Pagina principale  |  Contatto  

Indirizzo e-mail

Password

Registrati ora!

Hai dimenticato la password?

PHALLABEN
 
Novità
  Partecipa ora
  Bacheche di messaggi 
  Galleria di immagini 
 File e documenti 
 Sondaggi e test 
  Lista dei Partecipanti
 Bi-scussioni, tri-scussioni ecc. 
 BIBLIOGRAFIA 
 
 
  Strumenti
 
General: Lezioni di storia
Scegli un’altra bacheca
Argomento precedente  Argomento successivo
Rispondi  Messaggio 1 di 13 di questo argomento 
Da: Peppe Gioacchin  (Messaggio originale) Inviato: 14/10/2012 21:41
 

1. Chi conosca anche solo superficialmente la Transilvania e le tormentate ed intricatissime vicende storiche colà svoltesi negli ultimi duecentocinquant'anni, non può sicuramente ignorare quale affascinante Babele di lingue, calderone di idee rivoluzionarie, crocevia di varia e sorprendente umanità sia stata la Marca Imperiale di Tebrovaz.

Già avamposto ungherese nei Carpazi meridionali, Tebrovaz fu occupata per lunghi anni dai Turchi, per poi divenire asburgica verso il 1769, dopo la catastrofica disfatta musulmana di Petropanisgrad sul Danubio.

Gli Asburgo si premurarono saggiamente di riconoscere gli antichi privilegi alla famiglia dei legittimi feudatari, i Marchesi di Tebrovaz, di stirpe valacca, che facevano risalire le proprie origini a un leggendario capomanipolo dell'armata di Traiano, il mitico Lucius Tiberinus Flatulentus, (conosciuto dal popolino come “Tebbro Er Puzzone”), per cui nel loro stemma gentilizio (il cappone bicipite) compariva la scritta “Romeni de Roma fuimus”.

Sotto la inizialmente savia amministrazione dei Marchesi, Tebrovaz e tutto il circondario divennero in meno di cinquant'anni un prospero mercato agricolo – era stata introdotta dai signorotti locali, con grande successo, la coltivazione della canapa indiana - che vide accorrere da ogni provincia dell'Impero nonché dai più remoti angoli dei Balcani e del resto d'Europa un grande numero di immigrati: mercanti greci, sigaraie slovacche, cavallari ungheresi, pecorai romeni, prostitute ucraine, briganti macedoni, frati francescani polacchi, ristoratori albanesi, pasticceri austriaci, chiromanti, attori e musicisti tzigani, poeti romani e bidonisti napoletani.

I Marchesi, governanti illuminati, trattavano i loro sudditi antichi e di recente acquisizione con saggia condiscendenza, pienamente convinti che meno avessero interferito con le loro svariate attività più la prosperità generale si sarebbe accresciuta. Si racconta che Frantisek Cymarescu de Tebrovaz, il primo Marchese della restaurazione asburgica, si rivolgesse ogni primo dell'anno alla popolazione, dal balcone del palazzo avito, con queste precise parole: “Fate quer che ve pare, pagate le tasse, e nun rompete li cojoni!” Neanche a dirlo, i suoi sudditi lo amavano svisceratamente.

Pertanto, si può dire che l'azione di governo dei Marchesi di Tebrovaz si limitasse all'incasso di un modesto dazio dai commercianti, ad amministrare paternamente la giustizia ogni primo mercoledì del mese, e a conservare in ordine ponti, strade e poco d'altro.

2. Purtroppo, agli inizi del nuovo secolo (il secolo diciannovesimo), si affacciò sul palcoscenico della storia l'esecrato (almeno in quel fazzoletto di Balcania) Napoleone Bonaparte che con le sue insensate guerre pervicacemente e continuamente scatenate riuscì a sconvolgere ogni equilibrio in Europa e a gettare l'Impero d'Austria nonché la Marca Imperiale nell'abbandono e nella desolazione. La meglio gioventù per quasi un ventennio fu sotto le armi, le campagne furono abbandonate, i confini tra gli stati ermeticamente sigillati, i commerci internazionali impediti a tempo indeterminato: furono anni durissimi per tutta Europa, e per l'Impero in modo particolare.

