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General: Spazio Verde
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Respuesta  Mensaje 1 de 699 en el tema 
De: botia  (Mensaje original) Enviado: 01/11/2010 06:31


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Respuesta  Mensaje 535 de 699 en el tema 
De: botia Enviado: 21/03/2012 06:27
I dati parlano chiaro: il governo strangola il Nord
“Un miliardo e seicento milioni di euro, 320 euro a persona, 600 euro a famiglia. Ecco quanto pesa complessivamente sulle spalle del Veneto e singolarmente sui suoi cittadini, la manovra del governo Monti. Cifre raccapriccianti che testimoniano – ammesso che ce ne fosse ancora bisogno – come la politica dell’esecutivo tecnico sia fatta solo di nuove tasse e di nessun taglio agli sprechi”. A dichiararlo è il vice capogruppo della Lega Nord alla Camera dei deputati, Alessandro Montagnoli, commentando i dati elaborati dal Centro studi della Lega Nord del Veneto. “Di fronte a tale evidenza – dice Montagnoli – non possiamo fare a meno di ribadire come la scelta della Lega Nord di non appoggiare questo esecutivo fosse una scelta ineluttabile e lungimirante. Professori, banchieri e burocratici di Stato non sono stati, e non staranno mai, dalla parte dei lavoratori, dei pensionati, dei giovani e di chi ha sempre tenuto onestamente in piedi questo Paese”. “Monti, con il sostegno e la responsabilità di Pd, Pdl e Udc, porterà il Paese e il Veneto al collasso – sottolinea il vice capogruppo del Carroccio – grazie a una manovra centralista che ha relegato il federalismo in un angolo. Monti sta tentando di bloccare la locomotiva produttiva del Paese, quel Veneto su cui la manovra pesa come un macigno. Quasi 200 milioni di euro di nuove tasse per le imprese grazie alla nuova Imu, 253 milioni per le famiglie, aumento dell’addizionale Irpef pari a 208 milioni di euro, 293 milioni di aumenti Iva, 360 milioni di accise sui carburanti, 125 milioni dalla mancata indicizzazione delle pensioni e 147 milioni di tagli a Province e Comuni”. “Anziché per avere salvato questo Paese – conclude il deputato veneto – Monti sarà ricordato per avere attuato la politica più vessatoria della storia recente. Colpendo di più chi ha sempre dato di più e lasciando intatti i privilegi dei soliti noti. Il Veneto ha le gambe per camminare da solo, ha i conti in regola e produce la stragrande maggioranza del Pil nazionale. Per tutti questi motivi il Veneto e il Nord non possono continuare ad essere spremuti per tenere in piedi uno Stato vorace. Solo il Federalismo poteva essere la soluzione di tutti i mali, ma è proprio per non arrivare alla sua approvazione definitiva che è caduto un governo democraticamente eletto e se ne è insediato uno senza legittimazione popolare”.

Respuesta  Mensaje 536 de 699 en el tema 
De: botia Enviado: 23/03/2012 07:29
Dl ambiente, provvedimento inaccettabile e Parlamento svilito
"Se il sindaco di Napoli De Magistris è così bravo, come si professa in tv e sui giornali, quando afferma trionfalmente che la situazione dei rifiuti a Napoli è risolta, perché si vuole continuare a portarli fuori dalla Regione Campania?" Lo ha chiesto il senatore della Lega Nord Giuseppe Leoni in aula, nella dichiarazione di voto finale sul dl ambiente, annunciando l'astensione dal voto del suo partito. "La cosiddetta "emergenza rifiuti" di Napoli perdura dal 1994. Come si può chiamare ancora emergenza? Fino ad oggi è costata 1.067 milioni di euro (di cui 647 milioni a valere sui fondi FAS e 420 milioni a carico del bilancio dello Stato). Ciò significa che è stata spesa un'enormità di soldi dei contribuenti, senza che alla fine si sia trovata una soluzione dignitosa. Mentre i territori e gli enti locali soffrono a causa delle ultime manovre e del taglio dei trasferimenti e saranno costretti ad aumentare tutte le imposte, l'Unione europea ci sottopone a ulteriori sacrifici con la minaccia di procedure di infrazione. In questo contesto l'irresponsabilità e la mala gestione della cosa pubblica sono ancora più intollerabili. Si aggiunga che il provvedimento, arrivato in terza lettura al Senato, è stato completamente stravolto rispetto alle buone modifiche che erano state apportate. Il Parlamento, l'organo deputato ad apportare modifiche, ma anche a ricevere le aspettative e le problematiche del territorio e a tramutarle in leggi e quindi normative, ha visto svilito ancora una volta il proprio ruolo istituzionale".

