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General: Oscar Giannino
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De: Ramarra (Mensaje original) |
Enviado: 26/12/2012 20:00 |
Farà politica scendendo in campo pure lui.
Come sempre cerco il lato buono e quello cattivo della faccenda. Raramente trovo solo lati buoni o solo cattivi, ma ogni tanto accade.
Lui mi piace, perchè conosce la materia economica e parla da competente, dicendo quello che i più ignorano e manco si sognano ripetendo a pappagallo le fesserie che i giornali propongono fra cui ormai io metto anche la bufala dell'evasione fiscale, per motivi lunghi che non ho voglia di svolgere visto che ormai chi sa...capisce.. chi non sa non vuol sapere e non c'è speranza che capisca.
Il lato cattivo della faccenda è che un pò tutti sembrano scendere in politica, e questo confonde me, come penso che confonda e disperda tanti voti. Non so quante possono essere le ricette buone per migliorare la nostra condizione e sorte, sospetto poche, tutto questo moltiplicarsi di movimenti mi stona. Alcuni osservano che Oscar perderebbe di credibilità nei suoi commenti perchè una cosa è farli da "esterno" e altra è farli da persona con un interesse diretto politico.
Vedremo.
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che poi non ho capito come fanno a illudersi, visto che nel Governo Monti erano Ministri sia il capo della Sat Egidio che quello della Caritas !!
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De: CL 1 |
Enviado: 28/12/2012 22:24 |
solo che in dialetto napoletano cuccare è sinonimo di dormire
quindi il senso è
'fatti un nome e dormici sopra'
per la precisione
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De: Ramarra |
Enviado: 28/12/2012 22:29 |
Senti ketty m' hai stufato, ti ho detto che sosterrà monti, se ti risulta diversamente me lo dici. Non capisci niente tu !
Eppoi ...soprattutto tu non sei george clooney manco se lo dici e manco se ti cambi nome all'aanagrafe, non ci provare.
Quelli sono comunisti, così si chiamano e li chiamano, così si distinguono e li distinguono. Perchè per loro stessi e per gli altri sono i comunisti.
Mo.... cos'è secondo te un comunista, cos'è secondo te una porta, cos'è secondo te il tre di spade quando giochi a briscola sono affari tuoi. Non c'è nessun obbligo di distinguere le faccende e azzeccarci pure. Oh !!!
Lunga vita a Silvio !!!
Così impari.
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De: Ramarra |
Enviado: 28/12/2012 22:39 |
Perchè parli di teocrazia Claretta ? Sicura ? |
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credevo di essermi spiegata, ma evidentemente non sono stata abbastanza esplicita
le ACLI sono una Associazione Cattolica di Lavoratori Italiani, cioè legata alla Chiesa Cattolica Romana
Comunione e Liberazione è una Comunità Cattolica affiliata alla Chiesa Romana
Rinnovamento nello Spirito è una Comunità Cattolica affiliata alla Chiesa Romana
la Comunità di Sant'Egidio è affiliata alla Chiesa Romana
la Caritas non è solo affiliata, è un organismo della Chiesa Romana che è socio dello IOR (Istituto Opere di Religione) la banca del Vaticano
TUTTI i capi di questi organismi affiliati alla CCR stanno entrando direttamente in politica Riccardi (Sant'Egidio) ci sta entrando ora, perchè era Ministro sì, ma non eletto, quindi non politico
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è vero che la Chiesa ha rinunciato al potere temporale, ma attraverso i suoi organismi conserva un potere economico e finanziario che di spirituale ha poco o nulla
però finora gli organismi della Chiesa non hanno avuto potere legislativo, non c'era un partito della Chiesa, la Democrazia Cristiana era sì un partito ad impronta cattolica, ma non era affiliato alla CCR
se nel potere legislativo (parlamento) entrano organismi affiliati alla Chiesa termina la separazione tra Chiesa e Stato, e si ha sostanzialmente una deriva teocratica
d'accordo che il cristianesimo non è l'Islam, cioè non obbliga alla sottomissione, ma quando il potere legislativo dello Stato viene condizionato dai dettami di una Chiesa (o religione) si ha comunque una forma di teocrazia
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Chiesa (o religione) si ha comunque una forma di teocrazia
Forse, però, in questo caso specifico sarebbe meglio dire ierocrazia. |
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Senti, Ramarama (harekrishna?) è ovvio che ti ho "stufato". Non hai più l' età per una cottura veloce.
