che hanno tutte le caratteristiche di spedizioni punitive che immolano
l'ostaggio agli "interessi della nazione"
ma per gli inglesi non esistono dubbi, si fa ciò che va fatto, e lo si fa fino in fondo, a qualunque
costo
e chi viene preso in ostaggio ne è consapevole
perciò i militari inglesi non soffrono delle turbe psichiche che impestano i bambinoni americani,
gli inglesi non vogliono essere amati, vogliono essere temuti
e ci riescono benissimo, senza alcun patema d'animo
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e sono praticamente certa che Dorian ritiene anche questo un uso giustificato dalla necessità
Visto i risultati, io sarei d' accordo con quanto riterrebbe Dorian, se Dorian lo ritenesse |
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Dorian lo ritiene, visti i risultati. |
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E quindi lo ritengo anche io.
AUGH! |
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Gandhi ottenne un risultato molto migliore, per il suo popolo oppresso
non ci fu la sostituzione di una oppressione coloniale con una dittatoriale
come invece accadde a Cuba, ma anche in Francia e in Russia
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