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General: Spazio Verde
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De: botia (Mensaje original) |
Enviado: 01/11/2010 06:31 |
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Lo so, ma volevo che si vedesse bene che LA LEGA E' UN PARTITO PEGGIORE DEGLI ALTRI, e quanto pare ci sono riuscito. |
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lo metto per iscritto
tempo 4 - 5 anni e della lega non rimarrà nemmeno un lontano ricordo
Questo non lo credo proprio. Quello che sta succedendo è semmai segno di vitalità. Ci saranno dei cambiamenti, magari una scissione, ma la Lega è oramai un partito consolidato sul territorio, specie in buona parte del nord. Certo, se consideriamo che la lega ebbe una fiammata di consensi perchè si poneva come antagonista degli scandali di "mani pulite", causati da fenomeni di corruzione e malcostume, e ora si ritrova a difendere corrotti, mafiosi e quanto di peggio il sottobosco della politica produca....e SENZA AVER AVUTO NIENTE DI CONCRETO IN CAMBIO, si può ben comprendere il mal di pancia generalizzato causato dai comportamenti della mafia bossiana. Sono curioso di vedere gli sviluppi... |
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De: skikko |
Enviado: 11/10/2011 14:18 |
eppure è l'unica evoluzione logica possibile della faccenda
il markio appartiene a berlusconi,
il vertice del partito è sfiduciato dalla base ke tutto vuole tranne ke un'altra alleanza col pelato di arcore
nessuna lega sarà possibile al di fuori di un'alleanza col nato ke ritira il markio
in assenza di colaizione la lega è destinata ad un 5 - 6% di voti ke la metterebbero in un angolino, lontano da qualsivoglia processo decisionale a livello nazionale
il ke porterebbe ad una perdita di prestigio a livello locale e verosimilmente ad una scissione con la fondazione di un altro partito con un altro nome
come altrimenti potrebbe finire?
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De: botia |
Enviado: 11/10/2011 18:37 |
...........come altrimenti potrebbe finire?
se continua sto andazzo potremmo fare la fine della grecia ma anche no........peggio
e allora la Padania si solleverà e si terrà ciò che è suo e invece del federalismo andremo alla secessione magari appoggiati da tedeschi e francesi e la Lega rimarrà a prescindere
sempre nei nostri cuori
Schicco preparati.....................inizia a spolverare la tua valigetta di cartone |
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no botia, i tedeschi non ci appoggerebbero
tieni presente che a Maggio Giuliano Amato è divenuto general advisor della Deutche Bank
e da Maggio la Deutche sta liberandosi dei titoli di stato italiani, proocando così l'enorme
rialzo dello spread tra i nostri titoli e quelli tedeschi
la Germania sta prendendo il bastone del comando e la Francia, come al solito, sale sul
carro del vincitore, per pretendere la sua parte
ma quello che sta accadendo nella Lega è solo fisiologico, non ci sono scissioni in vista,
stanne certo
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però devo correggermi : la maestrina calabrese si chima Manuela Marrone,
non Perrone 
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De: skikko |
Enviado: 19/10/2011 17:16 |
Lombardia, la Lega contro la macellazione islamica. Ma al voto è lei a uscirne a pezzi
Il Carroccio presenta in consiglio regionale una mozione per vietare il rituale, ammantandola di ragioni animaliste. Ma le vota contro anche il Pdl, e s'indigna la comunità ebraica. Cremonesi (Sel): "Però ai fringuelli sparano"
Renzo Bossi
