Frequenta, spinta dalla famiglia, le scuole magistrali e, durante questo periodo, comincia a coltivare la passione per il canto lirico. Partecipa e vince nel 1941 un concorso per voci nuove che la porta ad esibirsi in molte compagnie d'avanspettacolo e si impone al pubblico come cantante dimostrando le sue ottime qualità. Entrò poi in una compagnia di teatro di rivista dove conosce Renato Rascel che poi diventerà suo marito. In coppia con lui partecipa al film Pazzo d'amore e poi a numerose riviste come Quanto è possibile, Il ragno d'oro. Nel 1945 partecipa anche a Settenote insieme alle Sorelle Nava. Nella stagione teatrale 1946/47 ritorna a lavorare con il marito in Cominciò con Caino e Abele e poi in Il cielo è tornato sereno dal quale trae le canzoni Veleno. Nel 1948 fa parte del cast dello spettacolo Oklabama insieme a Erminio Macario e poi entra a far parte della compagnia di Ugo Tognazzi esordendo con lo spettacolo Quel treno si chiama desiderio. Porta in Germania una versione tedesca di Buondì zia Margherita per poi partire in una tournée in Messico con la rivista Carnevale di Venezia. Si distacca quindi dalla compagnia incominciando a girare il Sud America con show di canzoni che la porterà ad esibirsi a Cuba, in Venezuela ed in Colombia. Nel 1954 ritorna in Italia dove torna a lavorare con l'ormai ex marito Renato Rascel nei film Attanasio cavallo vanesio e Alvaro piuttosto corsaro. Partecipa nel 1955 all'ultima rivista di Nino Taranto: Il terrone corre sul filo per poi approdare in televisione. Qualche anno dopo decise di ritirarsi dalle scene.