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Respuesta  Mensaje 1 de 117 en el tema 
De: Enzo Claudio  (Mensaje original) Enviado: 28/11/2009 16:27

Alda Merini


La fuga

Lasciami alle mie notti
ed ai miei benefici di peccato,
lasciami nell’errore
se decantarmi è compito di Dio!
So che mi assolverai delle mie pene:
ma ora lasciami umana
col cuore róso dalla mia paura.
Quando sarò bassorilievo al tempo
della Tua eternità, non avrò fronti
contro cui capovolgere la faccia.

Alda Merini
Testamento

a cura di Giovanni Raboni
Crocetti Editore 2002




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Respuesta  Mensaje 88 de 117 en el tema 
De: lore luc Enviado: 21/02/2010 04:12
Mark Strand

Nevicata

Se guardi la neve che scende a coprire
la terra,
coprire se stessa e tutto ciò che tu
non sei, vedrai
che è la deriva gravitazionale della luce
sul rumore dell’aria che cancella l’aria
è il cadere dell’attimo nell’attimo,
la sepoltura
del sonno, il rovescio dell’inverno, il
negativo della notte.




(trad. di Damiano Abeni)


Respuesta  Mensaje 89 de 117 en el tema 
De: lore luc Enviado: 22/02/2010 03:53

Arthur Rimbaud

Sensazione

Nelle sere d’estate andrò per i sentieri,
pizzicato dal grano, pestando i fili d’erba;
ne sentirò, sognante, il fresco sotto
i piedi.
E al vento lascerò bagnare la mia testa.

Non dirò più parole, non farò più pensieri:
ma un amore infinito mi salirà nel petto,
e andrò molto lontano, sarò come
uno zingaro,
come una donna per i campi contento.




(trad. di Nicola Gardini)



Respuesta  Mensaje 90 de 117 en el tema 
De: lore luc Enviado: 23/02/2010 04:17

Edna St. Vincent Millay


L’amore non è cieco. Basta un occhio
per vedere che non sei bello, oppure
quante donne lo sono. Vedo tutti
i tuoi difetti: gli occhi dilatati,
alta la fronte. Di principi estetici
sono troppo imbevuta, fin da piccola,
per poter liberare la mia mente,
dirti perfetto e amarti da morire.
Più sottile è il potere dell’amore:
ha tanta forza che dico “Non bello”
come dicessi “Non qua” o “Non là”
“distesa”, oppure “a scrivere una lettera”.
So cos’è il bello di cui tutti parlano;
ma mi chiedo se sia così importante.


Traduzione di Silvio Raffo


Respuesta  Mensaje 91 de 117 en el tema 
De: lore luc Enviado: 24/02/2010 04:55

Mario Luzi


Grondò
il suo corruccio l’alba,
a giorno fatto
migrò oltre le cime
il tuono, si estinse il temporale,
salì sull’orizzonte il sole
all’assedio delle case,
all’incendio degli erbari,
luce nel controluce
pullularono acqua e fuoco
in un unico barbaglio
le sorgenti, le cascate.
Raggiò, lampada,
il mondo per un istante.
Chi parlò, chi disse?
cosa, per congettura
o preghiera deve apprendere
e far proprio?
ora per ora,
passo dopo passo
della lunga camminata
tra la grazia data e quella meritata.




Respuesta  Mensaje 92 de 117 en el tema 
De: lore luc Enviado: 25/02/2010 03:51
Donata Berra



E adesso vieni, entriamo insieme
in questo inverno,
sarà stagione di abbandoni e reticenze,
guarda: le ombre che credevamo
immaginate,
o risospinte ai margini del bosco,
vòltati: avanzano alle spalle.

Vieni, lascia scorrere il tuo corpo
dal vento acre di resina e di muschio,
lascia la scabra pelle rilevarsi
alle carezze mie, come fossi lei,

quella per cui fiorisce, e sa di cielo,
– dove tu solo sai, e mi conduci –
il fioco fiore giallo delicriso.





Respuesta  Mensaje 93 de 117 en el tema 
De: lore luc Enviado: 26/02/2010 04:56
Pierluigi Cappello


In quale bosco

Il cielo era verde di freddo tra gli aghi dei pini
e qui non c’è nessuno, l’umido salito dalla neve
si intrama nell’odore dei vestiti bagnati
hai stretto per sempre il manico dell’ascia
all’altezza dell’intaglio, tre asterischi, le iniziali
e una data
e la dignità delle tue mani si è svenata in dolcezza
adesso, tra la polvere e il dominio, dove hai
incontrato
te stesso in chissà quale bosco dei miei occhi
quando ti sei voltato e mi hai detto, dio, quanto
sole
così lontano, diverso, quanto ad uno ad uno
i giorni
stringono il cuore e separano.




