|
De: Tony Kospan (Mensaje original) |
Enviado: 12/11/2011 21:12 |
L'ALBA IN POESIA E NON SOLO a cura di Tony Kospan
Se la Primavera è la prima stagione dell'anno… se il lunedì è il primo giorno della settimana… se l'infanzia-adolescenza-giovinezza è la prima parte della vita… qual'è il momento iniziale e sognante che, ci apre al mondo ed alla vita ogni giorno?
Bè avete certamente capito che parlo dell'Alba… quel momento affascinante in cui le ombre della notte lentamente si diradano mentre avanza un chiarore che illumina pian piano ogni cosa… intorno a noi…
Essa è stata molto amata da poeti… pensatori… scrittori… per quel che è in sé ma anche per le sue chiare valenze simboliche… ed infatti sono davvero tantissime le poesie a lei dedicate.
L'alba ha una sua misteriosa grandezza che si compone d'un residuo di sogno
e d'un principio di pensiero. Victor Hugo
In verità per i miei bioritmi raramente riesco a vederla ma forse proprio per questo... chissà... l'amo come un momento misterioso e magico.
Con l'alba iniziamo un trittico dedicato al giorno che proseguirà con la sera e terminerà con la notte essendo questi i momenti più amati dai poeti...
Ma veniamo alle poesie (ed alle musiche)
prescelte quest'anno e come sempre sarà bello
leggere sul tema le poesie vostre, o di altri,
che amate voi.
SALUTO ALL'ALBA Kalidasa
Guarda il sole che nasce perchè è la vita, la vera vita della vita. Nel suo breve corso posano tutte le verità e le ricchezze della sua esistenza: la gioia della crescita, la gloria dell'azione, lo splendore del compimento. Perchè ieri non è che un sogno e il domani soltanto una visione; ma il vivere bene oggi rende ogni giorno trascorso un sogno di felicità, e ogni domani una visione di speranza; guarda perciò attentamente il giorno che nasce.
SALVEZZA G. Gozzano
Vivere cinque ore? Vivere cinque età?... Benedetto il sopore che m'addormenterà...
Ho goduto il risveglio dell'anima leggiera: meglio dormire, meglio prima della mia sera.
Poi che non ha ritorno il riso mattutino. La bellezza del giorno è tutta nel mattino.
UN'ALBA Alfonso Gatto
Com'è spoglia la luna, è quasi l'alba. Si staccano i convogli, nella piazza bruna di terra il verde dei giardini trema d'autunno nei cancelli. è l'ora fioca in cui s'incide al freddo la tua città deserta, appena un trotto remoto di cavallo, l'attacchino sposta dolce la scala lungo i muri in un fruscìo di carta. La tua stanza leggera come il sonno sarà nuova e in un parato da campagna al sole roseo d'autunno s'aprirà. La fredda banchina dei mercati odora d'erba. La porta verde della chiesa è il mare
ALBA Rabindranath Tagore
Alba, vieni in silenzio, e porta lontano dal cielo il velo della notte
Vita, porta lontano dal cuore il velo esterno del boccio.
Mente, svegliati,porta lontano il pesante ostacolo dell’inerzia.
Animo, porta lontano il velo dell’illusione, dalla pallida intelligenza.
LA POESIA CHE NON HO SCRITTO Raymond Carver
Ecco la poesia che volevo scrivere prima, ma non l'ho scritta perché ti ho sentita muoverti. Stavo ripensando a quella prima mattina a Zurigo. Quando ci siamo svegliati prima dell'alba. Per un attimo disorientati. Ma poi siamo usciti sul balcone che dominava il fiume e la città vecchia. E siamo rimasti lì senza parlare. Nudi. A osservare il cielo schiarirsi. Così felici ed emozionati. Come se fossimo stati messi lì proprio in quel momento.
| | |
|
|
|
Primer
Anterior
2 a 4 de 4
Siguiente
Último
|
|
L'ALBA
Ogni alba che sorge e' espressione di speranza, gioia, emozione e che sia sempre realizzazione di noi stessi......