Io qualche Comunista "vero" (pochi) l' ho conosciuto, ma ti assicuro che erano una roba diversa da questi qua.
Fanculo te e silvio (o se preferisci, te CON silvio). |
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De: Ramarra |
Enviado: 29/12/2012 16:02 |
Si, scusa Claretta ma certe volte bisogna essere elementari avec moi.
Non mi piace questa cosa religiosa, anche perchè non ho dubbi sul fatto che sia meglio evitare di dare potere alla religione, la posizione sulla questione femminicidio del parroco di lerici la dice lunga.
Esigenza di tutela dei cristiani al mondo ?
Esigenza di organizzazione della fede cristiana contro il dilagare dell'islam ?
Solo spirito pratico della Chiesa ?
Anche i mafiosi sono molto religiosi, e la ndrangheta. Bè diciamo che queste organizzazioni criminali sono le attività economiche più robuste e lontane dalla crisi, Sono l'industria più sana italiana perchè si sa sottrarre alle pretese del socio occulto più zavorra che si possa avere, lo Stato. Di sicuro sono fortemente rappresentate in parlamento e nel governo. Di sicuro ormai si occupano di alta finanza e di altre cose legittime, sempre alte.
Cioè quindi... mi sento confusa... ci stanno per governare questi qua o ci stanno già governando ?? Esistono persone religiose che si occupano di cose alte e sono anche per bene ? Hai in mente una percentuale ?
Ketty... mi sa che sei più saggio di me
Sempre viva Silvio
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De: CL 1 |
Enviado: 29/12/2012 16:23 |
Francamente non capisco il motivo di tanto sbigottimento, quasi che nessuno ricordasse di essere stato governato dai democristiani per quarant'anni...
C'era la Chiesa anche allora, di più verrebbe da dire
Quando c'era da votare dicevano: 'Mettete la croce sopra la croce, mi raccomando' |
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Io ho idea che in questo dare del comunista a destra e a manca (più a manca, magari) derivi, in maniera più o meno conscia da parte del parlante, da due motivi principali. Il primo, a mio avviso di minore valenza, è una specie di pan per focaccia rispetto a quando si dava a tutti del fascista. Il secondo, che se tale è mi trova personalmente d'accordo, è non tanto il voler dare a qualcuno del comunista nel senso che questi viene identificato, che so, come un fautore della lotta di classe e della conseguente instaurazione dell'ormai arcifamosa dittatura del proletariato: ma 'ste cose chi le vuole più, tra l'altro, anche fra i comunisti stessi o i sedicenti tali? No, il discorso è un altro, sempre a mio parere, e riguarda una certa 'talebanizzazione' dei cervelli, una reazione identica e comune (quanto ampiamente prevedibile, ormai bella e scontata) di fronte a determinati stimoli: avete presenti i cani di Pavlov? Ecco, qui potrei essere d'accordo nel bollare questa massa che si muove come una moltitudine di automi: perzio, le loro riposte sembrano fatte con uno stampino. Tutti unanimemente sono d'accordo nel condannare un tale scrittore; tutti sono d'accordo nel criticare, anzi denigrare, un qualsiasi evento, politico, culturale o quel che si vuole che non rappresenti loro e ciò che loro intendono. Berluzzo è stato deriso con gli stessi modi e le stesse parole da tutti (in maniera inopinata, poi: da quando in qua a sinistra si sfottono i difetti fisici? Nazistacci!); tutti fanno quadrato allo stesso fottuto modo quando viene toccato uno 'dei loro'. Tutti, e qui non è che si sfiori ma ben si sfora il ridicolo, furono d'accordo nell'unanime commento delle fasulle evoluzioni dell'allora PCI: recitavano il nuovo Credo come lo si recita a messa. Era tempo che il nostro partito si evolvesse in una direzione democratica (ma allora prima era un partito dittatoriale, tana, ragazzi?), io lo chiamerei Partito Democratico perché è proprio democratico blablabla... Dico, ci siamo dimenticati di questa pappardella che veniva ripetuta allora, e che tra l'altro se non fosse crollato il Muro nessuno avrebbe tirato fuori - per questo parlo di evoluzioni fondamentalmente fasulle? Tutti col nasino in su a seguire quell'altra cazzata delle primarie, invenzione americana tra l'altro, come fossero espressione del più alto momento di... già, di cosa?
