O Bepy, scavando nella mia memoria potrei aver fatto quasi tana. Nei primissimi anni 2000 non eri già qui, e il tuo nome inizia per C.?

 

...e si scoprì che avevo toppato clamorosamente...

il mio nome comincia per M come Marco (Van Basten)

 

e qui mi fermo....  ho già detto troppo!

...Vabbe', primo granchio; per caso una decina d'anni fa t'ho mandato un libro?

no no , non a me...  noi non ci conosciamo 

Cavolo; io, vabbe', sono rinko e lo sappiamo; però la tua mail mi suggeriva una vecchia conoscenza... Fa nulla, ovviamente.

Vespe vasaie, in quanto costruiscono il nido col fango, modollandolo a mo' di vaso.

 

Sono animali utilissimi: utilizzano bruchi, opportunamente paralizzati,  per alimentare la prole.

 

A parte l'estetica (i nidi attaccati ai muri non sono il massimo!), se non li disturbi non fanno nulla.

 

Maccome, tutti amanti della natura, ma quando questa  presenta i suoi lati che urtano con le nostre fobie avveleniamo, distruggiamo, uccidiamo e così via?

Direi che il tuo è un discorsaccio: le giri al largo, anche perchè la vipera è un animale timidissimo e reagisce solo in caso di pericolo.

 

Per l'utilità delle vipera chiedi lumi a feisbuc.

 

In ultimo, mi sai dire quanti morti ci sono stati in Italia neigli ultimi trent'anni per morsi di vipera?

 

A parte, scusa, che la vipera, essendo mezza sorda come la maggior parte dei serpenti, non ti sente arrivare e quindi te la potresti trovare davanti all'improvviso - e senza volerlo, mi sembra ovvio, dimentichi la nostra secolare cultura in fatto di serpenti: prima vanno ammazzati, poi se ne parla. E anche questo ha le sue ragioni, data la pericolosità di alcune specie: ripeto, se te ne trovi uno davanti non hai molto tempo per consultare il Manuale delle Giovani Marmotte in modo da accertarti se sia velenoso o no, quindi ritengo anche giusto che abbiamo sviluppato quello che chiamerei un istinto antiofidico. Tra l'altro li trovo schifosi a vedersi, anche se questa è una mia considerazione strettamente personale.

PS: Morti per morso di vipera credo zero o poco ci manca, ma se non sbaglio la vipera può cagionare danni permanenti alla vista e al sistema nervoso.

Allora dimmi quante persone sono rimaste invalide negli ultimi trent'anni a causa del morso di vipera.

 

La vipera è sorda, ma avverte le vibrazioni del terreno, senso questo molto sviluppato.

 

L'anno scorso in casa di mia sorella (che a momenti muore) c'era una simpatica serpe che si godeva il fresco.

 

L'ho tranquillamente presa e l'ho portata in campagna.

 

Ah, non c'è nessun motivo che avalli lo schifo che proviamo nei confronti di tali animali.

Dai, o Orange, non ho statistiche in mano: probabilmente nessuno, non lo so.

Quanto allo schifo, razionalmente è indimostrabile. Posso allargare le sensazioni: il loro occhio è orridamente infido, il loro muoversi strisciando mi desta orrore. D'altra parte non è affatto vero che hanno la pelle viscida, però è vero che sono piuttosto freddi al tatto, il che almeno per me è una sensazione sgradevole. E mettiamoci le ataviche tradizioni, compresa quella cristiana: il serpente corrompe Eva, la Madonna schiaccia il serpente... E comunque, parlo del selvaggio mondo antico, se è sorta questa avversità contro i serpenti credo che la ragione stia proprio nel non poter individuare all'istante quali siano velenosi e quali no.

L'altro giorno ero a passeggio con Pico e suo cugino, che ha due anni più di lui, tornavamo dal supermercato, e non ti vedo (su un marciapiede) una piccola serpe defunta? A me non andava di toccarla, avevo tra l'altro il pieno di sacchetti della spesa, ma ben ci ha pensato il cuginetto (mi chiama zio, la cosa mi commuove un po'), che ha mollato il sacchetto che aveva lui per prendere in mano la biscetta. Io però l'ho scoraggiato, soprattutto quando ho visto che le metteva un dito in bocca, e non certo per denti o chissacché ma per una semplice questione di igiene - e che cavolo, sarò pignolo ed esagerato io, ma doveva riprendere in mano una busta della spesa, poi i ragazzini, si sa, spesso si mettono le dita in bocca...

L'animale doveva essere morto da un po', visto che era già rigido, complice credo il caldo bestia. Lo abbiamo lasciato là, tanto durante la notte un uccello o un topo ci avrebbero pensato loro...

 

 

 

 

'Ghes', pensa un po'... nel Vicentino, invece, non so altrove in Veneto, si adoperava un termine che un trentenne di oggi (ma anche un quarantenne) non so se comprenderebbe: 'ligaòro'.*

 

*E 'lucertola': 'biçàrdo'a'.

Quindi se il cognome lombardo Ghezzi come sembra deriva da "ghes" = "ramarro",

è la stessa cosa del cognome piemontese Lajolo (da "laieu" = ramarro)

 

divertente