Essa regala all'uomo l'imput a vestirsi del nuovo sole che sorge e stimola il sorriso sulle labbra e la fiducia nel cuore e ci porta decisi a percorrere la strada che puo' portarci verso la realizzazione del nostri sogni,affrontando anche gli ostacoli con tenacia e determinazione......
Dice Paulo Coelho:"Ogni giorno è diverso dall’altro, ogni alba porta con sè il suo speciale miracolo, il suo istante magico, in cui si distruggono gli universi passati e nascono nuove stelle. I Navajo,infatti, insegnano ai loro bambini che ogni mattina il sole che sorge e’ un sole nuovo. Nasce ogni giorno, vive solo per quel giorno, muore alla sera e non ritornera’ piu’. Dicono ai loro piccoli: Il sole ha solo questo giorno, un giorno. Vivi bene la tua vita in modo che il sole non abbia sprecato il suo tempo prezioso.
Il gelsomino notturno
E s'aprono i fiori notturni, nell'ora che penso à miei cari. Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari.
Da un pezzo si tacquero i gridi: là sola una casa bisbiglia. Sotto l'ali dormono i nidi, come gli occhi sotto le ciglia.
Dai calici aperti si esala l'odore di fragole rosse. Splende un lume là nella sala. Nasce l'erba sopra le fosse.
Un'ape tardiva sussurra, trovando già prese le celle. La Chioccetta per l'aia azzurra và col suo pigolio di stelle.
Per tutta la notte s'esala l'odore che passa col vento. Passa il lume su per la scala; brilla al primo piano: s'e' spento...
E' l'alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova, dentro l'urna molle e segreta, non so che felicità nuova.
Giovanni Pascoli - tratto da Canti di Castelvecchio
Il tramonto della luna
Quale in notte solinga, Sovra campagne inargentate ed acque, Là 've zefiro aleggia, E mille vaghi aspetti E ingannevoli obbietti Fingon l'ombre lontane Infra l'onde tranquille E rami e siepi e collinette e ville; Giunta al confin del cielo, Dietro Apennino od Alpe, o del Tirreno Nell'infinito seno Scende la luna; e si scolora il mondo; Spariscon l'ombre, ed una Oscurità la valle e il monte imbruna; Orba la notte resta, E cantando, con mesta melodia, L'estremo albor della fuggente luce, Che dianzi gli fu duce, Saluta il carrettier dalla sua via; Tal si dilegua, e tale Lascia l'età mortale La giovinezza. In fuga Van l'ombre e le sembianze Dei dilettosi inganni; e vengon meno Le lontane speranze, Ove s'appoggia la mortal natura. Abbandonata, oscura Resta la vita. In lei porgendo il guardo, Cerca il confuso viatore invano Del cammin lungo che avanzar si sente Meta o ragione; e vede Che a sé l'umana sede, Esso a lei veramente è fatto estrano. Troppo felice e lieta Nostra misera sorte Parve lassù, se il giovanile stato, Dove ogni ben di mille pene è frutto, Durasse tutto della vita il corso. Troppo mite decreto Quel che sentenzia ogni animale a morte, S'anco mezza la via Lor non si desse in pria Della terribil morte assai più dura. D'intelletti immortali Degno trovato, estremo Di tutti i mali, ritrovàr gli eterni La vecchiezza, ove fosse Incolume il desio, la speme estinta, Secche le fonti del piacer, le pene Maggiori sempre, e non più dato il bene. Voi, collinette e piagge, Caduto lo splendor che all'occidente Inargentava della notte il velo, Orfane ancor gran tempo Non resterete; che dall'altra parte Tosto vedrete il cielo Imbiancar novamente, e sorger l'alba: Alla qual poscia seguitando il sole, E folgorando intorno Con sue fiamme possenti, Di lucidi torrenti Inonderà con voi gli eterei campi. Ma la vita mortal, poi che la bella Giovinezza sparì, non si colora D'altra luce giammai, né d'altra aurora. Vedova è insino al fine; ed alla notte Che l'altre etadi oscura, Segno poser gli Dei la sepoltura. Giacomo Leopardi
La nascita del sole
"...la sospirata alba è arrivata... e anche oggi la notte si è arresa al fervido sole nascente, che sfolgorante irradia e riscalda ogni consistenza vitale... porgo onore a te meta, sogno, ideale, di calore bruciante riempi la mia anima..." k.a.
