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Resposta  Missatge 1 de 42 del tema 
De: ORANGE1  (Missatge original) Enviat: 21/06/2012 09:44


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Resposta  Missatge 28 de 42 del tema 
De: Merendina Enviat: 24/06/2012 16:36
Respuesta  Mensaje 25 de 26 en el tema 
De: Ramarra Enviado: 24/06/2012 12:17
Scusa Merendina ma stai esprimendo pienamente la confusione che gli statali fanno sul significato del verbo lavorare.
Stare a casa, pur se a disposizione, non vuol dire lavorare. Anche mio padre aveva i turni di reperibilità, andavamo anche a fare i pic-nic a patto che si stesse nell'area dei 20 minuti dall'ospedale. Può anche darsi che tu debba stare proprio a casa e ti sia vietato utilizzare il cellulare o il trasferimento di chiamata dal fisso al cellulare, e comunque stare in casa liberi di fare ciò che si vuole non equivale a lavorare.
Lavorare è un'altra cosa.
Gli insegnanti svolgono un'attività impegnativa indubbiamente, che ho sempre scartato dalle ipotesi che formulavo su cosa avrei fatto da grande perchè non mi piaceva il modo in cui venivano trattati dagli alunni e dai genitori di questi. Il vantaggio più grande dell'essere un insegnante è esattamente quello del tempo libero.
Le mie amiche che insegnano, dalle elementari alle superiori, sopportano ciò che per me è intollerabile e nella bella stagione, a natale e pasqua si godono il tempo libero. Ognuno sceglie il suo vivere, non ho nulla contro il loro tempo libero ma non ho voglia di sentire vittimismi per l'argomento ferie che è la sabbia mobile di ogni difesa dell'insegnante. 
No, Ramarra, non faccio confusione riguardo il verbo lavorare anche perché ne conosco l'etimologia ma soprattutto la fatica. Non so che lavoro facesse tuo padre, ma per me, essere a disposizione a ore 0 vuol dire tante cosine. Ovviamente si parla sempre di cose che non si conoscono, lavandosene la bocca, comunque ripeto, io ho 32+4 di ferie. L'astensione obbligatoria all'insegnamento nelle festività natalizie e pasquali è frutto di anni di mal compostaggio del comparto scuola e ripeto, da quando i genitori sono entrati nella scuola hanno sempre l'ultima parola. Io vorrei che si dicesse ad un genitore che, dal prossimo anno, si faranno 300 giorni scolastici... uh uh altroché PRIDE...
Il lavoro di un insegnante non è impegnativo, mi voglio ripetere, non abbiamo solo scartoffie da portare sottobraccio per 8 ore, è allucinante. Le mammine e i papini quando vengono a scoprire che i loro pargoletti si sono fatti una bella canna a scuola cadono dal Voyager, non dalle nuvole. E la colpa è degli insegnanti perché non hanno fatto una giusta divulgazione oppure perché ne hanno parlato troppo e bla bla bla. Io non faccio nessun vittimismo, ma mi rendo conto che tu non conosci il mondo della scuola come vorresti dare ad intendere. Io da quando ho consegnato i registri sto lavorando per l'anno scolastico 2012/2013, ho esami a cui assistere fino al 12 luglio.... Ah l'ultimo collegio dei docenti è il 28 giugno..... TI CONTANO I TORNI???  

Resposta  Missatge 29 de 42 del tema 
De: Merendina Enviat: 24/06/2012 17:04
Respuesta  Mensaje 26 de 28 en el tema 
De: Claretta Enviado: 24/06/2012 14:34
egregia Merendina, quanti sono i dipendenti statali nel settore Istruzione e Ricerca ?
 
quanti di loro sono insegnanti o docenti ?
 
quanti fra insegnanti e docenti sono effettivamente impegnati nelle aule ? 
 
quanto è il personale tecnico e/o amministrativo ? 
 
quanti sono i "distaccati" ad adempiere funzioni che non prevedono la presenza in aula ?
 
poi potremmo anche parlare del "mettersi in aspettativa" a tempo indeterminato o quasi
 
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tu difendi il corpo insegnante, che in effetti è il più esposto alle critiche, anche immeritate
 
ma visto che tu stessa ne sei vittima, come tutti i cittadini italiani, puoi in coscienza dire che
la stessa scuola non sia danneggiata da uno stato divenuto STIPENDIFICIO ?
 