Respuesta  Mensaje 537 de 699 en el tema 
De: CL 1 Enviado: 27/03/2012 16:06
... per la gioia dei vostri maroni ...
 
 
 
 
Il fumetto intero in PDF si scarica  QUI

Respuesta  Mensaje 538 de 699 en el tema 
De: Peterpan® Enviado: 27/03/2012 17:10
...Be', però testi e disegni di Volpi Roberto, scusa tanto, eh...*
 
*I Padani in questo somigliano ai Meridionali, con questo loro presentarsi alla carabiniera: Abbundàdo Pisciriello Pashcàle.. Qui c'è un'insegna pubblicitaria che reclamizza lo studio di, facciamo conto, Leali Geom. Roberto (un cazzotto in un occhio ogni volta che lo vedo).

Respuesta  Mensaje 539 de 699 en el tema 
De: Peterpan® Enviado: 27/03/2012 17:19
Uahahahah... ma è vero che il ragazzino compra il pupazzetto di Capitan Padania ma la signora invece s'accatta quello vero, il quale, già che c'è, si ingroppa prima lei e poi anche il marito ('Cara, ce lo meritiamo un regalo, vero?')?

Respuesta  Mensaje 540 de 699 en el tema 
De: CL 1 Enviado: 27/03/2012 20:21
Anche l'abitudine di anteporre il cognome al nome accomuna, ahimè, l'abbundado Pisciriello Pasquale e l'autore di questa opera fumettistica padana, Volpi Roberto.

Respuesta  Mensaje 541 de 699 en el tema 
De: botia Enviado: 30/03/2012 04:07
Svuotacarceri, la maggioranza cosa fa per tutelare i cittadini?
 
“Sono sconcertato per lo scandaloso episodio accaduto in questi giorni: è proprio grazie al decreto Severino che due delinquenti rumeni, colti in flagranza di reato, sono stati giudicati dal pm non pericolosi e pertanto, in attesa del processo, non ne ha disposto la custodia in carcere, bensì ai domiciliari. Il processo si è quindi svolto con gli imputati contumaci e per merito del decreto Svuota carceri, sostenuto dall’esecutivo del professor Monti, oggi ci troviamo con due criminali in più a piede libero. Un dubbio sorge spontaneo: cosa dicono gli esponenti del Pdl, Pd e Terzo polo che hanno votato questa legge? Dato che si parla di due truffatori liberi nella mia città, che strumenti adopererebbero gli attuali partiti di maggioranza per tutelare i nostri cittadini”? Queste sono le parole di sdegno del candidato sindaco canturino della Lega Nord Nicola Molteni, in merito al rilascio di una coppia di immigrati rumeni residenti a Cantù in via Matteotti. “Provo un forte senso di vergogna - spiega Molteni -. Quanto accaduto è una conseguenza dell’approvazione del decreto, approvato in Parlamento proprio da Pdl, Pd e Terzo Polo, l’unica forza politica che si è opposta a tale scempio giuridico è stata la Lega Nord. Con questo provvedimento viene garantita l’impunità ai delinquenti e calpestato uno dei principi cardini dello stato di diritto: la certezza e l’effettività della pena. Sono stato relatore di minoranza, con i colleghi del Carroccio abbiamo presentato cinquecento emendamenti in Commissione e in Aula e attuato un ostruzionismo durissimo per contrastare una delle peggiori e scellerate norme varate dal governo, che pugnala alle spalle le persone per bene, gli onesti, le vittime dei reati. Presenteremo quindi un’interrogazione per far luce sulla vicenda. Chi è in carcere, lo è perché ha sbagliato, deve saldare il proprio debito con la giustizia e con la società. Con questa legge si umiliano i cittadini che non hanno più fiducia nella giustizia. Continueremo a dare voce alle persone per bene che meritano di veder rispettati i loro diritti”.