La vita... è ricordarsi di un risveglio triste in un treno all'alba: aver veduto fuori la luce incerta: aver sentito nel corpo rotto la malinconia vergine e aspra dell'aria pungente.
Ma ricordarsi la liberazione improvvisa è più dolce: a me vicino un marinaio giovane: l'azzurro e il bianco della sua divisa, e fuori un mare tutto fresco di colore.
Sandro Penna
L'azzurro dell'amore.
L’alba d’azzurro arse il cielo, le rugiade, come colonie profumarono i fiori, d’intenso amore. Vieni a toccare il fuoco dell’azzurro istantaneo, afferra la chiave dell’universo, prendimi per mano, e tuffiamoci nell’infinito, e lasciamo che i suoi petali si consumino, di noi. Altro non vè qui, che spazio aperto, di libere virtù, e tra tanti azzurri celesti sommersi, si perdono i nostri occhi, indovinando i poteri dell’aria, trasportandoci nell’oblio azzurro. Antonio de Lieto Vollaro
Annamaria
|
|
|
|
|
Alba sul Po
è un chiarore che conserva il buio. I pioppeti in golena appena freschi di boccioli sono ancora ombre. La nebbia risale con la luce che accende il sole che s'arrampica per il cielo sempre più grande sempre più rosso sempre più impregnato delle acque del fiume arrossato. I contorni dei pioppi nella nebbia rilanciano i colori tenui della primavera. è la natura della vallata che canta al giorno che viene... E nel frattempo il sole è diventato argento.
Bruno Cobianchi
Alba festiva
Che hanno le campane, che squillano vicine, che ronzano lontane? è un inno senza fine, or d'oro, ora d'argento, nell'ombre mattutine. Con un dondolìo lento implori, o voce d'oro, nel cielo sonnolento. Tra il cantico sonoro il tuo tintinno squilla, voce argentina - Adoro, adoro - Dilla, dilla, la nota d'oro - L'onda pende dal ciel, tranquilla. Ma voce più profonda sotto l'amor rimbomba, par che al desìo risponda: la voce della tomba.
Giovanni Pascoli
Ora che sale il giorno
Finita è la notte e la luna si scioglie lenta nel sereno, tramonta nei canali.
è così vivo settembre in questa terra di pianura, i prati sono verdi come nelle valli del sud a primavera. Ho lasciato i compagni, ho nascosto il cuore dentro le vecchi mura, per restare solo a ricordarti.
Come sei più lontana della luna, ora che sale il giorno e sulle pietre bette il piede dei cavalli!
Salvatore Quasimodo
Lo spiraglio dell'alba
respira con la tua bocca
in fondo alle vie vuote.
Luce grigia i tuoi occhi,
dolci gocce dell'alba
sulle colline scure.
Il tuo passo e il tuo fiato
come il vento dell'alba
sommergono le case.
La città abbrividisce,
odorano le pietre ‒
sei la vita, il risveglio.
Stella sperduta
nella luce dell'alba,
cigolio della brezza,
tepore, respiro ‒
è finita la notte.
Sei la luce e il mattino.
Alba
Neri voli
tagliano
il cielo della mia
solitudine,
mentre l'alba pallida
stinge la notte.
La luna
indifferente
indugia
col suo tondo
viso d'argento
L'animo timoroso
sta sospeso
nella rosata
luce di pesca.
Schiarirà
col giorno
anche
il buio dell'anima?
Lia
|
|
|
|
Poesie, pensieri, immagini, musica, sull'
L'alba ha una sua misteriosa grandezza che si compone d'un residuo di sogno e d'un principio di pensiero.
Victor Hugo
Fra speranza e affanni, fra timori e rabbia, immagina che l'alba di ogni giorno sia l'ultima per te: le ore che seguiranno e non speravi più saranno tutte un incanto.