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
a proposito di scuola primaria : i miei figli "subivano" 20 ore di insegnamento settimanale, mio nipote
ne subisce 30 (subire, perchè usufruire è un termine soggettivo)
 
ma non so quante ore di insegnamento fa ciascuna delle insegnanti, ne ha 6 : italiano con storia e geografia,
matematica, inglese, religione, educazione fisica, informatica, tutte materie alle quali viene assegnato un voto
sulla pagella, sempre con la spada di damocle di quello per il comportamento
 
stiamo parlando di un bimbo che ha compiuto i 7 anni a febbraio, e al quale vengono anche assegnati i compiti
da fare a casa
 
se permetti mi riesce difficile credere che le insegnanti lavorino di più dei piccoli scolari di oggi
L'essere ex grege mi fa molto piacere.
Conosco benissimo i dati di cui parli, Claretta, riripeto, il nostro orario è usato in lezioni frontali, mentre moltissime ore le usiamo per compilare questionari, statistiche, gradienti, ecc ecc (nella quota pagamento= amore et gratia dei).
Io però posso solo parlare della realtà che conosco bene, essendo stata coordinatrice di un polo scolastico fino a 3 anni fa.
Siamo sottodimensionati (e dementi) sia per i titolari di cattedra sia per il personale ata nel quale comprendo, ovviamente, i collaboratori scolastici.
Non abbiamo, in ben 12 scuole, alcun distaccato dall'insegnamento.
Il mettersi in aspettativa... dov'è il problema? Chi si mette in aspettativa non viene pagato.
Io sono solamente vittima di essere nata e cresciuta in questo periodo. Non quando con 3 figli e 14 anni 6 mesi e 1 giorno una donna andava in pensione... ti ci trovi Claretta?
Se poi mi dici che abbiamo degli stipendi da fame, ti appoggio su tutta la linea. 
Che l'Italia sia uno stipendificio, te lo assicuro che lo è, ma anche per il privato, con sovvenzioni, aiuti e balle varie. Su, su smettiamola.
 
Adesso viene il bello:
i tuoi figli subivano 20 ore, i tuoi nipoti 30.... tu dici subire, la stragrande maggioranza dei genitori chiederebbero 40 o più ore, tanto da togliersi dalle balle i figli. Dai non facciamo quelli che cadono dal pero. Se non conosci gli ambiti disciplinari della scuola primaria, informati, anche se al giorno d'ggi sono stati stravolti dalla cara Gelmini che voleva riportare la scuola all'epoca del maestro unico, re sole unico responsabile delle valutazioni di un mondo complesso quant'è un ragazzo.
I miracoli a scuola non si fanno, o pensi che dopo l'incremento delle scienze (essendo l'Italia all'ultimissimo posto) gli insegnanti abbiano il dono dell'OBLIQUITA'? Due lingue straniere, informatica, laboratori scientifici e di lettura.......... e sempre meno risorse.
I genitori, a cui tanto piace intromettersi in cose che non conoscono, non vogliono più i compiti per casa. Ma dico, stiamo scherzando? Ripeto, spero che si scherzi.
Ti faccio presente, anche se l'ho già detto, che un insegnante si prepara le lezioni a casa. Sai il gioco della monopoli? Con tanto di imprevisti e probabilità... che non si sa mai. 
Va da sé che lavoriamo 3 volte i bambini/ragazzi/adolescenti.

Resposta  Missatge 30 de 42 del tema 
De: Claretta Enviat: 24/06/2012 19:40
non mi ci ritrovo nei 14 anni e rotti, non ho mai lavorato per lo stato
 
essendo la maggiore di 12 ho sostituito mia madre nell'accudire ai piccoli
da quando avevo 7 anni fino a quando ho compiuto i 16 anni
 
poi sono entrata in fabbrica, catena di montaggio a cottimo, 40 ore settimanali
più scuola serale, più scuola sindacale Cgil, categoria metalmeccanici
 
sono stata fortunata, la sorella n.2 è andata a fare la mondina a 13 anni, la n. 3
in filanda a 14, turni dalle 6 alle 14
 
roba normale dal 45 fino a tutti gli anni 50 in Lombardia, e tante grazie se il
lavoro c'era
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
sì, è vero, gli insegnanti debbono preparare le lezioni, partecipare alle riunioni,
ricevere i genitori, ecc. ecc.
 
