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Respuesta  Mensaje 1 de 125 en el tema 
De: lore luc  (Mensaje original) Enviado: 12/01/2010 09:34


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Respuesta  Mensaje 111 de 125 en el tema 
De: lore luc Enviado: 21/10/2010 03:48
cronaca
20/10/2010 -

Tav, sì bipartisan alla Torino-Lione

 
 
 

La Camera ha approvato in aula le mozioni relative alla realizzazione dell'alta velocità: un'opera da 20 miliardi di euro

 
torino

L’Aula della Camera ha approvato, con un sì bipartisan, le mozioni relative alle iniziative volte alla realizzazione della linea ferroviaria alta velocità/alta capacità Torino-Lione.

I testi di maggioranza ed opposizione approvati, su cui il governo ha in tutti i casi espresso parere favorevole, impegnano il governo, fra l’altro: «a confermare la valenza strategica della realizzazione della Torino-Lione come asse decisivo per i collegamenti europei, attraverso l’adozione di tutte le iniziative e gli atti necessari anche sulla base del lavoro condotto dall’osservatorio; a garantire un adeguato piano finanziario con programmazione pluriennale che copra l’intero ammontare dell’opera; a confermare i fondi - circa 200 milioni di euro - previsti nel primo atto aggiuntivo all’intesa generale quadro dell’11 aprile 2009, necessari a realizzare gli interventi prioritari di prima fase e, cioè, il trasferimento modale e il potenziamento e ammodernamento del trasporto locale, avviando, al contempo, iniziative per l’assegnazione di risorse immediate per incentivare il trasporto modale e combinato; ad accelerare la firma di un nuovo accordo tra Italia e Francia».

Il governo viene, poi, impegnato: «ad assumere iniziative per garantire un primo stanziamento per la realizzazione delle opere previste dal piano strategico approvato dalla provincia di Torino e dalla regione Piemonte; a promuovere una campagna di informazione sulla realizzazione della Torino-Lione da realizzarsi in accordo con gli enti locali interessati e la regione Piemonte».

Le reazioni politiche

«Oggi la Camera ha posto simbolicamente la prima importante pietra per la realizzazione del tratto alta velocità Torino-Lione con una significativamente ampia condivisione», ha commentato il vice coordinatore del Pdl in Piemonte, Agostino Ghiglia. Chiedendo al Pd «di smettere di indossare due giacche, quella romana del Sì Tav e quella Valsusina del No-Tav», Ghiglia sollecita a «dare un’immagine inequivoca sul territorio, iniziando con il revocare l’incarico al presidente della Comunità Montana», Sandro Plano. «Oggi - dice Ghiglia - tutti insieme abbiamo il dovere di voltare pagina e dire, non solo a Roma ma soprattutto in Piemonte, che la Tav si deve fare, come del resto, il Pdl, primo partito Sì Tav, sostiene inequivocabilmente da 16 anni con Fi e An prima».

«Ora la Torino-Lione può decollare», gli hanno fatto eco i deputati del Pd, Giorgio Merlo, Stefano Esposito e Mario Lovelli. «Il Pd, con l’approvazione parlamentare della mozione che abbiamo presentato sgombra il campo da ogni equivoco e da ogni ambiguità sulla determinazione di realizzare un’opera decisiva per il futuro del Piemonte e dell’intero Paese».

«E' una giornata storica: per la prima volta il Parlamento ha votato alla quasi unanimità il valore strategico di una grande infrastruttura per i trasporti». Così il sottosegretario alle Infrastrutture, Bartolomeo Giachino, spiega l’importanza del sì bipartisan alla Camera sulle mozioni che impegnano il governo alla realizzazione della Torino-Lione. Giachino ricorda «l’alta valenza ecologica di questa infrastruttura, perchè consentirà di spostare i trasporti da strada a rotaia» e l’opportunità di far nascere aree logistiche. Considerando anche gli altri corridoi europei, «la Pianura padana -prevede Giachino- diventerà la più grande area di logistica del sud Europa, con la creazione di decine di migliaia di posti di lavoro».