La Lega a caccia di consensi resta sola in aula, fa un tonfo clamoroso e manda su tutte le furie il delfino Renzo Bossi che insulta i colleghi. Non è passata la mozione presentata ieri dai consiglieri del Carroccio in Regione Lombardia per bloccare la macellazione rituale degli animali in Lombardia. Al momento del voto, infatti, i leghisti sono stati gli unici favorevoli mentre gli alleati del Pdl hanno votato contro o si sono astenuti provocando l’ennesima frattura nella maggioranza che governa la Regione. La vicenda però assume contorni surreali perché la mozione che voleva stabilire un principio di attenzione alla cura degli animali malcelava l’ennesimo tentativo di marcare un punto contro la comunità islamica. Tanto che nelle prime quattro righe della mozione (scarica il documento) si fa riferimento al fatto che “la pratica della macellazione rituale appare purtroppo molto diffusa anche in Lombardia a seguito dell’aumento della popolazione straniera di religione diversa da quella cristiana, in particolare di religione islamica”. Il blitz però finisce male perché nel pasticcio la Lega non solo perde gli alleati per strada ma finisce per attirarsi le ire sia della comunità islamica che di quella ebraica. Entrambe infatti, alla vigilia del voto, hanno contestato la mozione parlando apertamente di una battaglia ideologica discriminante. Inutili le telefonate del vicepresidente della Comunità ebraica di Milano Daniele Nahum al capogruppo della Lega in consiglio regionale Stefano Galli. Inascoltate le critiche del Coordinamento delle moschee di Milano (Caim) espresse da Davide Piccardo. La Lega tira dritto e va in aula con la sua mozione a caccia di polemiche. Durante la discussione prova a metterci le pezze il consigliere-veterinario del Pdl Sante Zuffada: prova a disinnescare la crociata dell’alleato con un emendamento che ridimensiona il testo della mozione, riportandola nei limiti delle competenze regionali e auspicando una risoluzione per mettere all’ordine del giorno problemi etici relativi allo stordimento degli animali. Niente da fare. I leghisti si accorgono di essere rimasti soli e si lanciano in disperati appelli, facendo balenare perfino il rischio che sui banchi delle macellerie dei comuni supermercati possano finire partite di carne provenienti dalla macellazione rituale. Neanche paventare questo pericolo ricuce le fila della maggioranza che va al voto completamente spaccata. Nelle file del Pdl c’è stato addirittura chi ha votato “no” insieme con l’opposizione, come il capogruppo Paolo Valentini. Che ha poi dichiarato: “Se c’è un problema di ordine pubblico la sede in cui discuterne non è il consiglio regionale. Sono contrario a provvedimenti che limitano la libertà religiosa”. Anche perché all’inizio della seduta, fa notare lo stesso Valentini al ilfattoquotidiano.it, i consiglieri hanno commemorato il missionario italiano ucciso nelle Filippine. “Non è che due ore dopo possiamo prestarci a una crociata contro le religioni diverse da quella cristiana perché se siamo per la libertà di culto lo siamo in ogni caso e non siamo disponibili ad assecondare battaglie ideologiche che riducono problemi complessi di integrazione etnica e religiosa a pratiche che appartengono alla politica spicciola”. Del resto la messa fuori legge della macellazione rituale avrebbe portato al prossimo Ramadan allo scontro diretto. “Se questo era l’obiettivo, il Pdl ha voluto prestare il fianco”, dice Valentini. L’opposizione allarga le braccia e lascia che la Lega faccia un tondo clamoroso per poi sparargli contro tutti i colpi, rilevando una per una le contraddizioni che l’operazione antimacellazione si porta dietro. Il Carroccio, infatti, è da sempre sostenitore della caccia in deroga. Da qui, la conseguente ironia: “Ai leghisti – ha detto Chiara Cremonesi di Sel – risulta impossibile non utilizzare l’Islam per fare un po’ di becera propaganda. Loro, i fautori a oltranza della caccia in deroga, abituati a sparare senza l’ombra di un rimorso a peppole e fringuelli, si sono addirittura improvvisamente riscoperti