ma sono cose che doveva fare anche il maestro unico, che restava in classe 20
ore alla settimana
 
vero anche che oggi i genitori sono presenti nei Consigli scolastici, ma la
sindacalizzazione oggi ha una forza di pressione mai avuta prima del 1972
 
non erano stati infatti i sindacati ad ottenere le baby pensioni, erano stati i governi
del dopoguerra che volevano sia un rinnovamento rispetto al ventennio, che il
facilitare l'occupazione giovanile, in una logica assistenzialista prettamente
democristiana che scaricava sullo stato il prezzo del consenso elettorale 
 
(le insegnanti avevano il record, ma tutti gli altri dipendenti statali potevano andare
in pensione con soli diciannove anni di contributi)
 
però gli stipendi degli statali erano molto, ma molto più bassi di quelli dei privati
 
e le azioni disciplinari erano molto più severe
 
comunque è vero che oggi è molto più ampio il ventaglio di materie utili o indispensabili
ad istruire e formare i giovani del terzo millennio
 
e mi sta anche bene la pluralità degli insegnanti
 
però questo vale sia per le scuole pubbliche che per quelle private, e gli insegnanti dovrebbero
avere le stesse identiche garanzie, cosa che non accade
 
poi che il personale scarseggi non capita in tutte le scuole del paese
 
e per quanto riguarda il personale ATA ci sono molte, troppe cose che non vanno
 
cose che tu conosci meglio di me, anche se non sei mai scesa sotto il 41° parallelo :)
 



Resposta  Missatge 31 de 42 del tema 
De: Merendina Enviat: 24/06/2012 20:07
Ti ho chiesto se ti ci ritrovavi,  non perché pensassi fossi una statale, ma perché sembri una sindacalista.
 
Quello che invece non riesco a digerire è che vuoi insegnare o dare lezioni di vita a chi è interno a questo mondo da anni.
 
Il maestro unico faceva 22+2 ore, di solito non c'era ricevimento genitori al di fuori dell'orario scolastico, 2 pagelle scolastiche con puri voti.
 
Onore ai genitori presenti nei Consigli di Classe unitari che altro non fanno che gli interessi dei propri figli.
 
Le baby pensioni hanno una derivazione ben più complessa da quella che citi tu, ma sono sfinita a ridire sempre le stesse cose che dovrò riposarmi cerebralmente. Non mi succede nemmeno davanti ad una classe di ripetere 4/5 volte un concetto.
 
Per quanto riguarda le differenziazioni scuole pubbliche e private, mi dispiace tanto ma sono parificate, questa la dice lunghissima. 
A questi signori insegnanti non è chiesto nulla se non la laurea, a volte solo il diploma.
Quindi è giusto che se ne stiano a cuccia a leccare il culo di chi se li è presi nel groppone.
 
Ti ripeto che fino ad ora, ho parlato della mia realtà, so per quello che leggo e per sentito dire le cose altrui, quindi non ne ho la sicurezza matematica.
 
Ah, sono scesa molto più in giù del 41° parallelo, è oltre napoli che non scendo!!!

Resposta  Missatge 32 de 42 del tema 
De: Claretta Enviat: 24/06/2012 21:59
sai una cosa ?
 
sono felice che tocchi a mia figlia affrontare gli insegnanti
 
ma lei è una statalista (non una statale) e poi è anche molto solidale con gli insegnanti,
specialmente se sono capaci di mantenere la disciplina in classe
 
sembra mia suocera, sembra
 


Resposta  Missatge 33 de 42 del tema 
De: Ramarra Enviat: 24/06/2012 22:06
Merendina... io non do ad intendere che conosco il mondo della scuola, ti faccio presente che stare a disposizione non equivale a lavorare. Non so se tu conosci il mondo degli altri lavoratori che invece di stare a disposizione a casa stanno sul luogo di lavoro. Tutto qui.

Resposta  Missatge 34 de 42 del tema 
De: Merendina Enviat: 25/06/2012 07:34
Fino a qualche tempo fa i genitori venivano incensati per non so quale paura.
 
Da poco, gli insegnanti hanno capito l'importanza di lavorare in team, forti della figura autorevole di un Dirigente Scolastico.
A parlare, di solito, è il responsabile di classe, ma è portavoce del team, Dirigente 'n coppa.
Se quello che viene detto ai genitori non va bene, prendono appuntamento con il DS e ne vanno a discutere. C'est plus facile à faire qu'à dire!!!
 
Per quanto riguarda la disciplina in classe, argomento scottantissimo, ti posso solo dire:
 
 
Son d'acciaio i cingoli possenti
son d'acciaio come i nostri cuor
che conoscon tutti gli ardimenti
e non san che sia il timor. 

