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General: Spazio Verde
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De: botia (Mensaje original) |
Enviado: 01/11/2010 06:31 |
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De: botia |
Enviado: 12/05/2012 06:51 |
Assalto alle sedi di Equitalia, agenti della riscossione presi a pugni da imprenditori esasperati. Senza contare i suicidi che la tenaglia crisitasse-credito sta alimentando in una perversa catena di sant’Antonio. L’assedio alle sedi di Equitalia è il nuovo assalto ai forni: manca il pane. è esplosa la bomba sociale, il governo non controlla, anzi. Se non si cambia, rischia di scoppiare la rivoluzione. Cambiare è il verbo che manca all’agenda Monti. Manca anche nell’agenda degli altri partiti. Rimescolare è il predicato che meglio conoscono. La differenza, non sottile, tra il cambiamento e la rivoluzione pronta a esplodere è che il cambiamento è guidato, accompagna e conduce verso l’obiettivo. La rivoluzione, caro prof, è qualcosa che una volta partita non si ferma più e non sai dove mai possa arrivare. La rivoluzione è per sua natura “selvaggia”, se non si cambia in fretta, arrivano i segnali di una intolleranza che spazza via, urne o non urne, il potere che non cambia. Più semplice di così... E mentre il cielo si tinge di rosso, perché sempre più lunga è la scia di sangue che la tirannide delle tasse lascia sulle nostre teste, mentre si profila l’ipotesi di un governo che cede le armi per un voto da vendemmiare in autunno, rispuntano le Br. Troppo presto per parlare di una saldatura tra il malessere di chi lavora e le gambizzazioni ideologiche. Le carte non vanno mischiate. Di certo dove c’è poca chiarezza e il torbido copre la libertà, tutto si muove serpeggiando nel malessere sociale. Siamo solo all’inizio?
Speriamo (aggiungo io)
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Traduzione dall'albanese a cura di Botja? |
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De: botia |
Enviado: 12/05/2012 07:01 |
gli sparerebbero in testa dopo aver fatto morire incaprettato il boss.......ovviamente
ma tu già lo sai....... |
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Vedasi altro thread: voglio sperare che ancora non vi siate rincoglioniti tutti... |
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De: CL 1 |
Enviado: 12/05/2012 08:09 |
Sperare non costa nulla...
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De: botia |
Enviado: 13/05/2012 05:13 |
Il Governo salva le pensioni... ma solo quelle dei manager
“Il passo indietro del governo, per voce del ministro Piero Giarda, dopo la denuncia della Lega non cambia la realtà dei fatti. Di fronte al rifiuto della commissione Finanze di accettare la norma che salvaguarda le pensioni d’oro dei manager di Stato il governo ha risposto che il testo è blindato e che il decreto sulle Commissioni bancarie non è modificabile”. Lo dichiara il vice capogruppo dei deputati della Lega Nord, Maurizio Fugatti. “In pratica, per salvaguardare gli interessi di pochi grandi manager, il governo Monti avrebbe trovato il tempo e il modo di modificare il testo del decreto. Per tutelare invece i clienti delle banche e garantire liquidità alle imprese, come chiesto negli emendamenti presentati dalla Lega, l’esecutivo risponde che il testo è blindato. Ancora una volta i tecnici dimostrano la loro distanza dai problemi reali delle famiglie e delle imprese”. Sulla questione è intervenuto anche il deputato leghista, Paolo Grimoldi: "Questo non è il Governo della gente, ma il Governo di interessi in parte occulti e in parte fin troppo palesi. Oggi per dimostrare da che parte stanno hanno provato a ritoccare al rialzo le pensioni d'oro per i manager, reinserendole nel decreto sulle commissioni bancarie. E Giarda è patetico quando si affretta a smentire. Il lavoro di Monti è tutt'altro che cristallino, non mi stupirei se dopo la visita al Monte dei paschi la Finanza facesse un giro anche nelle stanze del Governo". |
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De: botia |
Enviado: 16/05/2012 06:23 |
Finanziamento ai partiti, la maggioranza fa melina
“Alla faccia della velocità con cui la maggioranza ha propagandato questo provvedimento che doveva nascere ed essere approvato direttamente in Commissione i relatori ancora oggi hanno presentato una ventina di emendamenti al testo base già trasmesso all’Aula”. A dichiararlo è il deputato del Carroccio Pierguido Vanalli, capogruppo della Lega Nord in Commissione Affari Costituzionali in merito al provvedimento sui finanziamenti e i controlli ai partiti. “Questa - precisa Vanalli - è l’ennesima dimostrazione che non c’è chiarezza nei partiti di maggioranza e nemmeno tra i partiti di maggioranza e il Governo anche per esempio sul tema della quantificazione delle detrazioni fiscali. Tutto ciò – sottolinea il deputato leghista - dimostra a maggior ragione come fosse necessario dare un senso logico a tutta la normativa cominciando nel definire attraverso l’attuazione dell’art.49 cosa fossero i partiti, definire poi come si finanziano e per ultimo definire i controlli di questi finanziamenti, eventualmente pubblici come vogliono loro oppure esclusivamente privati come invece propone la Lega”. “Bressa e Calderisi (relatori del provvedimento) – prosegue Vanalli - hanno deciso che la norma sui finanziamenti e controlli ai partiti venga di nuovo modificato dopo che in Commissione si era votato il mandato ai relatori sul testo definito. A questo punto, come nel classico gioco delle tre carte, compaiono e scompaiono i finanziamenti pubblici e le detrazioni fiscali, con il risultato sperato dalla maggioranza di confondere i cittadini e passare per salvatori della Patria, spacciando così il finto dimezzamento dei rimborsi elettorali come cosa fatta. Constatiamo – conclude Vanalli – che rimane solo la Lega Nord a sostenere la completa abolizione dei finanziamenti pubblici”. |
