LA STORIA IN BREVE DEL REGGISENO
Le antiche romane, forse anche perché ai loro uomini non piacevano i seni troppo abbondanti, usavano dei sistemi per ridurre o non mostrare troppo il seno.
Usavano quindi il "mammillare", fascia di cuoio che serviva per appiattire e contenere il volume, o per seni ancor più grandi il "cestus", un corpetto o corsetto di cuoio morbido, che dall'inguine arrivava alla base del petto.
Nella mitologia fu Venere a inventarlo consigliandolo a Giunone, moglie di Giove, notoriamente dalle forme molto abbondanti (da lei infatti nacque l'aggettivo "giunonico").
Tuttavia, normalmente, le donne greche e romane usavano una “fascia da seno”, una fascia di lana o lino avvolta tra le mammelle e annodata o trattenuta da una spilla sulla schiena.
Ma il primo reggiseno, nel senso che oggi gli diamo, fu trovato nel 2008 nel castello di Lengberg, in Tirolo, e risale alla metà del XV secolo.
Tuttavia come abbigliamento intimo femminile di massa la sua nascita è avvenuta invece il 3 novembre 1914 quando fu brevettato da Caresse Crosby.
Col tempo poi c'è stata una notevole evoluzione aggiungendo alla sua utilità... la bellezza, l'eleganza ed il fascino dell'indumento (ma anche altre funzioni).