Respuesta  Mensaje 112 de 125 en el tema 
De: primaveraestate Enviado: 21/10/2010 13:07
Quando il banchetto è pronto, tutti corrono a sedersi intorno al tavolo. Povera Italia! Italia intera... i 20 miliardi che saranno di debiti, visto che l'Europa ha concesso finanziamenti solo al 5% dell'opera, non li pagheremo noi, per fortuna non ci saremo più, ma avremo le maledizioni dei nostri nipoti che indebitiamo per tutto il corso della loro esistenza per un'opera inutile e devastante. Questa è una delle poche occasioni in cui la mia sofferenza di non essere diventata nonna, si trasforma in tripudio.

Respuesta  Mensaje 113 de 125 en el tema 
De: lore luc Enviado: 25/10/2010 15:22
cronaca
25/10/2010 - LA COMMISSIONE EUROPEA SI RIUNISCE MERCOLEDÌ

Torino-Lione: troppi ritardi
Sforbiciata Ue da 9 milioni

 
 
MAURIZIO TROPEANO
TORINO

La richiesta del ministero dell’Agricoltura di ottenere dalla Lyon Turin Ferroviarie documenti aggiuntivi sul progetto preliminare della tratta internazionale della Torino-Lione potrebbe costare a Francia e Italia nove milioni di finanziamento comunitario. La società di progettazione, infatti, ha segnalato la richiesta alla vigilia della verifica di medio termine dei progetti T-Ten da parte della Commissione Europea. Il condizionale è d’obbligo perché secondo Mario Virano, commissario straordinario del Governo «L’Unione europea non può imporre ad uno stato di non rispettare le procedure previste dalla legge nazionale e la richiesta del ministero dell’Ambiente rientra in questa categoria».

Mercoledì si capirà se la Commissione scalerà questi 9 milioni dai 671 assegnati al progetto italo-francese anche se il finanziamento dovrebbe essere prorogato fino al 2015. Una proroga che Bruxelles vincola al rispetto di tre condizioni: la firma del nuovo accordo italo-francese, l’individuazione del soggetto realizzatore e l’avvio dei lavori per la discenderia di Chiomonte nel marzo del 2013. «In ogni caso - spiega ancora Virano - il vincolo assoluto da rispettare è l’apertura del cantiere per il tunnel di base nel novembre del 2013».

Le prime due condizioni poste dall’Ue dovrebbero essere di facile realizzazione. Roma e Parigi, infatti, sono in fase di definizione dei dettagli dell’accordo finanziario per la costruzione del Tav mentre avrebbero raggiunto già un’intesa sulla società mista che dovrebbe sostituire quella di progettazione. Più difficile, invece, risolvere la terza condizione vista la contrarietà dell’opera da parte del movimento e dei sindaci.

Certo il comune di Bussoleno - tra le proteste dei comitati - ha deciso di rientrare nell’Osservatorio tecnico sfilandosi dal fronte del No anche se gli altri sindaci di centrosinistra restano attestati sul rifiuto di un’opera giudicata inutile. E proprio a Chiomonte, in località la Maddalena, il movimento ha iniziato a costruire, su un terreno comprato dai comitati, il presidio da cui si domina l’area dove dovrebbe sorgere il cantiere per il cunicolo esplorativo. Il presidio sorgerà esattamente in mezzo alle aree che dovrebbero essere espropriate e dove, secondo l’ala radicale del movimento, si svolgerà la «madre di tutte le battaglie».

Il cantiere, infatti, durerà tre anni e che i No Tav proveranno a bloccare, così come fecero nel 2005 a Venaus, l’avvio dei lavori. E non è un caso che per sabato prossimo i comitati abbiamo deciso di organizzare un’iniziativa pubblica in ricordo degli scontri del 31 ottobre del 2005 al Seghino con visita al ponte conteso alle forze dell’ordine e poi trasferimento alla Maddalena con pranzo e assemblea popolare. Il messaggio è chiaro: «La Valle c’è» e per chi a Roma non avesse capito fin dove si spinge la volontà di opporsi di una parte del movimento basta leggere i messaggi di solidarietà per gli abitanti di Terzigno che non vogliono la nuova discarica.