...Ecco, è questa massificazione all'estremo, ben accordata con un cipiglio ancora e per sempre assolutista e dittatoriale perché da quelle parti, se a qualcuno ancora non fosse noto, alberga la verità, verità che ovviamente si infonde negli attivisti e nei simpatizzanti e in loro soltanto - sconti ai militari e ai novantenni accompagnati dai genitori, è questa massificazione all'estremo, è questo inguaribile, affatto suscettibile di miglioramento, cipiglio da santa inquisizione, che a mio parere autorizzano l'attributo verso qualcuno di 'comunista', e con significato assai poco positivo.
Io personalmente a gente così, dall'una e dall'altra parte si badi, preferisco dare del povero mentecatto quando (più di rado, a dire il vero) non del furfante in palese malafede, ma è questione di scelte linguistiche... |
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De: CL 1 |
Enviado: 29/12/2012 20:38 |
Come al solito sei molto bravo, forbito e capace di spiegarci esaurientemente il tutto, ma la faccenda dei cani di pavlov non quadra.
Almeno se applicata solo ai 'comunisti'; almeno se l'accusa è quella, già sentita mille volte, di seguire pedissequamente e acriticamente le direttive partitiche.
Che dovremmo dire allora delle assemblee che, all'unisono e sull'attenti certificavano, non più tardi di qualche semestre fa, la veridicità della 'nipotanza mubarakkiana'?
Che, per loro, la pappardella non era tale?
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Ma no, o CL, fendenti ve ne furono per todos de todos, anche se non in maniera troppo rumorosa (vd. penultima riga del mio post: Io personalmente a gente così, dall'una e dall'altra parte si badi...).
Il mio post, rileggendolo, manca però del nucleo centrale di quanto volevo esprimere o non lo rimarca quanto era invece mia intenzione: al mio orecchio 'comunista' suona sì per quanto sopra descritto, ma anche - e soprattutto, qui sta il reBBus del conquiBBus, per tutto un atteggiamento che sopra, forse, non ho molto articolatamente focalizzato. Questo atteggiamento può essere riassunto con il termine 'dittatoriale', ma anche arricchito con, questo magari già citato, 'talebano': è qui il pericoloso da parte di tanta gente, è qui che va ad infrangersi ogni sogno di civile dibattito e convivenza: io detengo la verità, tu sei un povero imbecille e fine del discorso. E il potere spetta a me per investitura divina, se al momento comandi tu sei un impostore arruffapopoli. E a questo si accompagna una protervia nel difendere le proprie posizioni di predominio che raramente ho visto altrove.
Dissi e ripeto che non è che solo a sinistra si trovino cotale fauna e cotanto atteggiamento, per carità, ma a sinistra hanno il plusvalore: sarà la consapevolezza di superiorità (ehm...) che dava la scuola di Frattocchie, sarà il fatto che il comunismo o una sua parvenza sono riusciti a prendere piede in consistenti parti del Pianeta, sarà questo o sarà quello, ma ribadisco che una certa mentalità a me sembra particolarmente rilevabile da quelle parti, quasi una caratteristica, come potrebbe dirsi di un vino locale.
Riporto un brano che lessi in altra com un anno o forse due fa; questo brano, condivisibile o meno ma in ogni caso degno di lettura (ritengo), contribuisce a rendere l'idea.
... A proposito di sinistri e destri e al di là del fascismo, se da una parte condanno i destri dall’altra certo non salvo i sinistri, ma con qualche differenza. Coi destri è difficile sbagliarsi, coi sinistri la cosa è più complessa. Quando trovo un "vero" sinistro trovo un parente culturale, non dico spirituale perché è troppo, ma la cosa non è così facile e ho sempre una mano cordialmente tesa e l’altra a proteggermi le chiappe, nel dubbio, sempre abbastanza forte. Coi destri non ho dubbi, saltano fuori abbastanza velocemente per ciò che sono e faccio in fretta, quindi direi: dai sinistri mi salvi Iddio, ché dai destri ci penso io!