A Tebrovaz la gente si riempiva malamente la pancia di erba, di bacche e di ghiande, qualche padre di famiglia si ridusse a vendere i figli a zingari girovaghi in cambio di un sacco di farina (non avendo più un briciolo de farina ner zacco suo), qualcun altro si diede al bracconaggio nelle foreste demaniali e poi, sterminati cinghiali e caprioli, si convertì con scarsa fortuna al brigantaggio (c'era rimasto ben poco da rapinare), e – inorridite pure - circolarono addirittura voci su abominevoli episodi di cannibalismo.

Poi, come Dio volle, quel demonio di Napoleone fu tolto di mezzo e l'Europa intera dovette pensare a come fare per rimettersi in piedi.



Primo  Precedente  2 a 13 di 13  Successivo   Ultimo  
Rispondi  Messaggio 2 di 13 di questo argomento 
Da: Peterpan® Inviato: 15/10/2012 06:17
Chiedo a te che ti dimostri un esperto: ma e` vero, come sostiene l`illustre storico N. H. Francesco Farina del Sacco alla pagina 4.679 del suo ponderoso volume `Storia del sonetto romanesco con appendice sul caudato`, che insieme al sopra citato Napoleone fu mandato in esilio anche l`ultimo discendente dei Tebrovaz, ma non a Sant`Elena come alcune fonti ci tramandano bensi` sull`Isola Tiberina, a nutrirsi degli ortaggi che venivano lanciati a quest`ultimo in occasione delle sue frequenti declamaGioni?

Rispondi  Messaggio 3 di 13 di questo argomento 
Da: Peppe Gioacchin Inviato: 15/10/2012 07:24
Verissimo...
 
Ma è ancora poco noto che quest'uomo fondò nei tardi anni '50 del secolo scorso il Gruppo Tuffatori Tibberini, del quale esiste testimonianza fotografica...
 
...che mi riprometto di postare qui, a maggior gloria dell'ultimo discendente dei nobili transilvani.

Rispondi  Messaggio 4 di 13 di questo argomento 
Da: Peppe Gioacchin Inviato: 15/10/2012 07:25
P.S. il post n.1 è chiaramento un copia - incolla (mettiamo le manO avanti)

Rispondi  Messaggio 5 di 13 di questo argomento 
Da: Tebro Inviato: 15/10/2012 08:26
 
povero peppetto, nonché imbrojone! solo ora? ehi, solo ora, che te se strigne er culo per la paura che Tebro ti sputtanasse? solo ora, hai ammesso che la "lezione" è un classico esempio di acqua calla, sotto forma di copiaincolla?
ahahahaha, ma, cazzo! ce ne so de soggetti nelle varie com! ehi, peppetto, e mo che figura ce fai co la vecchiaccia? altresi detta: canestrello?
beh, giuro, dopo questa lezione di "storia" sento che in fondo non è cattivo! è solo un po cojone!
dai, canestrello, perdonalo! anche ner bibbione c'è scritto de perdonà chi non sa.
ahahahahaha
 

Rispondi  Messaggio 6 di 13 di questo argomento 
Da: Peppe Gioacchin Inviato: 15/10/2012 13:35
Tebro, te lo dico in un orecchio (solo x te):
 
ho fatto copia e incolla da un MIO file di word, non da uno di quelli de tu' nonno!  
 
(la gente normale se l'era data da subito...  quelli SANI DI MENTE...)

