Come NON rugiada al cespite... - PHALLABEN

...dell'erba inaridita

NON fresca negli arsi calami

NON fa rifluir la vita...

...Maddeché? Le prime luci dell'alba mi svegliano, ma non è vero, è il sudore.

Mi alzo; tanto, cos'altro potrei fare?

Colazione; anticipo le pastiglie delle otto... E sono anche un fortunato, con queste pastiglie. Ho chiesto al mio medico se dovrò assumerle a vita (articolo 18?). M'ha risposto di prenderle, per ora, per i primi cinquant'anni, poi si vedrà. 'Ah, ottimamente', ho risposto. Chiunque al mio posto avrebbe risposto così.

Uuuuh, dimenticavo: la pipì. 'Dellà' è in corso una discussione sul dove pharla da parte maschile, ed è caldamente consigliato il lavandino. A pensarci non è male come idea - però anche il vano doccia non è da scartare, ritengo.

...E fuori della finestra? Rido e godo: Monari non potrebbe.

...Queste riflessioni mattutine sono dettate, in realtà, da una sconvolgente voglia di sconvolgente temporale che riequilibri... cosa? Ah, gli ioni. E sapete perché? Perché questo caldo, gli ioni, li rompe un po', quindi Madre Natura, nella persona di Giove Pluvio detto l'Idraulico (a Roma: 'stagnaro'), ci dovrebbe mandare Trumbombo (il dio dei tuoni e delle scorregge roboanti).

CREDO SIA DI IERI O IERI L'ALTRO LA SCOPERTA DEL:

climatizzatore è una macchina termica, pompa di calore, atta alla regolazione del clima in un ambiente. Esso può produrre calore o frescura regolandotemperatura e umidità dell'ambiente climatizzato. Esistono climatizzatori per ambienti chiusi, come abitazioni e uffici, oppure per altre applicazioni quali, ad esempio, la gestione climatica all'interno di autovetture e aeromobili.

Il climatizzatore basa il proprio funzionamento sul ciclo inverso della macchina di Carnot e/o macchina frigorifera. La macchina assorbe calore (Q2) dal serbatoio freddo e lavoro (L) dall'esterno per riversare calore (Q1) nel serbatoio caldo. Scopo del ciclo frigorifero è di trasferire calore da una sorgente a temperatura più bassa a un'altra a temperatura superiore: per il secondo principio della termodinamica tale risultato è possibile solo se esiste un effetto compensatore.

È quindi una macchina capace di trasferire una certa quantità di calore dall'ambiente interno, da refrigerare, all'ambiente esterno, con un funzionamento sostanzialmente paragonabile a quello del congelatore o del frigorifero.

SI ALLEGANO FOTOGRAFIE SOTTRATTE ALLA CIA

CI AUGURIAMO UNA SUA DIFFUSIONE IMMEDIATA

Per la minzione esistono solo tre categorie di pensiero:

il vater (tavoletta alzata, meglio seduti, si evita di dover andare al tiro a segno)

il resto sono tutte, mi si consenta, majalate!!!

Ah dimenticavo il pappagallo, ma questo metodo è usuale come il vecchio "boccale" sotto il letto.

Quando el temporal el ven da la montagna, tol su a sapa e va in campagna
quando el ven dal vesentin, o l'è ladro o l'è asasin
quando el ven dal mantoan, metete el gaban
quando el ven dal ferarese, el bagna bagna ogni paese

Quando el vién zho da Verona

ciapa su e va' drito in mona.

PS: Il condizionatore, mettitelo per cappello. Sto per cambiare alloggio, e inoltre il freddo artificiale non mi piace troppissimo, sebbene per es. in auto sia insostituiBBile trullallà. Ma anche in casa pappappero. No, mah, non saprei. Comunque fa doler le ossa. Fa anche starnutire, et-strapatapuuum! E' comodo. Bo'. Consuma. STF (Siete Tutti Froci).

Hai sbagliato le pasticchine, o Peter???

Quelle blu, ti dico sempre di lasciarle per quella volta ogni 6 mesi che te tocca. UFFA.

Toca starte drio come a un putin.

Hai ragione pure teeeeeeeeeeeeeeeeeeee...

ma sai che c'eeeeeeeeeeeeeeeeeeeè...

c'è che le pastiglie bluuuuuuuuuuuuuu...

a me piacciono di piuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuù...

puruppuppuuuuuuuuuuuuuuuuuuuù...

Certi medici dovrebbero provarli loro, certi farmaci, prima di dire certe stronzate!

Ma dai, scherzava. E' la fotocopia di Enrico Beruschi, hai presente?