Coi destri è difficile sbagliarsi: non c’è alcun dubbio. Se guardi un destro in faccia, o senti quel che dice, o leggi quel che scrive, sai che è esattamente come appare e se stenta un attimo a rapportarsi a certi "sinistri" è perché tenta di decifrare le ambiguità ed i bizantinismi che non solo caratterizzano le scelte ideologiche e politiche di sempre ma permeano tutto il comportamento nel loro vissuto quotidiano.
E qui non si sbaglia: ripeto, con rarissime eccezioni il sinistro si caratterizza per una diffidenza verso ogni parola, espressione, modalità comunicativa che venga dai destri o da coloro che, a sinistra, sono leggeremente dissonanti rispetto ai trancianti giudizi sul berlusconismo, come sul craxismo o l’andreottismo di prima.
Guai se esci dal seminato dell’ortodossia, che già tempo fa definivo genetica e nemmeno cosciente, visto che deriva dalla vulgata resistenziale divulgata in tenera età in ogni scuola od ambiente sociale.
Ed ecco che il "sinistro" di nome e di fatto, in base al suo concetto di democrazia, totalmente parolaio, concede inizialmente spazi e tempi alle opinioni e alle presenze destre, nei circoli, nelle scuole, nei gruppi di lavoro, persino in teatro, finché la minima parola dissonante, che gli fa capire che di fronte non hanno cerebrolesi o plagiati che sbagliano, ma vivide intelligenze che hanno seguito un percorso critico, non li mette sulla difensiva.
Cominciano allora i piccoli richiami alla correttezza, al bonton salottiero della sinistra radical-chic, seguiti da piccoli avvertimenti a non continuare a scassare le palle, alle piccole minacce censorie, sino alle richieste di allontanamento dai vari "gruppi" di opinione (forum compresi) ed all’inevitabile censura definitiva.
Il tutto ovviamente condito dall’ipocrita frasetta: "Sia chiaro, non era il suo essere di destra quello che ci ha spinto alla sua 'eliminazione’, ma ci stava semplicemente sui coglioni; oppure ha trasceso, o è andato troppo contro alle linee comportamentali o editoriali, o mi ha stimolato semplicemente un forte istinto bannatorio senza un motivo preciso”.
Ed ecco che "l’ideologia geneticamente acquisita e trasmessa" si riversa nelle miserie forumistiche quotidiane: tipico del leninismo-maoista deformare la realtà dei fatti attorno alle figure destre: una serie di palle, di denigrazioni, a cui si accoda il pecorame sinistro, con una disinvoltura acritica che fa venire i brividi.
Se la mia amica sinistra ha detto che il destro racconta palle ed il destro ha detto esattamente il contrario, non sia mai che un sinistro, nei confronti di un destro, sia menzognero e carogna sino all’osso.
Si sa, a priori, dove è la cosa sana e giusta.
Segue infine l’operazione inversa che è quella di attribuire ai destri infinite millanterie e passati di merda totalmente inesistenti e a cui non puoi, e non devi nemmeno replicare, dimostrando che di palle non si tratta.
E se lo dimostri o gli dai gli strumenti per dimostrarlo, non sia mai che vadano a verificare la "realtà" delle cose o delle persone. Lo sputtanamento nel confronto diretto è la prima cosa da evitare per il "sinistro".
Il passo successivo è poi la 'demonizzazione’ dei bannati o dei desaparecidos:
"...Lo avevo già intuito che si sarebbe manifestato così, sin dalle prime parole o scritti..." "...Se è di destra un motivo ci sarà..." "...Cosa potevate aspettarvi di diverso..." "...Per fortuna se n’è andato o lo abbiamo sbattuto fuori..."
In questo coacervo di miserie umane fanno le spese anche i sinistri che manifestano un reale desiderio di confrontarsi con le persone, al di fuori delle ideologie.
In sintesi (e mi scuso per il pippone, per quanto raro), una vera 'merda fatta persone’, a cui la lealtà, la linearità di comportamenti, la solidarietà e il fare un seppur piccolo gruppo in difesa di chi subisce quotidianamente insulti infami ed emarginazioni (destri o sinistri che siano) appaiono difetti e non pregi.
