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De: haiku04 (Mensaje original) |
Enviado: 13/07/2012 14:57 |
Fu un conversatore brillante ed un letterato polemico e severo, avendo vissuto una vita vagabonda,
solitaria e di austera e scontrosa dignità che lo hanno portato ad esprimere le proprie passioni con un senso razionale,
senza troppe esaltazioni spirituali. La sua è una poesia descrittiva lineare, legata a ricordi passati di qualunque tipo,
siano paesaggi animali persone e stati d'animo, che vengono espressi con un uso di un linguaggio discorsivo
e nello stesso tempo impetuoso e profondo.
Ha vissuto nella solitudine quasi tutta la vita ed è morto a Roma il 18 giugno 1959 nell'Ospedale Policlinico, solo e povero
Lenta e rosata sale su dal mare
la sera di Liguria, perdizione di cuori amanti e di cose lontane. Indugiano le coppie nei giardini, s'accendon le finestre ad una ad una come tanti teatri.
Sepolto nella bruma il mare odora. Le chiese sulla riva paion navi che stanno per salpare.
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De: haiku04 |
Enviado: 06/02/2013 01:04 |
Esiste una bocca scolpita, un volto d'angiolo chiaro e ambiguo, una opulenta creatura pallida dai denti di perla, dal passo spedito, esiste il suo sorriso, aereo, dubbio, lampante, come un indicibile evento di luce.
Volata sei, fuggita come una colomba e ti sei persa, là, verso oriente.
Ma sono rimasti i luoghi che ti videro e l'ore dei nostri incontri.
Ore deserte, luoghi per me divenuti un sepolcro a cui faccio la guardia.
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Come odio quando mi si cancellano le immagini!
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Adoro le sue poesie e spesso le ho pubblicate...
Mi fa piacere che tu l'abbia ricordato... e così bene...
In particolare amo questa... che è molto vicina al mio cuore...
GABBIANI
Non so dove i gabbiani abbiano il nido, ove trovino pace. Io son come loro in perpetuo volo. La vita la sfioro com'essi l'acqua ad acciuffare il cibo. E come forse anch'essi amo la quiete, la gran quiete marina, ma il mio destino è vivere balenando in burrasca.
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