ESSERE O AVERE?
"La forza e la grandezza dell'uomo non consistono
nel suo avere ma nel suo essere"
- Michel Quoist -
Ci crediamo davvero o facciamo finta di crederci?
La domanda-riflessione posta in un gruppo di amici virtuali
mi ha portato a queste brevi considerazioni
che desidero esternare...
E' vero spesso appaiono parole di circostanza...
quasi consolatorie per chi ha poco...
Quasi per dirgli... stai buono... tu pensa all'essere...
che all'avere ci pensiamo noi... alla faccia tua...
Però poi quando accadono tragedie...
o crisi economiche causate proprio da quest'ultimi...
dai fanatici dell'avere... dell'avere sempre di più... dell'avere a tutti i costi...
anche calpestando leggi etc... allora... ecco che di loro non c'è più traccia...
Ma guardiamo bene... stiamo attenti...
sono sempre lì in agguato a rovinare il mondo...
con la loro cupidigia...
che però non impedirà loro di avere
gli stesi problemi di tutte le altre persone.
Bè non li invidio... neppure lontanamente...
A me basta il giusto... il superfluo è un optional...
se c'è bene e se non c'è... va bene lo stesso...
purché io possa esprimere le mie idee... vivere i miei sogni...
concretizzare le mie aspirazioni...
e dunque sono convinto dell'estrema giustezza di quest'aforisma
Debbo anche dire, ad onor del vero, che da giovane ho lavorato tantissimo...
- ma sempre nel rispetto dei miei principi -
per poter giungere a questa libertà... dal bisogno...
Ma cosa ne pensate voi?
Ci credete davvero a questo aforisma?
Ciao da Orso Tony