Respuesta  Mensaje 114 de 125 en el tema 
De: primaveraestate Enviado: 25/10/2010 16:01
9 milioni in meno .....da mangiare !!!!! Ti credo che sono tutti arrabbiati....La fetta è piccola, ma serviva a sfamare almeno un pò di persone....Occhio che vi tocca fare la dieta se va avanti così !!!!! Magari la sforbiciassero... del tutto!

Respuesta  Mensaje 115 de 125 en el tema 
De: primaveraestate Enviado: 25/10/2010 16:05
Movimento Cinque Stelle Rosta 25 ottobre alle ore 11.00 RispondiSegnala
Vorrei ragionare su un aspetto semplice. Virano , che prende soldi da 10 o più anni , cosa ha mai concluso? Lo abbiamo pagato per non realizzare nulla. Allora se io fossi un SI TAV sarei offeso a morte per questa situazione. Questo cosa dimostra? Che la volontà non è nell'avere un'opera funzionante , ma mangiare denaro pubblico più a lungo possibile!
 

Respuesta  Mensaje 116 de 125 en el tema 
De: lore luc Enviado: 26/10/2010 04:08
Cosa ha fatto in dieci anni?
Ha dovuto difendersi dalle pietrate dei NO TAV.

Respuesta  Mensaje 117 de 125 en el tema 
De: primaveraestate Enviado: 26/10/2010 14:23
Stiamo parlando di Virano!

Respuesta  Mensaje 118 de 125 en el tema 
De: primaveraestate Enviado: 19/11/2010 07:21
-PRESIDIO NO TAV DI MADDALENA-

UN  DUE TRE,  QUEL (“CELERE”) SIGILLO… MA PERCHE’…

 

E’ possibile spiegare tanta rapidità nel sequestrare un presidio NO TAV in costruzione in mezzo ai boschi della Maddalena a Chiomonte? Proviamoci, ripercorrendo i documenti ufficiali, fate le somme, ed ipotizzate a cosa può servire quel tunnel oggi definito “geognostico” , e perché quel presidio dà così tanto fastidio.

 

Documento n° 1 

Cos’è il Cunicolo della Maddalena? 

 

REGIONE PIEMONTE - BOLLETTINO UFFICIALE N. 41 DEL 14/10/10

Deliberazione della Giunta Regionale 7 ottobre 2010, n. 54-768

http://www.regione.piemonte.it/governo/bollettino/abbonati/2010/41/attach/dgr_00768_900_07102010.pdf

Si ricorda che le finalità della Galleria della Maddalena sono essenzialmente tre:

1- finalità geognostiche propriamente dette, ovvero consentire di conoscere in profondità la struttura geologica della montagna;

2- finalità tecnologico-esplorative legate all’inedito impiego di una fresa per lo scavo (a differenza dell’ esperienza francese delle 3 discenderie realizzate con tecnica tradizionale e di sezione più che doppia);

3- finalità funzionali-operative sia come ausilio al cantiere principale sia come galleria di sicurezza ad opere ultimate.

 

Realizzazione  svincolo permanente, direzione da/per Torino, per consentire l’istradamento diretto sull’autostrada di tutte le eventuali successive movimentazioni di personale e materiali che potranno essere determinate da ulteriori attività (Camino di Valclarea, eliminazione di marino del tunnel di base, attività di soccorso, manutenzione ecc.). (...) è stata incaricata la SITAF di studiare e proporre sin da subito al tavolo dell’Osservatorio lo studio di fattibilità di questa soluzione.  

Al di là dei normali processi valutativi che si attiveranno secondo le procedure di legge, si ritiene indispensabile mantenere una funzione di controllo e monitoraggio dei processi da parte dell’ Osservatorio e dello specifico Gruppo di Lavoro appositamente costituito.