Respuesta  Mensaje 94 de 117 en el tema 
De: lore luc Enviado: 27/02/2010 04:45
Kriton Athanasulis


Brano dal mio testamento

Non voglio che tu sia lo zimbello del mondo.
Ti lascio il sole che lasciò mio padre
a me. Le stelle brilleranno uguali, e uguali
t’indurranno le notti a dolce sonno,
il mare t’empirà di sogni. Ti lascio
il mio sorriso amareggiato: fanne scialo,
ma non tradirmi. Il mondo è povero
oggi. S’è tanto insanguinato questo mondo
ed è rimasto povero. Diventa ricco tu
guadagnando l’amore del mondo.
Ti lascio la mia lotta incompiuta
e l’arma con la canna arroventata.
Non l’appendere al muro. Il mondo ne ha bisogno.
Ti lascio il mio cordoglio. Tanta pena
vinta nelle battaglie del mio tempo.
E ricorda. Quest’ordine ti lascio.
Ricordare vuol dire non morire.
Non dire mai che sono stato indegno, che
disperazione m’ha portato avanti e son rimasto
indietro, al di qua della trincea.
Ho gridato, gridato mille e mille volte no,
ma soffiava un gran vento, e pioggia, e grandine:
hanno sepolto la mia voce. Ti lascio
la mia storia vergata con la mano
d’una qualche speranza. A te finirla.
Ti lascio i simulacri degli eroi
con le mani mozzate, ragazzi che non fecero a tempo
ad assumere austera forma d’uomo,
madri vestite di bruno, fanciulle violentate.
Ti lascio la memoria di Belsen e di Auschwitz.
Fa’ presto a farti grande. Nutri bene
il tuo gracile cuore con la carne
della pace del mondo, ragazzo, ragazzo.
Impara che milioni di fratelli innocenti
svanirono d’un tratto nelle nevi gelate
in una tomba comune e spregiata.
Si chiamano nemici: gia! i nemici dell’odio.
Ti lascio l’indirizzo della tomba
perché tu vada a leggere l’epigrafe.
Ti lascio accampamenti
d’una città con tanti prigionieri:
dicono sempre sì, ma dentro loro mugghia
l’imprigionato no dell’uomo libero.
Anch’io sono di quelli che dicono, di fuori,
il sì della necessità, ma nutro, dentro, il no.
Così è stato il mio tempo. Gira l’occhio
dolce al nostro crepuscolo amaro.
Il pane è fatto pietra, l’acqua fango,
la verità un uccello che non canta.
è questo che ti lascio. Io conquistai il coraggio
d’essere fiero. Sfòrzati di vivere.
Salta il fosso da solo e fatti libero.
Attendo nuove. è questo che ti lascio.

Traduzione di Filippo Maria Pontani




Respuesta  Mensaje 95 de 117 en el tema 
De: lore luc Enviado: 28/02/2010 04:33

Sergey Timofeev

Il boyfriend russo

Che lascia all’amico una ragazza tedesca
prima di ritornare a casa?
Una maglia Replay consunta, ma
tremendamente amata, una bottiglietta
con un resto di profumo Calvin
Klein “one”
(unisex). Un indirizzo: una certa
strasse. Lei amava passare
ai McDonald’s per prendere
i frappè alla vaniglia. Sull’autobus
notturno ascoltava col suo
lettore cd Nick Cave
e Suede. Era indipendente e
non le piaceva quando la lasciavano
passare avanti o la guardavano
troppo fissamente. Presto lavorerà
nel più grande albergo di Lipsia,
dove all’inizio dovrà fare
pratica al ristorante, poi alla reception.
E solo tra un paio di anni passerà
a studiare managment e comincerà
a lavorare come amministratrice in uno
degli alberghi oppure aprirà persino
un suo ristorante. Il suo amico
russo, evidentemente, non potrà recarsi
a Lipsia, perché nei prossimi
mesi lei sarà tremendamente impegnata
col lavoro. Lei ha gli occhi castani
con un goccio di verde, un taglio
di capelli molto grazioso. “Non mi
sposerò mai”, diceva lei. “Farò
un bambino e lo alleverò da sola”.
L’ha portata via una corriera alle 12:00
con destinazione finale Stoccarda.
Scenderà a Berlino e prenderà un treno
per Lipsia. Arriverà, laverà i vestiti,
chiamerà le amiche. “Ho avuto
un boyfriend russo per un’intera
settimana”.
“Ma che dici!”. La maglia Replay,
il profumo
Calvin Klein, l’indirizzo:
una certa strasse.






