(La scuola era una piccola enclave di purgatorio nel paradiso, ed ora la pena era scontata.)
L’allodola si alzava di poco e ricadeva fra l’erba tagliata, ubbidendo all’istinto, facendo finta di trascinarsi un’ala; il suo maschio trillava nell’aria.
Ma la motosega proseguiva scoppiettando imperterrita lasciando dietro di sé un leggero olezzo di petrolio esausto, tagliando il trifoglio imbiancato dai suoi minuscoli fiori che formavano un piccola sfera; il nido sarebbe stato inevitabilmente distrutto, nonostante il coraggio dei piccoli uccelli.
Il calore della tarda mattinata cominciava già ad appassire l’erba, che quasi in segno di ribellione accentuava il suo meraviglioso aroma, che non copriva però da quello del grano in maturazione, della camomilla, dei papaveri, dei fiordalisi e dei tigli.
Le rondini falciavano l’aria ingozzandosi degli insetti che si levavano in volo; il cielo era terso ed il sole scottava la pelle.
Poki si divertiva cacciando i toporagno che terrorizzati uscivano dalle loro tane in cerca di altro rifugio che non avrebbero mai trovato.
Gli steli dell’erba tagliata formavano un soffice tappeto che solleticava i piedi.
Finito il lavoro, la ‘biciesse’ tolse il disturbo e si creò in silenzio quasi assurdo, disperso subito dopo dal concerto dei mille piccoli suoni della natura che il trambusto meccanico aveva zittito.
In fondo al campo il filare di cespugli di platano dava ombra e frescura; Poki, stanco, si accovacciò.
Arrivò con la falce in spalla ed un corno di bue legato alla cintola, dietro alla schiena: conteneva la pietra per affilare la lama dell’attrezzo, sempre intinta nell’acqua.
Cominciò a sfalciare quanto non era riuscito all’attrezzo meccanico, soprattutto sugli argini, dove erbe aromatiche si erano sostituite al trifoglio, fermandosi ogni tanto a riaffilare la falce; dalla cascina giungeva l’odore di fumo di legna: stava maturando il pranzo.
L’erba appassiva, l’odore di fumo si mescolò con quello della polenta; tutti gli argini erano puliti.
Mi chiamò, ed andammo sulla stradicciola, verso la vicina casa, seguiti da Poki.
Lontano, un trillo d’allodola.