Rispondi  Messaggio 7 di 13 di questo argomento 
Da: Merendina Inviato: 16/10/2012 22:36
 
Respuesta  Mensaje 5 de 6 en el tema 
De: Tebro Enviado: 15/10/2012 09:26
 
povero peppetto, nonché imbrojone! solo ora? ehi, solo ora, che te se strigne er culo per la paura che Tebro ti sputtanasse? solo ora, hai ammesso che la "lezione" è un classico esempio di acqua calla, sotto forma di copiaincolla?
ahahahaha, ma, cazzo! ce ne so de soggetti nelle varie com! ehi, peppetto, e mo che figura ce fai co la vecchiaccia? altresi detta: canestrello?
beh, giuro, dopo questa lezione di "storia" sento che in fondo non è cattivo! è solo un po cojone!
dai, canestrello, perdonalo! anche ner bibbione c'è scritto de perdonà chi non sa.
ahahahahaha
 
Peppuccio mio lamato, sono anni che predico di stare attenti al Tebrot ... lui è nato per sputtanare, vediamolo come uno Sgarbi dei Frocioni, che dico un Enrico Vaime. Lui, il Tebrot, legge almeno sette quotidiani al giorno, fa razzia di notizie in internet, è super informato. E' ovvissimo che ha scoperto l'acqua calla... su su!
A dispetto di questo cultore della cultura io ti lamo lo stesso Peppuccio mio e ti perdono 
 
 
  ahuauhahu

Rispondi  Messaggio 8 di 13 di questo argomento 
Da: Peterpan® Inviato: 17/10/2012 06:18
Dite la verità, o voi due amanti diabolici: avete paura a scrivere che Terco fa a pezzetti anche e soprattutto il gestore (stronzo) perché temete che questi vi banni. Vi ho scoperti, trallallero...!*
 
*Se non dicete la verità vi costringo ad ascoltare seicento volte circa il ritornello di Cuore Matto, noto successo del cantante tiberino Ciacci Antonio in arte Little Tony - cazzi vostra due punti: Dimmi la veritaaaaà... la veritaaaaà... la veritaaaaà... e forse capiraaaaà... capiraaaaà.. la veritaaaaaà...

Rispondi  Messaggio 9 di 13 di questo argomento 
Da: Peppe Gioacchin Inviato: 17/10/2012 08:55
C'è stata una moria di lupi appenninici dalle mie parti, e quando avrò un po' di tempo vi racconterò che cosa stanno ipotizzando gli esperti del settore.
Questa cosa potrebbe spiegare anche la scomparsa del Tuffatore Tibberino, alias Stronzolo... 
 
 
P.S. Merendaine, je te lame beaucoup!  

Rispondi  Messaggio 10 di 13 di questo argomento 
Da: Merendina Inviato: 18/10/2012 07:23
Gestore, qui lo dichiaro e poi lo nego.
 
Se il mio lamato Peppuccio non si rivelerà a me, lo suiciderò, sì 
 
 

Rispondi  Messaggio 11 di 13 di questo argomento 
Da: Peppe Gioacchin Inviato: 18/10/2012 08:59
O Merendina, mi dulce lamor,
non ti curar giammai de el gestor
 
vieni da me, ora accendo un fochetto,
a far capriole lì dal caminetto
 
mentre che Terko, vecchio sozzon,
si spara una p.  dietro al canton
 

Rispondi  Messaggio 12 di 13 di questo argomento 
Da: Peterpan® Inviato: 18/10/2012 10:05
Er grande Terkus, come l'Agrippa,
ai giardinetti se fa 'na pippa;
ai giardinetti a Largo Ravizza,
a patto solo che je s'addrizza...

Rispondi  Messaggio 13 di 13 di questo argomento 
Da: Peppe Gioacchin Inviato: 18/10/2012 13:14
no... no... egli schiuma di tebritù
perchè l'aggeggio non tira più....
 
per quanti santi invoca e prega
non ce la fa manco a fasse 'na ....  


Primo  Precedente  2 a 13 de 13  Successivo   Ultimo  
Argomento precedente  Argomento successivo
 
©2025 - Gabitos - Tutti i diritti riservati