Hughes Arthur - The Brave Geraint
LA MALINCONIA IN POESIA... IN ARTE... IN MUSICA... E... a cura di Tony Kospan
L'autunno è per definizione la più malinconica delle stagioni... perché arriva,dopo il massimo splendore della natura donatoci dall'estate, con le foglie cadenti... con le giornate più corte... e dunque più buie...
Ma cos'è la malinconia?
La parola viene dal greco antico e vuol dire "bile nera" (dal greco "melaina" = scuro e "cholè" = bile).
Ma qual'è il suo significato odierno?
Essa può esser definita un sentimento… di leggera tristezza priva di un’origine o motivazione precisa… che talvolta ci invade… ci prende… ci avvolge… come per la mancanza o il desiderio di qualcosa… di qualcuno… ma imprecisato...
Louis Jean Francois Lagrenee - Malinconia
Essa è diversa dalla nostalgia che invece è rimpianto per l'assenza... la perdita... di qualcuono o qualcosa ben individuabile...
A mio parere, se non eccessiva , può esser una dolce amica… un momento di pausa… un terreno di coltura che ci porterà poi a nuova vita… a nuove esperienze… a nuove emozioni.
Paul Delvaux – Elogio della Malinconia
Essa è anche collegata allo scorrer inesorabile del tempo, al senso di imperfezione della natura umana... ma porta ad una tale intima tensione emotiva che spesso diviene massima ispirazione in tutte le forme d'arte ed in primis nella poesia...
Secondo alcuni la poesia sarebbe addirittura indissolubilmente ad essa incatenata ed arrivano ad affermare che senza la malinconia non esisterebbe la poesia.
Personalmente ritengo invece che pur avendo un enorme rilievo essa non esaurisca affatto la varietà e vastità delle ispirazioni poetiche.
Jean-Baptiste Camille Corot - Malinconia
Dunque è la malinconia il tema che tratteremo stavolta… in poesia immagini... tutte d'arte... e musiche… e come sempre mi piacerebbe leggere le poesie... ma anche le riflessioni o quant'altro v'ispiri il tema.
Come saprete Fb ha chiuso le aree "discussioni" dei gruppi e delle pagine in cui raccoglievamo tutto quanto un tema ci ispirava... per cui vorrei trovare un forum o altro... in cui continuare questa bella tradizione...
Arnold Boecklin - Malinconia
LE CANDELE Costantinos Kavafis
Stanno i giorni futuri innanzi a noi come una fila di candele accese, dorate, calde e vivide.
Restano indietro i giorni del passato, penosa riga di candele spente: le più vicine danno fumo ancora, fredde, disfatte, e storte.
Non le voglio vedere: m'accora il loro aspetto, la memoria m'accora del loro antico lume. E guardo avanti le candele accese.
Non mi voglio voltare, ch'io non scorga, in un brivido, come s'allunga presto la tenebrosa riga, come crescono presto le mie candele spente.
Domenico Fetti - La Malinconia
POTESSERO LE MIE MANI SFOGLIARE Garcia Lorca
Pronunzio il tuo nome nelle notti scure, quando sorgono gli astri per bere dalla luna e dormono le frasche delle macchie occulte. E mi sento vuoto di musica e passione. Orologio pazzo che suona antiche ore morte. Pronunzio il tuo nome in questa notte scura, e il tuo nome risuona più lontano che mai. Più lontano di tutte le stelle e più dolente della dolce pioggia. T'amerò come allora qualche volta? Che colpa ha mai questo mio cuore? Se la nebbia svanisce, quale nuova passione mi attende? Sarà tranquilla e pura? Potessero le mie mani sfogliare la luna!
Marie Constance Charpentier - La melanconia
CHINO SULLE SERE... Pablo Neruda
Chino sulle sere tiro le mie tristi reti ai tuoi occhi oceanici.
Lì si distende e arde nel più alto fuoco la mia solitudine che fa girare le braccia come un naufrago.
Faccio rossi segnali ai tuoi occhi assenti che ondeggiano come il mare sulla riva di una faro.
Conservi solo tenebre, donna distante e mia, dal tuo sguardo emerge a volte la costa del terrore.
Chino sulle sere getto le mie tristi reti in quel mare che scuote i tuoi occhi oceanici.
Gli uccelli notturni beccano le prime stelle che scintillano come la mia anima quando ti amo.
Galoppa la notte sulla sua cavalla cupa spargendo spighe azzurre sul prato.
Edvard Munch - Malinconia
CANZONE D'AUTUNNO Paul Verlaine
I singhiozzi lunghi dei violini d'autunno mi feriscono il cuore con languore monotono. Ansimante e smorto, quando l'ora rintocca, io mi ricordo dei giorni antichi e piango; e me ne vado nel vento ostile che mi trascina di qua e di là come la foglia morta.
Caravaggio – La Madonna addolorata
ALLA MALINCONIA Hermann Hesse
Nel vino e negli amici ti ho fuggita, poichè dei tuoi occhi cupi avevo orrore, io figlio tuo infedele ti obliai in braccia amanti, nell’onda del fragore. Ma tu mi accompagnavi silenziosa, eri nel vino ch’io bevvi sconsolato, eri nell’ansia delle mie notti d’amore, perfino nello scherno con cui ti ho dileggiata. Ora conforti tu le membra mie spossate, hai accolto sul tuo grembo la mia testa, ora che dai miei viaggi son tornato: giacchè ogni mio vagare era un venire a te.
Auguro a tutti una bella domenica senza... malinconie...
Orso Tony
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