Come sempre cerco il lato buono e quello cattivo della faccenda. Raramente trovo solo lati buoni o solo cattivi, ma ogni tanto accade.
Lui mi piace, perchè conosce la materia economica e parla da competente, dicendo quello che i più ignorano e manco si sognano ripetendo a pappagallo le fesserie che i giornali propongono fra cui ormai io metto anche la bufala dell'evasione fiscale, per motivi lunghi che non ho voglia di svolgere visto che ormai chi sa...capisce.. chi non sa non vuol sapere e non c'è speranza che capisca.
Il lato cattivo della faccenda è che un pò tutti sembrano scendere in politica, e questo confonde me, come penso che confonda e disperda tanti voti. Non so quante possono essere le ricette buone per migliorare la nostra condizione e sorte, sospetto poche, tutto questo moltiplicarsi di movimenti mi stona. Alcuni osservano che Oscar perderebbe di credibilità nei suoi commenti perchè una cosa è farli da "esterno" e altra è farli da persona con un interesse diretto politico.
Giannino non è estraneo alla politica, è stato segretario del movimento giovanile repubblicano, al partito repubblicano appartenevano sia Susanna Agnelli, divenuta Ministro degli Esteri, che Gianni Agnelli, eterno dominus di Confindustria
è nato nel 1961, perciò era giovanissimo quando tangentopoli ha travolto anche il partito repubblicano, ma nel suo decalogo/manifesto del Fid (fermare il declino) si possono riconoscere i principi dei due fondatori del Partito Repubblicano : Ferruccio Parri e Ugo La Malfa
però guarda che Ugo La Malfa fu colui che con la propria adesione rese possibile la realizzazione del primo governo di centrosinistra
te lo dico perchè non vorrei che ci restassi male scoprendo che Giannino non è come a te piacerebbe che fosse :)
"meno stato e meno tasse" per loro significa PROGRAMMAZIONE non liberalizzazione
nella programmazione rientrano i finanziamenti statali a lungo termine per le infrastrutture e il taglio della spesa corrente (stipendi, welfare, pensioni, sanità)
i finanziamenti a lungo termine favoriscono le grandi imprese, il che spiega il motivo per cui la oligarchia ereditaria della famiglia Agnelli era l'impalcatura su cui si reggeva il Pri di Ugo La Malfa, e spiega anche il motivo per cui la privatizzazione delle aziende statali ha prodotto sia lo sgretolamento del Pri che quello della oligarchia dominante
Ugo La Malfa era contrario sia alla crescita del debito pubblico che alla privatizzazione dell'IRI, e per questo ha appoggiato la formazione del governo di centrosinistra, ma la Confindustria, già insofferente al dominio Agnelli, gli ha fatto opposizione (stiamo parlando del 1974, anno di inizio della crescita del debito pubblico) e La Malfa si dimette, facendo cadere il governo
ci sarebbe moltissimo altro da dire sul partito repubblicano, ma qui stiamo parlando di Oscar Giannino e di quello che è il suo programma per "fermare il declino"
che è un programma appunto basato sulla PROGRAMMAZIONE in perfetto stile Pri :)
la programmazione riduce al minimo il costo della politica, riduce al minimo anche corruzione e sprechi, riduce le tasse perchè riduce la spesa corrente, rende affidabile il sistema amministrativo pubblico restituendo certezze, ma...
MA OGGI SIAMO LEGATI AGLI IMPEGNI UE
e dobbiamo diminuire il debito pubblico mantenendo il pareggio di bilancio, il che significa che lo stato deve sì fare tagli nella spesa corrente, ma non può diminuire le tasse e nemmeno fare investimenti a lungo termine
perciò...realisticamente parlando la programmazione di Giannino può solo ridursi a un copincolla della agenda Monti
Claretta, grazie per la spiegazione. Ne avevo bisogno. Quando ero piccola ricordo che mio padre tifava Pannella e mia madre Longo, i repubblicani li sentivo nominare ma chiedere era pericoloso perchè avrebbero discusso di più oppure mi sarei beccata una delle solite sentenze : "non capisci niente", "sei tutta tua madre", "sei tutta tuo padre", a scelta.
Giannino si è espresso in modo critico su monti anche se, da quello che ho capito lo sosterrà.
Bastasse il nome a determinare onticamente qualcuno o qualcosa, io potrei dirti di essere George Clooney, Gabriele Muccino o, che so...Rocco Siffredi...a te la scelta...
...Be', se è classe '61 come in effetti è, nei primi anni '90 aveva trent'anni e proprio ragazzino ragazzino non era - direi.
Vuole candidarsi? Padronissimo, non è proibito.
La domanda, parafrasando la Ram, è un'altra: a cosa servono, a cosa dovrebbero servire tutti questi 'scendenti in campo'? A confermare che noi Italiani, oltre a essere circa 60 milioni di CT della Nazionale, siamo circa 60 milioni di potenziali premier? Ma si sapeva, ragazzi, si sapeva...
non è da oggi che i big della finanza, della cultura e della imprenditoria entrano in Parlamento
di oggi è che ciascuno di loro vuole essere il leader di un partito o di un movimento
"fatti un nome e cuccaci sopra" dicono a Napoli, loro il nome ce l'hanno e vogliono cuccarci sopra
a imitazione di Berlusconi?
non lo so, ma a me pare che il primo sia stato Antonio Di Pietro
e se è vero che Berlusconi è stato il primo a sfruttare scientificamente i mezzi di comunicazione di massa, mettendoli al servizio del proprio nome, bisogna però dire che il più innovativo è Casaleggio, che si è creato un movimento sfruttando il nome di uno che in parlamento non ci può entrare
ma vedo che nessuno qui pare essersi conto che la vera novità consiste nella teocrazia che si fa partito (non è una riedizione della Dc, è la Chiesa che si fa partito)
i leaders della Sant Egidio, delle Acli, della Caritas, di Cielle e di Rinnovamento nello Spirito "salgono" direttamente in politica e si riuniscono diventando partito
a parte che insieme hanno un fatturato di diverse decine di miliardi, che possono contare su parecchi milioni di seguaci, che hanno mezzi di comunicazione in grado di battere sia la Rai che Mediaset, e che hanno scelto di allearsi al partito dei banchieri (montiani) mi pare che la vera macchina da guerra siano loro, cioè la teocrazia
hanno appena iniziato a muoversi e già condizionano la campagna elettorale
alla faccia dello "stato laico" e dei rinati laicissimi repubblicani, che si illudono di poter avere in Mario Monti un difensore della divisione fra Stato e Chiesa !! :D