Respuesta  Mensaje 542 de 699 en el tema 
De: Miti Enviado: 30/03/2012 16:51
Oggi abbiamo rimesso in libertà anche Vito Badalamenti, figlio di Tano, boss di Cinisi
Su di lui, dal 1999, pesava una condanna definitiva a sei anni per mafia, mai eseguita.
Ora, la prima sezione della Corte d’appello di Palermo,  ha accolto il ricorso dei legali di Badalamenti,  ed è libero.
Nella lista dei dieci latitanti più pericolosi stilata dal Viminale e condannato, Badalamenti – secondo quanto scrive oggi il Giornale di Sicilia – usufruisce del diritto di chi è riuscito a non finire in galera per un tempo doppio rispetto a quello della condanna.
La non esecuzione della pena, trascorsi i 12 anni, gli garantisce di poter tornare in Italia, dall’Australia, dove ha trovato rifugio, come uomo libero. L’unica misura ancora attiva nei suoi confronti – dopo che è caduta anche l’interdizione perpetua dai pubblici servizi – è la sorveglianza speciale, che lo costringerebbe a non allontanarsi da Cinisi, senza il permesso del giudice, a rientrare a casa prima delle 20 e a uscire dopo le 7.

Respuesta  Mensaje 543 de 699 en el tema 
De: botia Enviado: 01/04/2012 05:37

Lombardia, edilizia pubblica - Cecchetti: “Troppi stranieri in graduatoria. Avanti con il pacchetto residenzialità”

“I dati presentati al convegno “Offerta e fabbisogno di abitazioni in Lombardia” – commenta Cecchetti – mettono in evidenza un problema serio riguardante i piani urbanistici dei Comuni. Se le cose resteranno invariate infatti, all’alba del 2018, nella nostra Regione mancheranno 418.324 case popolari a canone sociale e 147.172 alloggi di edilizia convenzionata. Inoltre vengono fornite le cifre anche sul numero esorbitante di domande presentate da parte degli immigrati, quantificate in una percentuale superiore al 35% del totale, di cui il 10,6% riguardano i ricongiungimenti familiari. Date le cifre sopraesposte e considerata la crisi economica, ritengo sia necessario fare di più per aiutare la nostra gente e impedire agli ultimi arrivati di scavalcare i lombardi in graduatoria grazie a nuclei famigliari più numerosi, dovuti proprio a ricongiungimenti famigliari del tutto incontrollati.

A questo proposito il sottoscritto è stato primo firmatario del “pacchetto residenzialità”, presentato nel dicembre scorso dalla Lega in Regione, che andrebbe a anche normare l’accesso all’edilizia residenziale pubblica. L’intenzione è quella di elevare gli anni di residenza continuativa necessari da 5 a 15, prevedendo inoltre una quota massima del 5% per l’assegnazione degli alloggi ALER ai cittadini di Stati non aderenti all’Unione Europea.

Personalmente – conclude Cecchetti – è mia intenzione premere l’acceleratore perché si possa arrivare presto a discutere e approvare questa legge e si riesca a riequilibrare una situazione assurda che fino ad oggi ha visto premiare gli stranieri a scapito di chi risiede in Lombardia da sempre.”


Respuesta  Mensaje 544 de 699 en el tema 
De: skikko Enviado: 03/04/2012 10:20

Lega Nord, il tesoriere Belsito indagato per appropriazione indebita e truffa

L'inchiesta è coordinata dalle procure di Milano, Napoli e Reggio Calabria, dove spunta anche l'ipotesi di collegamenti con la criminalità organizzata. Illeciti commessi anche da sottosegretario nell'ultimo governo Berlusconi. Stamattina la perquisizione di carabinieri e Gdf nella sede di via Bellerio. Maroni: "Sono rimasto inascoltato da chi doveva decidere". Otto gli indagati

 
Denaro contabilizzato in maniera scorretta e costi sostenuti per pagare le spese dei familiari di Umberto Bossi. Emerge anche questo dalle intercettazioni telefoniche che hanno contribuito a formulare le ipotesi di truffa ai danni dello Stato e finanziamento illecito ai partiti a Milano e riciclaggio a Napoli e Reggio Calabria dove spuntano possibili collegamenti con la criminalità organizzata a carico di Francesco Belsito, tesoriere della Lega Nord, formulate dalle tre procure nell’ambito di un’inchiesta congiunta.

Belsito per ora risulta l’unico politico indagato e avrebbe avuto comportamenti illeciti anche quando era sottosegretario alla semplificazione nel governo Berlusconi. Gli investigatori chiariscono, però, che “non si tratta del nuovo Lusi“. Per il reato di appropriazione indebita, la Lega potrebbe essere parte lesa, mentre per il reato di truffa, gli inquirenti stanno valutando l’utilizzo non trasparente dei fondi.