Non sapendo forse che se c’è una cosa che ai destri mai ha fatto paura è proprio il confronto e, se ci si tira a forza, anche altro.
Lo dimostra la storia di tantissimi giovani italiani che non hanno mai rinnegato un’ideologia, giusta o sbagliata che fosse, o entrambe le cose, anche a costo della vita e che non si trovarono la mattina del 25 aprile a mettersi la bandiera rossa alla finestra per puro oppportunismo, svendendo idee e persino una patria.
Lo dimostra la storia di questi ultimi decenni dove, se accenni a tue simpatie destrorse, rischi persino di perdere il lavoro, soprattutto nell’ambito della cultura.
Dove un coglione di estrema sinistra (che conosco da una vita, e che si è riempito la bocca di attenzioni verso le problematiche giovanili e del disagio nell’ultima campagna elettorale), mi ha impedito negli ultimi anni, essendo un direttore di teatri importanti del varesotto, di proporre un progetto nella mia provincia, che sta girando invece tutta italia proprio su quelle tematiche e spessisimo in amministrazioni di centro-destra.
...E siccome sono troppo buono riporto anche la risposta, che giunge come il famoso cacio sui maccheroni a conferma di quanto vado asserendo zumpappero (ah, se ricordo bene la destinataria del romantico idillio che segue è proprio la Ramarra):
Xxxxxxx!!!
che due coglioni che mi fai da mesi con sta storia dei sinistri che non capiscono un cazzo che sono i nazisti che siamo gente da poco, ottusa.. etc etc e voi di destra invece su che etc etc ma CHE DU PALLE!!! MA LO SAI CHE HAI ROTTO IL CAZZO? ormai lo hai detto 50 volte, noi siamo coglioni e tu e tutta la destra siete la parte migliore e nobile del creato.. bene,lo hai ribadito per l'ennesima volta.. Mo' perchè non prendi su i tuoi stracci e te ne vai a fanculo con tutte le stampelle? eh ma che cazzo hai stracciato i maroni con sta storia eh.. Sta a vedere che adessso mi devo sentire anche nazista..secondo l'oculata analisi di sta deficiente spalleggiata dalla leghista di sta cippa
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ma perchè ripostare queste pappardelle datate e stradatate?
la realtà è in evoluzione, velocissima tra l'altro, e mi rendo conto che se uno non è proprio un fancazzista inveterato non riesce a tenerle dietro -
- e il ricorso a questa archeologia ne è chiaro sintomo
certo che, giudicare il PD di oggi e i suoi militanti con lo stesso metro di quando (da destra) si irrideva ai tentativi di Berlinguer di uscire in qualche modo dal filosovietismo, è la prova provata che - come minimo, e guarda come so' educato - si guarda il mondo attraverso gli occhiali (distorcenti) dell'ideologia
evidentemente ci si affeziona alla propria weltanschauung giovanile, e non ci se ne libera più del tutto (sì, diciamo per ragioni affettive, dai...)
ma, come dicevo prima, chi ha dell'altro da fare (soprattutto quando vede le cose dall'esterno) probabilmente è un osservatore un po' disattento dei contorcimenti della politica
una svagatezza "ramarriana", direi... |
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Ma il punto, caro Bepy, è proprio questo: a fronte di una realtà in evoluzione (o in involuzione?) certe prese di posizione non schiodano - un po' lo si diceva l'altro giorno, in un post di Gay Elastico, a proposito della fedeltà da talamo degli Italiani nell'urna (de so' sorèa).
Il cosiddetto 'kommunista', quanto ad approccio con l'opposizione, quanto a rapporto con il potere e con la sua conservazione, è e continua a essere quanto sopra descritto. E ripeto ma poi chiudo (sennò Kavolera si inkavola e non mi concede l'amicizia in FB) che a me l'epiteto 'comunista' oggi come oggi suona così. Fermi restando splendori e miserie di altre parti politiche, uno tra i quali (parlo di difetti) quello di essere assolutamente inutili (vedi Casini et similia) quando non potenzialmente dannosi (vd. Berluzzo e compari).
W il sonetto romanesco, tie'! |
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