Chi si ricorda del Corriere dei Piccoli o Corrierino?
Mi ha accompagnata per anni, anche da ragazza lo compravo per affezione.
Il 27 dicembre 1908 è una data fondamentale per il fumetto italiano.
Il 1908-1909 è infatti l'anno primo del Corriere dei Piccoli (supplemento illustrato del Corriere della Sera)
e – concordano gli storici – il giornalino va considerato la prima testata a fumetti dell'editoria italiana.
Del primo numero (venduto a 10 centesimi) vengono tirate 80.000 copie, che andranno rapidamente crescendo di settimana in settimana fino a raggiungere, nei momenti più felici, quota 700.000.
C'erano le tavole dei soldatini di carta da ritagliare

e anche dei calciatori e dei ciclisti.

Si ritagliavano e poi si piegava la linguetta per farli stare in piedi
E c'erano tante altri lavoretti da ritagliare e costruire, per esempio il presepe per Natale

il gioco degli scacchi e tanto altro

Si pubblicano molte serie umoristiche statunitensi ma anche, finalmente, personaggi italiani. Il primo di questi è il negretto Bilbolbul

La testata del giornalino, un piccolo capolavoro grafico, viene disegnata da Antonio Rubino e resterà immutata per decine d'anni.
La rivista, con molte modifiche e adeguamenti ai tempi, supera anche momenti molto critici e vivrà fino al 15 agosto 1995 senza interruzioni.

Cocco Bill

Quadrattino

Valentina Mela Verde


Il signor Bonaventura col suo milione

Bibì e Bibò