animalisti. Ma hanno fatto male i conti”. “La Lega è riuscita nell’improbabile impresa di mettere d’accordo la comunità islamica con la comunità ebraica, una parte della maggioranza con l’opposizione. Uscendo dall’aula scornata”, commenta Giuseppe Civati per il Pd. Quando poi Giulio Cavalli, altro esponente di Sel, conclude il suo intervento invitando Renzo Bossi a preoccuparsi delle sperimentazioni su animali vivi e unirsi alle battaglie sull’allevamento Green Hill incassa dal giovane delfino solo un rituale “vaffanculo”. L’insospettabile vena animalista del Carroccio finisce in farsa ma lo scontro di civiltà per ora è solo rimandato. Intanto però qualcuno ironizza sull’accaduto ricordando l’incidente di caccia occorso al sindaco di Verona Flavio Tosi che in provincia di Udine ha impallinato un giovane ferendolo non gravemente. Niente denuncia per lui, ma rischia di perdere la licenza. “La Lega deve smetterla di spararle”, la battuta che da ieri circola in Lombardia. |
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De: skikko |
Enviado: 19/10/2011 17:20 |
Tribunale di Roma cancella i ministeri al Nord Calderoli: “Non può chiuderli”
I decreti sono stati annullati per condotta antisindacale. Il titolare della semplificazione si scaglia contro il giudice del lavoro: "Non ha il potere di annullare i decreti, non gli spetta". E Grimoldi dei giovani padani rilancia: "Sentenza politica, chiudiamo il tribunale"
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Il tribunale di Roma ha bocciato i ministeri leghisti di Monza per condotta antisindacale. E il primo a reagire è stato Roberto Calderoli: “Non può chiuderli, non ha poteri di cancellare i decreti”. Il titolare della semplificazione, che lanciò l’idea di trasferire dalla capitale alcuni ministeri al Nord, ha annunciato che si consulterà “con la Presidenza del Consiglio, per me quello che deve essere affrontato e rimosso sono gli eventuali problemi sindacali che sono stati portati”, ha detto. “Il tribunale di Roma ha annullato gli effetti rispetto ai problemi sindacali che sono stati sollevati trattandosi di un giudice del lavoro, non poteva né ha l’autorità per annullare i decreti perché questo non gli spetta”, ha concluso il ministro. E Paolo Grimoldi, deputato del Carroccio e presidente dei giovani padani, suggerisce “di valutare la chiusura del Tribunale di Roma, più che dei ministeri di Monza”. Secondo Grimoldi “questa è una sentenza politica, non possiamo fare finta di niente. Bene ha fatto il ministro Calderoli ad annunciare che i ministeri di Monza resteranno operativi. Sarà nostro dovere, a questo punto, esaminare tutti gli atti di questo efficiente Tribunale di Roma e vedere quale altre chicche ci ha regalato in passato”. La vicenda avrà ulteriori strascichi dunque. Ma certo non c’è proprio pace per Umberto Bossi e i suoi, a cui forse in questi giorni bastavano le divisioni interne che stanno lacerando il Carroccio. Il Tribunale di Roma ha annullato gli effetti dei decreti che istituivano le sedi periferiche dei ministeri a Monza. Il colpo di spugna sulle sedi di rappresentanza di villa Reale, porta la firma del giudice Anna Baroncini, ed è stato motivato con la condotta antisindacale. Il ricorso era stato infatti promosso dai sindacati della presidenza del Consiglio che avevano appreso dell’istituzione delle sedi a Monza “dai giornali e dai tg – come spiega Alfredo Macrì, presidente del consiglio direttivo del Sipre (Sindacato indipendente della Presidenza del Consiglio dei ministri) -. La decisione era stata adottata e portata avanti senza coinvolgere le organizzazioni sindacali o attivando, come previsto dalla legge, informazione preventiva e concertazione prima di procedere al taglio del nastro”. Ora un decreto del giudice del lavoro, depositato oggi, annulla gli effetti dei provvedimenti “stabilendo la chiusura – sottolinea Macrì – delle sedi periferiche affidate ai ministri Bossi e Calderoli”, rispettivamente “un dipartimento e una struttura di missione”. Condannando per di più la presidenza del Consiglio al pagamento di un terzo delle spese legali. La sentenza, in realtà, si limita ad annullare gli effetti dei provvedimenti che sono stati adottati con condotta antisindacale. “Di fatto – precisa Macrì – le sedi periferiche cessano di essere strutture della presidenza del Consiglio. Noi ci eravamo spinti più in là, chiedendo l’annullamento dei decreti istitutivi. Ma questo tipo di decisione è stato rinviato al giudice amministrativo. Tuttavia, la sentenza depositata oggi ci dà ragione e rende inagibili le sedi di Monza”. Una vera tegola sulla testa del Carroccio, ai minimi storici in fatto di credibilità. L’apertura della sede di villa Reale era stata annunciata come un vero e proprio trasferimento dei ministeri, tanto da scatenare reazioni delle massime cariche dello Stato, seguite dai commenti al vetriolo del Senatur che ribatteva al Capo dello Stato con tono sprezzante: “Non si preoccupi. Le sedi restano lì”. L’operazione, chiaramente propagandistica, era stata seguita da una raccolta firme lanciata sul sacro suolo di Pontida. Poi è arrivata l’inaugurazione di luglio e un mese e mezzo dopo, con qualche giorno di ritardo sulla data annunciata, gli uffici sono diventati operativi ospitando proteste e qualche riunione (ad alto tasso leghista). è proprio nel mese di settembre che si è scoperto il bluff. Di fronte agli uffici vuoti o per lo più frequentati da esponenti della Lega Nord, il ministro Roberto Calderoli si era giustificato spiegando che si trattava in realtà di “sedi distaccate” e, in ultima istanza, dopo la protesta di alcuni esponenti del Partito democratico brianzolo, i ministeri sono stati declassati a semplici “uffici di rappresentanza”. Sembrava che più in basso di così non si potesse cadere, invece il giudice di Roma ha sentenziato un ulteriore scivolone. “Se decideranno di ignorare questa pronuncia e continueranno ad avvalersene siamo pronti a ricorrere anche al giudice amministrativo. Siamo stufi di regole che vengono puntualmente disattese, non ne possiamo più”, avverte poi Alfredo Macrì, che conclude esprimendo soddisfazione: “per il risultato ottenuto in un periodo in cui tutto il pubblico impiego è fatto oggetto di provvedimenti legislativi discriminatori e di svariati attacchi denigratori anche da parte di autorevoli membri del governo”. E non è la prima volta che la questione dei ministeri leghisti finisce sotto la lente di ingrandimento della magistratura. è di metà settembre la notizia dell’apertura di un fascicolo da parte della procura di Monza per fare luce sulla vera natura degli uffici che, alla prova dei fatti, hanno dimostrato di essere più delle sedi di partito che delle vere e proprie sedi istituzionali. |
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De: ORANGE1 |
Enviado: 20/10/2011 06:28 |
Per quanto concerne la macellazione, esistono delle regole precise atte ad evitare inutile sofferenze agli animali.
Regole che se non vengono rispettate comportano gravi sanzioni pecunarie e penali.
La regola musulmana ed ebrea (il lento dissanguamento) comporta sofferenze indicibili, oltre al fatto che la carne del manzo sottoposto a tale morte può benissimo passare per carne di vitello, risultando più chiara.
A questo punto si tratterebbe (pur se ammessa) di una regola discriminatoria nei confronti dei cittadini che, non aderendo a religioni particolari, devono sottostare a disposizioni onerose che (a mio modo di vedere, giustamente) portano un prodotto finale di qualità inferiore.
Quindi: tutti i cittadini per considerarsi uguali devono rispettare le leggi dello stato, indipendentemente da colore, religione od altro.