Orazio
Non si può toccare l'alba se non si sono percorsi i sentieri della notte.
Kahlil Gibran
L'alba
S'apre una pagina d'ambra nel cielo, all'orlo del monte; fioca sul nero orizzonte l'ultima stella sparì.
E già per l'erto pineto brucando il gregge si sperde, piccoli punti fra il verde, fiocchi di bianco qua e là...
Fremiti di fogli e d'acque par che si sveglino a pena, via via la luce s'insena lenta nel bosco là giù.
L'ombra riprese i fantasmi e riaccostò le sue porte; di là, il silenzio, la morte, il giorno dolce di qua;
il giorno, ch'e' fra due notti, come la vita nel nulla che nel mistero ci culla; un sogno anch'esso e non più.
LUISA GIACONI
«Lasciami andare se già spunta l'alba.»
Ed io mi ritrovai solo fra i vuoti capanni interminabili sul mare. Fra gli anonimi e muti cubi anch'io cercavo una dimora? Il mare, il chiaro mare non mi voltò con la sua luce? Salva era soltanto la malinconia? L'alba mi riportò, stanca, una via.
Sandro Penna
Alla bianca alba di questi idi
Alla bianca alba di questi idi chi ti ha scosso dal sonno, chi ti ha chiamato sul ciglio dell'ombroso mattino? tonfi di un tappeto o i gridi del fornaretto?
Leonardo Sinisgalli
DALL'ALBA ALL'AURORA
Il mondo smaglia come un fiore immenso gonfio d'olezzi. Contro i suoi stami, trepida (è Maggio) la notte s'appende, grande falena dall'ali d'azzurro. Nulla si muove. Brillano solo le antenne d'argento. L'ali, sbiancando, la recano in alto, ove alla fiamma del sole che nasce l'ebra falena ribeve la morte.
Rainer Maria Rilke
È l'alba
È l'alba. S'illumina il mondo come l'acqua che lascia cadere sul fondo le sue impurità. E sei tu, all'improvviso tu, mio amore, nel chiarore infinito di fronte a me.
Giorno d'inverno, senza macchia, trasparente come vetro. Addentare la polpa candida e sana d' un frutto. Amarti, mia rosa, somiglia all'aspirare l'aria in un bosco di pini.
Chi sa, forse non ci ameremmo tanto se le nostre anime non si vedessero da lontano non saremmo così vicini, chi sa, se la sorte non ci avesse divisi.
È così, mio usignolo, tra te e me c'è solo una differenza di grado: tu hai le ali e non puoi volare io ho le mani e non posso pensare.
Finito, dirà un giorno madre Natura finito di ridere e piangere e sarà ancora la vita immensa che non vede non parla non pensa.
Nazim Ikmet
Non sapendo quando l'alba possa venire lascio aperta ogni porta, che abbia ali come un uccello oppure onde, come spiaggia.
Emily Dickinson
Caffè
Fuma la tazzina di caffè, seguo col naso ogni vortice del suo aroma, esala lo spirito del novello mattino. Pungente, deciso, energico, il profumo mi riempie i respiri, restituisce in fulminei flash, immagini dei miei ricordi. Ritornano i viaggi, gli incontri, le panoramiche visioni, i visi amati... mentre sorseggio, a piccole gocce, il mio caffè.
Ogni tazzina, ogni sorso, all'alba vinta dal sole, è un tour tra le sopite sensazioni.
Tra i fumi ritrovo nuove frontiere, attraverso il continente della coscienza, apprezzo, di volta in volta, i mutevoli paesaggi, la gente, le città, anche quelle sperdute.
L'ultima goccia vorrei durasse a lungo, con essa trangugio i ricordi.
Un nuovo giorno arricchirà le mie esperienze, mi darà ancora emozioni, da bere nelle prossime tazzine di caffè.
Pietro Barbera
Buona domenica
Grazia
|
|
|
|
|
|
|
Primer
Anterior
2 a 4 de 4
Siguiente
Último
|