Le indagini hanno portato questa mattina Carabinieri e Guardia di Finanza nella sede del partito in via Bellerio, a Milano, per effettuare acquisizioni di documenti. La perquisizione in corso riguarda un’inchiesta relativa alla vicenda degli investimenti in Tanzania. Insieme ai carabinieri del Noe, il Nucleo Operativo Ecologico di Roma c’è il pm napoletano Henry John Woodcock che ha lasciato la sede senza rilasciare dichiarazioni.

Indagati anche i due uomini d’affari Paolo Scala e Stefano Bonet e altre cinque persone. Risulta inoltre coinvolta la Siram Spa, grossa società con sede a Milano che si occupa principalmente di energie rinnovabili e servizi ambientali, che avrebbe ricevuto “erogazioni concesse allo Stato sotto forma di credito di imposta”. Una seconda bufera per il Carroccio dopo lo scandalo del vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia Davide Boni. Tra i dirigenti del partito, il primo a parlare è Roberto Maroni che ha dichiarato: “Belsito faccia un passo indietro. E’ il momento di cogliere questa occasione per fare pulizia”. L’ex ministro ha poi ricordato di avere già “chiesto in un consiglio federale che ci portassero i conti, che si facesse chiarezza e si facesse un passo indietro”, ma ha poi aggiunto di essere stato “inascoltato da chi doveva decidere”. In giornata si terrà una riunione dei vertici della Lega.

L’inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto di Milano, Alfredo Robledo, e dai pm Roberto Pellicano e Antonio Filippini. Il filone partenopeo è scaturito dall’indagine che portò al coinvolgimento del direttore dell’Avanti! Valter Lavitola e dell’imprenditore barese Gianpaolo Tarantini.

MILANO – Nell’ambito delle indagini, come spiega una nota firmata dal procuratore della Repubblica di Milano Edmondo Bruti Liberati, “sono state eseguite perquisizioni nei luoghi in disponibilità degli indagati, nonchè di soggetti loro collegati”. La procura della Repubblica di Milano, si legge ancora nella nota, “procede per il reato di appropriazione indebita aggravata a carico di Belsito Francesco, Scala Paolo e Bonet Stefano, con riferimento al denaro sottratto al partito politico Lega Nord’’, “per il delitto di truffa aggravata ai danni dello stato a carico dello stesso Belsito con riferimento delle somme ricevute a titolo di rimborso spese elettorali”, “per truffa ai danni dello Stato a carico di Bonet Stefano e Belsito Francesco con riferimento alle erogazioni concesse allo Stato sotto forma di credito di imposta in favore della società Siram Spa con sede a Milano”.

I presunti reati sarebbero stati commessi “in Milano e altrove dal 2010 al gennaio 2012”. La Siram Spa, è una grossa società con sede a Milano che si occupa principalmente di energie rinnovabili e servizi ambientali. Il gruppo ha sedi a Milano, Massa Martana (Perugia) e Roma. La società, scrive sul suo sito, “è il leader italiano nei servizi energetici e multitecnologici, si rivolge al mercato della sanità, dell’ amministrazione pubblica, dell’ industria, del terziario e del residenziale con l’obiettivo di perseguire l’efficienza energetica e la tutela ambientale”. E spiega che la sua mission “è da sempre improntata all’ottimizzazione dei processi energetici, al risparmio per conto dei nostri clienti, al contenimento del consumo di materie prime e alla riduzione delle emissioni inquinanti, anche con l’utilizzo delle energie rinnovabili”.

L’inchiesta della procura di Milano è nata, da quanto si è saputo, da alcune indagini su transazioni finanziarie riferibili ai due uomini d’affari Scala e Bonet. E’ partendo da queste movimentazioni finanziarie che gli inquirenti milanesi sarebbero arrivati a contestare il reato di appropriazione indebita aggravata a carico di Belsito, Scala e Bonet, in relazione agli investimenti in Tanzania, passando anche per Cipro, con soldi sottratti alla Lega Nord. Per quanto riguarda invece il reato di truffa aggravata ai danni dello Stato, sempre a carico del tesoriere della Lega, le accuse riguarderebbero un illecito utilizzo da parte del tesoriere del partito dei rimborsi elettorali arrivati al Carroccio. Una serie di perquisizioni da parte dei militari della Gdf sono in corso nella sede della Lega in via Bellerio a Milano, ma anche nelle sedi della società Siram, colosso che si occupa di innovazione tecnologica. Le perquisizioni nella società riguardano un altro filone di indagine che vede indagati Bonet e Belsito per truffa ai danni dello Stato in riferimento a un giro di fatture e ad erogazioni concesse allo stato come credito d’imposta in favore della società.

