Giosue Carducci Tutta consacrata allo studio e all'insegnamento, l'esistenza terrena di Carducci conosce periodi di depressione e di sconforto. Giosue Carducci nasce il 27 luglio 1835 a Valdicastello, in Toscana.Il padre è un medico dal carattere impetuoso,costretto a cambiare più volte residenza soprat- tutto a causa delle sue idee politiche liberali, la mamma è una donna di grande equilibrio e dignità . L' infanzia di Carducci si svolge principalmente in Maremma, nella cam- pagna di Bolgheri.Da subito,Giosue manifesta una spiccata propensione per gli studi,in questo incoraggiato dal padre. Nel 1855 si laurea in Lettere e Filosofia alla Normale di Pi- sa. Nel 1857 lo colpisce il primo significativo lutto familiare: il fratello Dante, che conduceva una vita oziosa, si suicida; nel 1858 gli muore il padre;nel 1859 sposa Elvira Menicucci, conosciuta quando Giosue era ancora quattordicenne. Nel 1860, in seguito alla rinuncia di Giovanni Prati, ottiene la cattedra di Italiano all' Università di Bologna. Insegna con impegno e brillantezza.Nel 1870 lo colpiscono altri due lutti: muore l' amata madre e il figlioletto Dante, di tre anni, cui il poeta dedica la lirica Pianto antico. Nel 1871 imbastisce una tempestosa relazione amorosa con Carolina Cristofori Piva, non nascondendo l'infatuazione nemmeno ai familiari. Il 1876 lo vede deputato di fresca nomina. In seguito cono- scerà l'amicizia di Annie Vivanti,una giovane poetessa, che gli rallegrerà e vivacizzerà la vita. Nel 1885 una paralisi gli colpisce l'emisoma destro. Soffre anche di vertigini e di esaurimento nervoso.Soggiorna per diverse estati,a scopo terapeutico,in numerose località alpine.Eletto senatore nel 1890,si impegna per migliorare l'istruzione del popolo. Nel 1898 viene colpito da un secondo attacco di paralisi. La- scia a malincuore l'insegnamento. Nel 1906 ottiene il premio Nobel per la letteratura. Muore l' 8 febbraio 1907 in seguito alla complicanza broncopolmonare di una influenza, curato dall'allora famosissimo clinico Augusto Murri, circondato dall'affetto dei familiari.
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