 

Il progetto di Maddalena è stato delineato avendo come riferimento tecnico il progetto esecutivo del cunicolo esplorativo di Venaus a suo tempo redatto sulla scorta della autorizzazione ministeriale mantenendone gli obiettivi geognostici, l’impostazione generale e le soluzioni tecniche così come le modalità di scavo confermando il diametro di scavo minimo di 6,3 m già previsto per il cunicolo di Venaus.

Dal quadro economico del progetto definitivo presentato i costi ammontano a:

- Lavori a misura, a corpo, in economia (valuta ’04):           89.75 Mln€

- Somme a disposizione della S.A.:                                     23.07 Mln€

- Adeguamento prezzi 2004-2009                                          24.72 Mln€

- IVA ed eventuali altre imposte                                           27.51 Mln€

 

Totale                                                                                     165.05 Mln€ per 7,4 km 

 (Nel progetto preliminare di LTF del tunnel di base però il diametro del tunnel di Maddalena risulta molto più ampio e perciò molto diverso da quello appaltato alla CMC a Venaus, anche i costi come si capisce dalle cifre sono molto diverse dai circa 90 milioni previsti a Venaus )

 

Documento 2  

MONITORAGGI – Cosa succede se si incontrano materiali pericolosi?

 

Rischio amianto

Premesso che, se nel corso della realizzazione della galleria geognostica, emergesse una situazione di pericolo in grado di mettere a repentaglio la sicurezza e l’incolumità delle persone, il cantiere deve poter essere immediatamente fermato e posto in sicurezza secondo protocolli di lavorazione che devono essere preliminarmente concordati con l’Autorità competente e l’ARPA.

 Sia approfondita, come peraltro richiesto in sede di Conferenza dei Servizi, l’ipotesi di sistemazione dei materiali pericolosi in un deposito sotterraneo da realizzarsi in una galleria laterale del cunicolo esplorativo, senza l’uscita verso l’esterno.

 

(NOTA BENE: E' piuttosto strana la "realizzazione di depositi sotterranei in gallerie laterali al cunicolo" proprio dove si prevede di incontrare materiali pericolosi che dovrebbero bloccare i lavori...Inoltre nel capitolo "Monitoraggi"  non si cita l'uranio, ma solo il radon...ma nelle indagini della AGIP MINERARIA del 1978 in quella zona si evidenziavano anomalie spettrometriche, ovvero radiazioni importanti, non riferibili al Radon. Vedi foto allegata).

 

Documento 3: 

Dal sito: www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/vertice_italo_francese_2010/lista_accordi.pdf

VERTICE FRANCO/ITALIANO DEL 9 APRILE 2010 : Al punto 10- Accordo in materia di gestione delle scorie radioattive tra la Società Gestione Impianti Nucleari (SOGIN) e l’Agence nationale pour la gestion des déchets radioactifs (ANDRA). Al punto 14-  I Ministri dei Trasporti fanno il punto sul collegamento alta velocità Lione/Torino.

 

28° Vertice italo-francese - 9 aprile 2010

I – NUCLEARE

Governo

1 – Dichiarazione sulla Cooperazione nucleare.

* Questa dichiarazione è sottoscritta da Claudio SCAJOLA, e Jean-Louis BORLOO.

2 – Accordo intergovernativo per l’istituzione di una Cooperazione universitaria,

scientifica e tecnica in ambito nucleare.

Si tratta di un accordo sulla formazione di ingegneri nel settore nucleare.

- creazione di un gruppo di lavoro sull’accettabilità dell’energia nucleare.

* Firmatario per l’Italia: Claudio SCAJOLA, e Jean-Louis BORLOO.

3 – Dichiarazione d’intenti sulla Cooperazione in materia di Sicurezza nucleare e

Radioprotezione.

Questa dichiarazione prevede lo sviluppo di cooperazioni tra gli enti nazionali preposti alla

sicurezza nucleare e alla radioprotezione, e in particolare l’istituzione di un sistema per lo

scambio di informazioni e di esperti nel settore della sicurezza nucleare.