NAPOLI - Per quanto concerne l’indagine degli inquirenti partenopei l’ipotesi di reato formulata è di riciclaggio in cui, tuttavia, non è coinvolto il partito. La perquisizione a Milano é legata a una inchiesta della sezione reati contro la pubblica amministrazione per riciclaggio di ingenti risorse finanziarie. Nell’indagine è coinvolto un uomo di affari veneto che ha rapporti con il tesoriere della Lega Nord e che opera anche in Campania attraverso una società di Napoli del settore servizi energetici e tecnologici. Le perquisizioni odierne sono finalizzate a reperire atti e documenti riferibili alla sua attività. Sono 30 gli obiettivi del decreto di perquisizione con l’esclusione, spiega il procuratore aggiunto Alessandro Pennasilico, di quelli che dovessero risultare nella disponibilità di parlamentari. Obiettivo dei pm è reperire documenti relativi ai rapporti finanziari intercorsi tra il tesoriere della Lega e l’uomo d’affari veneto.

REGGIO CALABRIA - L’inchiesta è coordinata dal magistrato Giuseppe Lombardo della Dda. I magistrati di Reggio sono al lavoro su collegamenti tra gli uomini d’affari indagati a Milano e altre persone, forse legate alla criminalità organizzata. Anche qui Belsito è indagato per riciclaggio.

Per la prima volta l’impianto giuridico formulato dalla procura sottende che il rendiconto dei rimborsi elettorali percepiti dal partito non sia stato rendicontato correttamente ai revisori parlamentari.

In tutto sono in corso circa 40 perquisizioni, anche nelle abitazioni degli otto indagati. Tra queste, a Genova, città d’origine di Belsito, alla sede del Sindacato padano Sin.pa. a Milano, e all’ufficio della società Polare del gruppo Bonet. Perquisizioni anche nella sede della Siram Spa oltre ad altre 15 di carattere personale, che includono anche Belsito e Bonet. Sono tutte coordinate dal ‘Capitano Ultimo’ Sergio De Caprio. Presente oltre a Woodcock anche il pm Vincenzo Piscitelli.

Si tratta dunque di tre inchieste separate per le quali in questa fase si opera in maniera congiunta. Napoli segue il filone riciclaggio nel quale Bonet è indagato con Belsito, così come Reggio Calabria, perché Belsito ha rapporti con un intermediario ligure in rapporti con una cosca reggina; Milano quello dell’appropriazione indebita e truffa ai danni dello Stato.

Respuesta  Mensaje 545 de 699 en el tema 
De: Claretta Enviado: 03/04/2012 11:38
prima o poi Woodcook riuscirà a fare condannare qualcuno
 
ammesso che gli interessi arrivarci :)

Respuesta  Mensaje 546 de 699 en el tema 
De: Ketty Frega? Enviado: 03/04/2012 11:59
Ti trovo un pò "opaca" Claretta. Tanto Maroni ha già chiesto le dimissioni di Belsito, e dato che non muove centesimo che i Bossi non lo vogliano, è chiaro che bisogna arrivare al mandante... e non sarà difficile

Respuesta  Mensaje 547 de 699 en el tema 
De: Claretta Enviado: 03/04/2012 13:22
sveglia ligustro !!
 
il passaggio di mano sta avvenendo da un anno
 
e non dire che non lo avevo detto
 
solo che non sapevo fino a che punto Maroni era
determinato ad arrivare
 
adesso lo so
 
ma sia chiaro : io voto Lega fino a quando avrà il
federalismo come obiettivo irrinunciabile
 
ognuno ha le sue fisse, io ho quella del federalismo
e delle autonomie territoriali
 
ce l'ho fin da molto prima che arrivassero Bossi e
Maroni, e non eravamo neanche in pochi ad avercela :)

Respuesta  Mensaje 548 de 699 en el tema 
De: Ketty Frega? Enviado: 03/04/2012 15:09
solo che non sapevo fino a che punto Maroni era
determinato ad arrivare
 
adesso lo so
 
Però...che lungimiranza

Respuesta  Mensaje 549 de 699 en el tema 
De: Ketty Frega? Enviado: 03/04/2012 15:10
P.S. Si dice "ligustico"


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