E comunque, che so, l'anticolesterolo penso che lo dovrò prendere finché campo, magari a dosi ridotte; poi il betabloccante, anche quello va preso. E poi ho sbagliato io: certe cose le avrei dovute continuare a prendere fin dal 2010, anno dell'intervento alle gambine trullallà: forse mi sarei arisparambiato il coccolone, mah, senno di poi... L'Efient (a volte introvaBBile) pare di no, solo fino a novembre s. c., quando sarà passato un anno dal trullallozzo.

E comunque non mi pare di rilevare, per ora, effetti collaterali: rizzare non mi si rizzava più già da una decina d'anni, quindi passiamo ad altro; l'appetito tale è rimasto, scemo lo sono né più né meno come prima; se sono diventato una botte schifosa bum e patapum credo sia in massima parte dovuto all'aver smesso di fumare, cioè, già da un po' ero ingrassato, ma adesso mi muovo molto di più, mangio meglio e nonostante questo non calo granché, mah e bah......

Caro Magus, ma non aiuta a ridurre l'ipertensione, della quale soffro da un bel po'?

Riduce innanzitutto l' adrenalina, ma è anche un farmaco psicoattivo con notevoli effetti collaterali. Era stato ideato per produrre amnesia poi ha avuto un altro uso

Spiegati meglio: dunque, se riduce l'adrenalina dovrebbe avere un effetto tranquillante (e per fortuna, in quanto il non fumare mi rendo conto che mi fa più nervosino); in cos'altro consiste la sua psicoattività?

a me hanno tolto il betabloccante e mi hanno prescritto Olmesartan

mai capito la sua funzione dovrebbe avere a che fare con le proprietà

di qualche componente del sangue, forse le piastrine

comunque funziona benissimo, da quando lo uso non ho più gli sbalzi

di pressione, cascasse il mondo ho 80/130

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due volte ho smesso di prendere le pillole, la prima come conseguenza

mi è venuta una ischemia temporanea che mi ha lasciato un emiparesi,

per la riabilitazione c'è voluto un anno e mezzo, è successo 23 anni fa,

la seconda ha avuto come conseguenza le parestesie dei piedi

non prendevo le pillole da tre anni, ero sottopeso e la pressione andava

più giù che su, ma sono diabetica e gli sbalzi erano micidiali a causa degli

le pillole salvavita vanno prese e lo dice una che odia tutti i medicinali,

compresa aspirina e antidolorifici (che infatti non prendo) ma che ha

dovuto rassegnarsi ad esserne schiava

e lo dice sperando di riuscire a non fare più la cavolata di non prenderle

ma conoscendomi.....

...E chi è che li ama, i medicinali? A me, poi, dà un fastidio cane il dovermene ricordare, a determinati orari poi, e il fatto di non poter uscire senza portarmeli dietro perché non si sa mai, metti che dopo io non torni a casa, e, a dirla tutta, il fatto di DOVERLI prendere se voglio evitare tristi conseguenze: insomma, questa schiavitù, questo senso dell'impotenza di un fisico che ha bisogno di questi rimedi esterni perché da solo non ce la fa, il che è una botta considerevole per l'amor proprio.

C'è chi sta peggio, certo; ma c'è anche chi sta meglio. Io, poi: alto, robusto, con un fisico ben disegnato, senza un filo di grasso, che fumavo, mangiavo e bevevo tutto quello che mi passava davanti. Diamine, se uno fosse stato fin da giovanissimo una specie di Leopardi, costretto a deglutire mille farmaci, a farsi visitare di frequente, con una salute delicatissima... ma io neanche di raffreddore mi ammalavo; le epidemie di influenza che mettevano tutti a letto mi rimbalzavano addosso, sempre in piedi pimpante, dotato di una più che discreta forza fisica e anche un bel tipo eccetera...

Ecco, abituatici adesso a sentirti un mezzo invalido, a portarti dietro sette tipi di pastiglie, a non poter fumare (ma questo, magari, è il meno), a dover stare attento a ciò che mangi e a ciò che bevi...

Il bello poi è che paradossalmente adesso sto meglio di prima, che sono a rischio-infarto ridottissimo rispetto a mille altri, che mi faccio certe camminate che per anni avevo smesso, che quando finiranno di mettermi a posto le gambe tornerò a correre; ma è una condizione psicologica e c'è poco da fare. Ci credereste se vi dicessi che questo mio stato è uno dei motivi, non l'unico certo ma esistente, per i quali nutro perplessità di fronte all'ipotesi di trovarmi qualcuna, cioè che mi secca pensare che questa mia situazione potrebbe portarmi a sentire magari di avere un'infermiera accanto a me, una specie di badante? Sei un pazzo a pensarla così, direte, e forse è vero; ma così mi prende, cosa ci posso fare? Forse passerà, è soprattutto orgoglio. Ma forse no: rifiuto per principio la donna-crocerossina, indi per cui rischiare di ritrovarmela proprio io, o rischiare di essere convinto di ritrovarmela, che più o meno è lo stesso...