* Questa dichiarazione è sottoscritta da Stefania PRESTIGIACOMO, e Jean-Louis BORLOO,

Imprese

4 – Lettera d’intenti Ansaldo Energia - Ansaldo nucleare / Edf-Enel

5 – Lettera d’intenti Ansaldo Energia - Ansaldo nucleare / Areva

6 – Lettera d’intenti Techint – Areva

7 - Lettera d’intenti CIRTEN / Areva

I suddetti accordi industriali sviluppano le partnership tra imprese italiane e francesi nell’ambito dei progetti di costruzione dei reattori EPR

8 – Accordo amministrativo tra l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca

Ambientale (ISPRA) e l’Autorità per la Sicurezza Nucleare francese (ASN).

L’accordo prevede lo scambio tempestivo di informazioni in caso di emergenza radiologica e una cooperazione in materia di sicurezza nucleare, in particolare nel campo della normativa, delle ispezioni e dell’informativa al pubblico.

9 – Accordo di cooperazione tra l’Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia elo Sviluppo Economico Sostenibile (ENEA) e l’Istituto francese per la Radioprotezione e la

Sicurezza Nucleare (IRSN) in materia di ricerca sulla Sicurezza.

L’accordo prevede in particolare scambi, studi comuni e la comunicazione di informazioni nei settori della sicurezza, della sicurezza nucleare e della radioprotezione.

10 – Accordo in materia di gestione delle scorie radioattive tra la Società Gestione Impianti

Nucleari (SOGIN) e l’Agence nationale pour la gestion des déchets radioactifs (ANDRA).

Lo scopo dell’accordo è quello di sviluppare la cooperazione, in particolare in materia di

stoccaggio, tra le due Agenzie preposte alla gestione delle scorie radioattive, in conformità con il Protocollo sulla cooperazione nel settore nucleare sottoscritto a Roma il 24 febbraio 2009.

II - DIFESA – ARMAMENTI

11 – Dichiarazione comune sulla Sicurezza e la Difesa

Rafforzare la cooperazione bilaterale sulla politica europea di difesa e sicurezza (PSDC)

12 – Lettera d’intenti sulla Brigata comune italo-francese

Impegno da parte di entrambi i Paesi di costituire una Brigata alpina comune italo-francese

13 - Emendamento II all’accordo sul programma relativo alla fase di supporto in servizio delle fregate FREMM-ORIZZONTE

L’emendamento consentirà, nell’ambito dell’accordo già in vigore, di eseguire in comune attività nel campo dell’ingegneria di manutenzione, delle flotte delle Marine Militari.

III – TRASPORTI

14 – Dichiarazione sul rilancio della cooperazione ferroviaria e i collegamenti alpini.

Italia e Francia si impegnano a promuovere un sistema di trasporto ferroviario sicuro ed efficace tra i due Paesi. I Ministri dei Trasporti fanno il punto sul collegamento alta velocità Lione/Torino, l’Autostrada ferroviaria alpina che consentirà un aumento dell’interscambio delle merci da gomma a rotaia tra i due Paesi, e la modernizzazione dei trafori del Tenda e del Fréjus. 

15 – Lettera d’intenti Renault-Enel sulla macchina elettrica. Il Vertice sarà l’occasione per le due aziende di sottoscrivere una lettera d’intenti sulla mobilità sostenibile (macchina elettrica).

Vi siete incuriositi e volete saperne di più su prezzi dell'uranio, esaurimento delle scorte, pericoli?

 E tutto qui!: http://it.wikipedia.org/wiki/Uranio 

Fate Voi le somme, le sottrazioni le moltipliche... certo è che tutta questa agitazione per un "semplice sondaggio" è mooolto sospetta, lo diciamo da tempo... http://www.ambientevalsusa.it/uranio_amianto.htm

 

 

 

 

Le anomalie spettrometriche maggiori sono nei pressi della Val Clarea

 

 

Questo è il materiale estratto da un sondaggio del 1978 realizzato da Agip Mineraria

 

 

 

 

Le analisi del camipone estratto: presenza di radionuclidi naturali appartenenti alla famiglia dell'Uranio 238 - Se lo trovano che fanno? Lo infilano nelle gallerie laterali? MA PER FAVORE!