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De: botia |
Enviado: 02/06/2012 08:25 |
Non ho nessun pudore sono Leghista e me ne vanto |
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De: botia |
Enviado: 02/06/2012 09:25 |
Non ho nessun pudore sono Leghista e me ne vanto | Così ti vogliamo! |
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De: botia |
Enviado: 06/06/2012 06:21 |
Una terra ricca, ce la fanno da soli
Emiliani, figli
di un sisma minore
La grassa Emilia, la chiamano: terra fertile, ricca di risorse, abitata da gente per natura dinamica, intraprendente, capace di sfruttare al meglio le potenzialità di un’economia ben consolidata. E allora scatta - o può scattare - il riflesso condizionato, magari inconfessabile, indicibile, ma non per questo meno convinto: ce la possono fare da soli. Sono ricchi o comunque benestanti, sanno muoversi autonomamente,sono abituati a contare su se stessi. D’accordo, il terremoto - anzi, i terremoti - che li hanno colpiti sono terribili, ma alla fine se ci dovessimo preoccupare anche di chi ha i mezzi per reagire, di chi vive nelle zone sviluppate del Paese, dove i soldi ci sono, allora sì che staremmo freschi. E poi, secondo riflesso condizionato: nessuno sottovaluta il numero delle vittime, l’entità dei danni, lo stato di calamità naturale. Ma, in fondo, in Emilia si tratta di un territorio esteso, di comuni medio-piccoli, non di una metropoli sconvolta, con scene tremende di devastazioni, grattacieli che crollano, grandi infrastrutture che si accartocciano su se stesse, folle urlanti: insomma, uno scenario da film apocalittico che fa il giro delle televisioni e di internet. Un sisma di provincia, insomma. Ecco spiegata, sotto un profilo psicologico, la sensazione sempre più prevalente in queste ore: e cioè che -al di là del cordoglio minimo, dei comunicati ufficiali, delle facce dolenti e delle voci impostate -, non si avverte un vero slancio da parte della comunità nazionale, una mobilitazione assolutamente convinta, uno stringersi di tutti intorno a popolazioni così duramente provate. Certo, si muovono la Protezione civile, la Croce rossa, i volontari: ma non potrebbe essere diversamente. è il clima generale che sembra quello, sottotono, di un’emergenza di secondo livello. Roma - cioè lo Stato centrale - che ancora considera un allarme ambientale lo smaltimento dei rifiuti a Napoli, cioè un problema di ordinaria gestione in qualunque altra città d’Occidente, che entra in crisi se piove un po’ troppo forte e salta qualche tombino nella capitale, rivela mai come in questa occasione la sua indifferenza di fondo: il volto arcigno di una matrigna, altro che la “nobile madrepatria”. Invece bisogna dirlo chiaro e forte: l’Emilia e i suoi coraggiosi abitanti hanno bisogno di un aiuto immediato, corposo, e di generosi contributi per impostare da subito una rapida ricostruzione. La solidarietà deve scattare anche senza centinaia di vittime, anche senza che si sia scatenato uno tsunami. Dobbiamo tendere una mano senza se e senza ma, senza nasconderci dietro alibi di vario tipo. L’Emilia sarà anche grassa e ricca, ma adesso è il momento di dare: finora da questa terra abbiamo solo preso.
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De: botia |
Enviado: 06/06/2012 06:41 |
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De: botia |
Enviado: 07/06/2012 04:46 |
Riforme, no a semipresidenzialismo senza Senato federale
"La riforma costituzionale così come è uscita dalla commissione non è altro che il frutto di un compromesso al ribasso tra Pdl e Pd. E' un testo che non serve a nulla, complica le cose e prende in giro i cittadini che da tanto e troppo tempo chiedono una seria riforma per modernizzare il Paese. In aula presenteremo emendamenti per modificarlo profondamente". Lo dichiara Federico Bricolo, presidente della Lega Nord al Senato in riferimento al testo delle riforme da domani in discussione nell'Aula di Palazzo Madama. "Per quanto riguarda la proposta del Pdl sul semipresidenzialismo alla francese siamo disposti a confrontarci sul tema - avverte Bricolo - solo se verranno accettate le nostre proposte per l'istituzione del Senato federale e per una consistente riduzione del numero dei parlamentari che non può essere certo quella voluta dal Pd e del Pdl che porta i deputati a 508 e i senatori a 254". |
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De: CL 1 |
Enviado: 07/06/2012 07:12 |
bla bla bla ...
ma non eravate quelli che volevano mandare a casa Formigoni? Eh, eh .?!?
invece avete salvato pure quell'altro mariuolo di de gregorio ...
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Eh... CL
un conto è predicare altro è razzolare
alla fine... dopo qualche settimana passata a Roma i culi si afflosciano nel burro fuso e ci si accosta al desco con identico appetito.
Son fatti tutti della stessa pasta il discorso purtroppo diventa qualunquista ma nessuno di lor signori mi fornisce lo spunto per farmi vergognare per l'uso di espressioni cosi banali e generalizzate.
Si salvano il culo uno con l'altro perchè sanno che prima o poi potrebbe toccare a loro doversi salvare da una autorizzazione a procedere della magistratura
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De: CL 1 |
Enviado: 07/06/2012 07:55 |
Certamente o Pis...
solo che io non sto qui a scassare la minchia co' sti pipponi della Padania...
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