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De: botia |
Enviado: 22/10/2011 05:51 |
Immigrati, costo eccessivo sul nostro welfare
“In un momento di crisi come quello che stiamo vivendo attualmente è necessario rivedere radicalmente una politica che ha permesso l’ingresso nel nostro Paese ad una immigrazione, senza alcuna selezione, che vede milioni di cittadini stranieri la cui assistenza pregiudica la tenuta del welfare italiano sia per quanto riguarda la sanità, sia per quanto riguarda gli enti locali e soprattutto per quanto riguarda l’erogazione di pensioni”. A dichiararlo è il deputato leghista Alberto Torazzi, Capogruppo della Lega Nord in Commissione Attività Produttive, che in una interrogazione presentata al Ministro del Lavoro e delle politiche sociali chiede chiarimenti su “quanti siano i cittadini stranieri che in seguito al ricongiungimento abbiano ottenuto la pensione di vecchiaia, quanti abbiano ricevuto pensioni di invalidità o forme di assistenza assimilabili, quanto sia l’ammontare annuo totale di tali erogazioni, quali interventi legislativi il governo intenda intraprendere, stante il grave stato della finanza pubblica, per porre fine a questa pratica che offende i cittadini Italiani che tanto hanno pagato per ottenere pensioni uguali o addirittura (nel caso di cumulo tra pensione di vecchiaia e invalidità) inferiori a cittadini stranieri appena arrivati in Italia”. “ Noi ribadisce – il deputato leghista - vogliamo che prima vengano aiutati i nostri anziani e i nostri cittadini che hanno maturato negli anni il diritto a vedersi riconosciuti i meriti e quanto hanno versato durante gli anni di lavoro. Credo sia quindi necessario – chiosa Torazzi – che si intervenga in maniera veloce anche sulle leggi sul ricongiungimento che prevedono con troppa facilità la concessione della completa assistenza, anche nel campo pensionistico, a persone che non hanno mai versato un contributo o pagato una tassa allo Stato durante la loro vita attiva. Siamo ormai stanchi e stufi – conclude Torazzi - di vedere come sia diventata ormai consuetudine tra gli stranieri ospiti nel nostro Paese, richiedere il ricongiungimento al solo scopo di ottenere un’integrazione al reddito a scapito, ripeto, dei nostri anziani che oltre alla beffa subiscono anche il danno!” |
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De: botia |
Enviado: 16/11/2011 20:20 |
Ministero della coesione territoriale? Ennesimo schiaffo al Nord
“Se il buongiorno si vede dal mattino allora è notte fonda e sarò felice di votare contro la fiducia al prossimo Esecutivo. Nulla da eccepire sulla qualità e sul livello delle singole persone nominate ma il riscontrare la nascita di un ministero per la coesione territoriale significa aver creato il ministero del centralismo ovvero che ancora una volta il Nord verrà spremuto per garantire a qualcuno di continuare a mangiare a sbafo… E’ questo il riformismo di un Governo che non ha neanche un dicastero ad hoc per le Riforme? Il Nord non potrà accettare questo ennesimo schiaffo.” Lo afferma Il Coordinatore delle Segreterie Nazionali della Lega Nord, sen. Roberto Calderoli . |
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De: botia |
Enviado: 16/11/2011 20:23 |
Ministero Istruzione, valuteremo i fatti
«Valuteremo i fatti – ha affermato il senatore Mario Pittoni, capogruppo della Lega Nord in commissione Cultura del Senato, in relazione alla nomina del professor Francesco Profumo a ministro dell’Istruzione -; sul tavolo c’è il nostro progetto di riforma del reclutamento degli insegnanti su base meritocratica, che ha già la disponibilità di molte delle parti interessate. Inoltre sono ancora da definire alcuni importanti decreti attuativi della riforma universitaria: dai costi standard alla rideterminazione del numero chiuso delle facoltà di medicina e chirurgia in rapporto alle esigenze del territorio». |
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De: botia |
Enviado: 17/11/2011 05:02 |
Lombardia – Sanità
Cecchetti: “la Lombardia vanta crediti per 769 milioni. Il neoministro solleciti le altre Regioni a pagarci quanto ci spetta.”
