La definizione sul Vocabolario della Lingua
Italiana sulla gelosia, dice:
"Sentimento doloroso che nasce da un
desiderio di possesso esclusivo
nei confronti della persona amata e dal
timore, dal sospetto o dalla certezza della
sua infedeltà "
Il geloso, soffre quattro volte:
- perché e' geloso,
- perché si rimprovera di esserlo,
- perché teme che la sua gelosia finisca col
ferire l'altro,
- perché si lascia soggiogare da una banalità:
soffre di essere escluso, di essere aggressivo,
di essere pazzo e di essere come tutti gli
altri.. .....
Chi ama la lirica pensera' subito all’Otello
shakesperiano che è un testo che fornisce
moltissimi spunti di riflessione e su cui si
può lavorare a diversi livelli, ora esaltando
la velata questione razziale e il conseguente
capovolgimento dei canoni di purezza
(laddove il bianco Jago è il male e l’Otello
moro è il buono), ora concentrandosi sul
dramma della gelosia, ora riflettendo su
quanto può essere manipolabile la mente (o
il cuore?) di un uomo innamorato.
Amore non significa Gelosia
La Gelosia uccide la libertà della persona.
La Gelosia dà sofferenza, l'amore dà libertà,
salute psichica e spirituale.
Chi crede che se prova Gelosia ama. È nel
torto.
L'amore è rispetto per l'altro, per le sue
scelte, qualunque esse siano.
Il geloso non dà mai, pretende soltanto,
anche quando sembra che dona.
La Gelosia è una malattia, e come tale deve
essere curata.
Il Geloso dice "mio", il maturo dice "tu".
Amare significa capacità di trascendenza,
Gelosia significa incatenarsi ed incatenare.
L'Amore porta alla ricerca del bello e del
vero; la Gelosia vive di dipendenze,
nostalgie e di ricordi; alimenta e genera
fantasmi; spiritualizza i difetti e non li
chiama per nome.
Così facendo l'uomo veramente uccide pian
piano il divino che c'è in sé e tende a
soffocare ed obnubilare il divino che c'è
nell'altro. L'amore invece promuove il vero
sé ed il divino dell'altro.
Ardente Gelosia
Succhierò l’essenza di questo sentimento
e del suo siero rivestirò il mio corpo
spoglio.
Gocce ruvide mi graffieranno la pelle
ma lingua calda ne laverà le ferite.
Brucerò di questa essenza
che mi infuoca dal di dentro
e di questo fuoco
farò stelle da innalzare al cielo.
Morbidamente mi concederò
al voluttuoso dire della gelosia
canto celato
di una profonda appartenenza.
Gelosia sarai tu messo di vita,
e quando al mio cuore conficcherai spina
io saprò d’aver vissuto amore.
Gelosia tu dell’amore sei la spia
lampeggia ti prego
fammi sentire palpitare il cuore.
Gelosia vento che sbatte la mia vela
soffia impetuoso,
riscalda le mie passioni,
accendi il mio fuoco,
e trascinami laddove c’è ardore.
Vivimi gelosia
instilla avido desiderio,
ed incontenibile voglia
e attraverso il fluido sentire
della mia essenza
io berrò amore.
Gelosia,
devastami,
possiedimi
più intensa sarai
e più profondo
sarà il messaggio d’amore
ascoltato dal cuore.
Cleonice Parisi
Tu di notte dormi
e io invece ho l'insonnia
io ti vedo dormire
questo mi fa soffrire
Hai gli occhi chiusi il lungo corpo disteso
E' buffo ma tutto questo mi fa piangere
poi d'improvviso eccoti sorridere
ridi di gusto mentre dormi
ma dove sei in quel momento
per dove sei partito mi domando
magari con un'altra donna
molto lontano e in un altro paese
per ridere di me insieme a lei.
Tu di notte dormi
e io invece ho l'insonnia
io ti vedo dormire
questo mi fa soffrire
Quando tu dormi non so se mi ami
sei quì con me eppure sei distante
io tutta nuda mi stò aggrappando a te
ma è come se io fossi lontana
eppure sento il tuo cuore che batte
ma non so se batte per me
non so più niente non so più niente
vorrei che il tuo cuore non battesse più
se un giorno tu non dovessi più amarmi.
Tu di notte dormi
e io invece ho l'insonnia
io ti vedo dormire
questo mi fa soffrire
Tutte le notti io piango tutta la notte
e tu sogni e tu sorridi
ma tutto ciò non può durare
certo una notte io ti ucciderò
e i tuoi sogni allora finiranno
e poiché anch'io mi ucciderò
anche la mia insonnia potrà aver fine
e i nostri due cadaveri di nuovo assieme
dormiranno nel letto nuziale
Tu di notte sogni
e io invece ho l'insonnia
io ti vedo sognare
e questo mi fa piangere
Ecco il giorno e subito ti svegli
e proprio a me sorridi
sorridi con il sole
e io non penso più alla notte
dici quelle parole sempre quelle
<< Hai passato una buona notte? >>
e io come sempre rispondo
<e ti ho sognato come ogni notte>>.
Jacques Prévert
O animale infruttuoso e becero
che insidi il cuore dell’uomo
e come bruco in una mela giovane
metti il tonfo del tuo peccato.
Tu non sei ilare come il verso
che cresce nel sentimento
sei forzato e gelido
come una mano di morte
Alda Merini
BUONA DOMENICA
Annamaria