Respuesta  Mensaje 96 de 117 en el tema 
De: lore luc Enviado: 01/03/2010 04:29

Anna Buoninsegni

(filtro il fumo smagata)


filtro il fumo smagata
nel piccolo stato
delle azioni degne

e l’angoscia
mi sfiora appena
piacevole come la gabbia
del canarino che non conosce l’aria


Respuesta  Mensaje 97 de 117 en el tema 
De: lore luc Enviado: 02/03/2010 04:33
Olav H. Hauge


La terra azzurra

Qui sono al sicuro, qui ci sono querce intorno ai muri,
qui scintilla lo stretto tra monti corrosi dal mare.
Se me ne sto in piedi alla finestra
le querce immense hanno
una profonda tonalità oleosa
come un dipinto antico,
sul cielo di smalto azzurro
nubi ritardatarie
si rincorrono dal mare.

Querce nel sole d’autunno!
Terra azzurra, terra di monti, terra di mare
ed ere alle mie spalle
in una festa di colori
e ardore.

Oggi ci sono freddo e fiocchi di neve nell’aria,
i rami nudi si protendono come artigli
verso il caldo e l’ultimo ozono.
Mi inoltro nella terra azzurra
sotto le foglie che cadono.
E un giorno sarà spoglio Yggdrasil.

Traduzione di Fulvio Ferrari



Respuesta  Mensaje 98 de 117 en el tema 
De: lore luc Enviado: 03/03/2010 04:18
Samšad Abdullaev



Il lago

Un bisbiglio meridionale brulica attorno:
sei mio. Regge ancora
il mondo, non lo lascia... Un cane corre,
e una pietra rossa ha scintillato dietro.
Hai detto: il Sacro cuore,
quasi uscisse dalle labbra una scura pesantezza,
e un libro è caduto accanto alle sedie
intrecciate. Dice:
nella nuda indeterminatezza si annida
il caos – così
il polveroso mezzogiorno riempie la camera
sino al millimetro; lentamente, lentamente.
Una ragnatela, uno strattone, una riva deserta.


Traduzione di Paolo Galvagni



Respuesta  Mensaje 99 de 117 en el tema 
De: lore luc Enviado: 04/03/2010 04:34
Derek Walcott



I pezzi sono immobili sulla scacchiera
come i guerrieri
in terracotta a grandezza naturale, il cui
giuramento
di fedeltà all’imperatore, con spada scudo
e briglia, fatto
da una voce a questo punto spenta,
aleggiava come fosse
una eco in quello scavo strabiliante.
Ogni soldato
un voto e ciascuno pronto a morire per
la causa,
per la nazione e per l’imperatore, e
tuttavia tuttora
immobile e diritto, senza respiro, come
un simulacro
di se stesso che dovrà essere il silenzio
a vagliare
collocandolo al suo posto. Se i nostri
giuramenti
fossero visibili, li vedremmo al pari di
questi pezzi
sulla scacchiera, immutabili e fermi
sotto la luce,
sudditi votati per sempre a una causa
che ti vede
regina, vigile la notte e vittima silenziosa
dell’amore
e di un incantesimo a cui non può porre
rimedio
il fragore di nessuna battaglia ma solo
la tranquillità degli scacchi, con gli alberi
che fuori,
sul prato, si muovono al ritmo del tempo,
i giuramenti
che vengono meno e che, morti, sono
ancora più forti
mentre un merlo, nero, fischia sui limoni.


Traduzione di Luigi Sampietro




Respuesta  Mensaje 100 de 117 en el tema 
De: lore luc Enviado: 05/03/2010 04:43
Antonis Fostieris


Il plenilunio

Niente, non aspetto piú niente da te, cielo,
Dovunque mi aggrappi cado con fragore
Dal tuo tetto d’aria colmo di conchiglie
Dal mazzo arrugginito delle tue stelle;
Una luna spropositata sorge in me
S’ingrossa minacciosa sui miei crinali
Sorgerà un plenilunio a frantumarmi.


Traduzione di Nicola Crocetti



Respuesta  Mensaje 101 de 117 en el tema 
De: lore luc Enviado: 06/03/2010 04:45

Ghiannis Ritsos


Addii

Grandi stanze di vecchie case avite di provincia
piene di fischi di navi lontane, piene
di spenti rintocchi di campane e di battiti profondi
d’orologi antichissimi. Nessuno abita piú qui dentro
eccetto le ombre, e un violino appeso al muro,
e le banconote fuori corso sparse sulle poltrone
e sul letto largo con la coperta gialla. Di notte
scende la luna, passa davanti agli specchi esanimi
e coi gesti piú lenti rassetta dietro i vetri
i fischi d’addio delle navi affondate.

Karlòvasi, 15.VIII.1978


Traduzione di Nicola Crocetti



Respuesta  Mensaje 102 de 117 en el tema 
De: lore luc Enviado: 07/03/2010 04:49

Anna Buoninsegni

(dalla prima foglia)


dalla prima foglia
mi separa
la memoria del cosmo

un colore fu la condanna
a morte del bianco?

o fu dolore d’iride
lo sforzo di farsi rosa?




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