Cosa importa se il nemico è forte? 
Con l'ardore della volontà, 
il carrista sa sfidar la morte 
e impetuoso avanti va.

Nella lotta ci guidano gli eroi, 
e i risorti che vegliano su noi!

Siamo carristi 
tempra d'eroi 
Ferrea mole, ferreo cuor!
 


Resposta  Missatge 35 de 42 del tema 
De: Merendina Enviat: 25/06/2012 07:43
Ma scrivo con supercazzole? 
 

« Merendina: Tarapìa tapiòco! Prematurata la supercazzola, o scherziamo?

Ramarra: Prego?
Merendina: No, mi permetta. No, io... scusi, noi siamo in quattro. Come se fosse antani anche per lei soltanto in due, oppure in quattro anche scribài con cofandina? Come antifurto, per esempio.
Ramarra: Ma che antifurto, mi faccia il piacere! Questi signori qui stavano sonando loro. 'Un s'intrometta!
Merendina: No, aspetti, mi porga l'indice; ecco lo alzi così... guardi, guardi, guardi. Lo vede il dito? Lo vede che stuzzica? Che prematura anche? Ma allora io le potrei dire, anche con il rispetto per l'autorità, che anche soltanto le due cose come vice-sindaco, capisce?
Ramarra: Vicesindaco? Basta 'osì, mi seguano al commissariato, prego!
Claretta: No, no, no, attenzione! Noo! Pàstene soppaltate secondo l'articolo 12, abbia pazienza, sennò posterdati, per due, anche un pochino antani in prefettura...
Merendina: ...senza contare che la supercazzola prematurata ha perso i contatti col tarapìa tapiòco.

claretta: ...dopo... »


Resposta  Missatge 36 de 42 del tema 
De: Peterpan® Enviat: 25/06/2012 07:48



Resposta  Missatge 37 de 42 del tema 
De: Merendina Enviat: 25/06/2012 07:51
Metti, metti la piaga nel dito... io non posso postar canzoni... 

Resposta  Missatge 38 de 42 del tema 
De: Peterpan® Enviat: 25/06/2012 07:57
Posta lo link: uno ci clicca e.. via!

Resposta  Missatge 39 de 42 del tema 
De: Ramarra Enviat: 25/06/2012 15:43
Merendina... qual'è il senso del tuo post n. 35 ?

Resposta  Missatge 40 de 42 del tema 
De: Merendina Enviat: 25/06/2012 16:21
Che non ci capiamo.... 
Tu continui imperterrita per la tua strada, io per la mia, Claretta per la sua... 
Ed ecco il senso della supercazzola, il nonsense, il non capirsi...

Resposta  Missatge 41 de 42 del tema 
De: Claretta Enviat: 25/06/2012 17:47
il post di apertura riguardava le aziende e i sindacati
 
io ci ho aggiunto i burosauri e ahimè a quel punto c'è stata la deriva
 
però non potevo fare a meno di aggiungere la burocrazia alle magagne
italiane che causano la fuga delle aziende
 
non potevo perchè gli stessi imprenditori dicono che burocrazia e processi
civili sono al primo posto come causa di fuga delle aziende, i sindacati sono
solo un "effetto collaterale" :)
 
da lì ho iniziato il mio percorso, e avrei voluto proseguirlo cercando di rimanere
in tema
 
l'argomento scuola è stata una dissertazione settoriale che, pur non portandomi
completamente fuori tema, ha spostato il focus del discorso
 
per tornarci sopra ti faccio una domanda :
 
hai mai provato a frequentare gli uffici degli enti pubblici per cercare di accelerare
una pratica, ottenere una autorizzazione, o anche più semplicemente farti consegnare
un documento ?
 
"un dirigente sa che ogni firma rappresnta un rischio, perciò si guarda bene dal farsi
trovare in sede, è una continua gara a chi è più bravo nel non farsi trovare"
 
questo mi ha detto un dirigente ministeriale INAIL
 
nessun privato potrebbe nè dirlo, nè pensarlo 

Resposta  Missatge 42 de 42 del tema 
De: Merendina Enviat: 26/06/2012 10:01
Claretta, io non ti posso rispondere.
Vivo dove sono nata ed entrambe le mie sorelle ricoprono ruoli a cui fai riferimento.
 
Posso solo dirti che, purtroppo, la prassi è quella da te individuata.


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