“In base ai dati pervenuti dall’Assessorato alla Sanità – spiega Cecchetti – la Lombardia vanta crediti dalle altre Regioni per oltre 769 milioni di euro, una cifra enorme che rappresenta in assoluto la più alta in Italia. Queste cifre costituiscono i crediti che la Lombardia vanta con il resto del Paese per le prestazioni sanitarie erogate agli abitanti delle altre Regioni, provenienti in particolare dal Mezzogiorno. Analizzando i dati sulle diverse sanità regionali si scopre inoltre che nel Meridione la situazione è ribaltata: la Campania, ad esempio, ha debiti col resto del Paese per quasi 385 milioni; discorso analogo per Puglia e Calabria che hanno un indebitamento rispettivamente di 277 e 263 milioni di euro.
Risulta chiaro oltre ogni ragionevole dubbio – chiosa Cecchetti – che non si può andare avanti in questa maniera ed è per questa ragione che invito caldamente il neo ministro alla Salute, Renato Balduzzi, a farsi carico di sistemare la situazione, sollecitando le Regioni debitrici a saldare in fretta i conti con la Lombardia.”
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De: botia |
Enviado: 18/11/2011 05:44 |
Dalla Lega opposizione chiara e inequivocabile
''Finalmente il Presidente Mario Monti ha svelato il programma di Governo: più tasse per tutti quelli che le hanno pagate finora. Inutile dire che a pagare il costo di questa nuova fase saranno i cittadini, i lavoratori e le imprese del nord'. Lo scriove il senatore della Lega Nord, Paolo franco secondo il quale ''Mario Monti ha illustrato un programma superficiale e zeppo di principi ideali per quando riguarda la riduzione della spesa pubblica,la crescita e lo sviluppo ed invece è stato assolutamente concreto e chiaro quando ha trattato degli strumenti che riguardano il reperimento delle risorse: reintrodurrà l'ICI sulla prima casa, applicherà un'imposta sui patrimoni immobiliari, aumenterà le imposte sui consumi, rinvierà le pensioni per coloro che hanno pagato una vita di contributi. Si conferma la politica centralista ed assistenzialista che ha lo scopo di tartassare il nord per mantenere il tenore della burocrazia romana e del sud assistito''. Inoltre, ha rilevato il senatore vicentino della Lega il Presidente Monti ''ha parlato di equità sociale a più riprese, salvo ribadire la inamovibile valenza costituzionale delle Province e delle Regioni a statuto speciale. Infine il capo del Governo ha totalmente glissato sul tema delle banche, della finanza e di tutti quegli operatori che sono prosperati sui risparmi della povera gente e sull'asfittico credito delle imprese. Questo non è solo un Governo che non ha ricevuto il mandato popolare ma un Governo che scaricherà sul popolo il costo dello sperpero del denaro pubblico e delle speculazioni finanziarie nazionali, europee ed internazionali. Quando e se arriveranno proposte di legge governative che tuteleranno lavoratori ed imprese'', La Lega Nord, ha infine aggiunto ''non avrà timore di esprimere il proprio parere favorevole, al contrario di quanto ha fatto fino ad oggi il centrosinistra. Invece l'opposizione sarà chiara ed inequivocabile sui provvedimenti che contrasteranno con gli interessi del nord''. |
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...Insomma, polemicamente si potrebbe dire che la Lega astutamente sta coltivando il proprio orticello elettorale: noi siamo i duri e puri e via dicendo, ricordalo, o padano popolo, quando sarai chiamato alle urne!
L'articolo in linea di massima sarebbe condivisibile, ma diciamo che spetta alla Lega, che adesso si propone come unica forza di opposizione, insistere su certi punti con Super-Mario. Voglio vedere cosa farà di concreto, nei limiti delle sue possibilità, certo, per costringere 'sti 'tecnici'* ad adottare misure che non infilino, come al solito, la carota nel cu... ore dell'ortolano.
*'Tecnici', poi... Questo termine non fa pensare a un consiglio dei ministri composto di termoidraulici, elettricisti, aggiusta-computer e via dicendo?
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