 

 

 

 


Respuesta  Mensaje 119 de 125 en el tema 
De: primaveraestate Enviado: 19/11/2010 07:31
Sorvolando sul fatto che il sequestro del presidio è avvenuto in PIENA NOTTE!!!! (CHE CORAGGIO!!) e ovviamente la stampa asservita, non lo riporta..... e sorvolando su quanto sopra ho appena postato, ecco la motivazione del sequestro:
 
 Terreno agricolo, vincolato, a rischio idrogeologico...
 
 Quindi non può reggere un presidio. Ma un cantiere sì, è ovvio! Noi NOTAV siamo sempre i soliti baròt ignoranti!
 
 

Respuesta  Mensaje 120 de 125 en el tema 
De: lore luc Enviado: 19/11/2010 09:58
C'è un SITAV ed un NOTAV.
Non si potrebbe postare per categorie?
Non trovo più il mio intervento che non riportava la mia opinione
ma quanto pubblicato ieri da "la Stampa".
E' stato cancellato?
Mi è lecito dissentire dai NOTAV?
Enzo
 

Respuesta  Mensaje 121 de 125 en el tema 
De: lore luc Enviado: 19/11/2010 10:08

cronaca

18/11/2010 -

La Procura sequestra presidio No Tav

E dal Cipe arriva il via libera alla
realizzazione del primo tunnel

La Procura di Torino ha disposto oggi il sequestro giudiziario del presidio del movimento del No Tav, in costruzione a Chiomonte (Torino), dove è in programma la realizzazione del tunnel geognostico propedeutico alla progettazione della linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione.

Il provvedimento è stato preso proprio mentre giungeva notizia del via libera da parte del Cipe alla realizzazione del tunnel geognostico. Realizzazione che è sempre stata osteggiata dai No Tav che proprio per questo stavano costruendo il presidio.

A eseguire il provvedimento sono stati, questa mattina, i carabinieri della compagnia di Susa, che hanno messo i sigilli alla struttura e hanno notificato cinque avvisi di garanzia ad altrettante persone a cui viene contestato il reato di costruzione abusiva.

Gli indagati, secondo le prime informazioni, sono Marisa Meier, proprietaria del terreno, E quattro attivisti No Tav: Francesco Richetto, Stefano Milanesi, Piergiorgio Tarabini e Giorgio Rossetto. Quest’ultimo è indicato come appartenente all’area antagonista.

La magistratura procede per una violazione del decreto 380 del 2001 (il cosiddetto «testo unico sull’edilizia») in materia di costruzioni abusive: le sanzioni prevedono, nei casi più gravi, l’arresto fino a due anni e ammende fino a 51 mila euro.


Respuesta  Mensaje 122 de 125 en el tema 
De: primaveraestate Enviado: 19/11/2010 15:28
Io ho cancellato solo un mio post che era comparso 3 volte. Ti prego di ripostarlo. Posterò nel sito NOTAV anche se non sono assolutamente d'accordo. Infatti a mio parere, il senso dei post e della Comm, di qualsiasi argomento si tratti, è il dibattito, il confronto, lo scambio di opinioni che possono anche essere opposte. In questo modo, viaggiando su binari separati, sempre a mio parere, diventa una semplice esposizione di fatti slegati e senza un nesso logico.
Questa politica, tengo a PRECISARE, niente di personale, è tipica dei Sitav, che non avendo documentazione da esporre, si limitano ad usare la forza ed il sopruso, il "si deve fare e basta" in nome di un ipotetico progresso. Progresso che constatiamo ogni giorno, sta distruggendo l'umanità, l'ambiente, i valori e la famiglia. Scelgo quindi di non far parte di chi appoggia questo stile di vita, e mi prendo volentieri della barotta retrograda. Anche se gradirei che un qualsiasi Sitav, mi rispondesse a quanto ho già esposto sopra:
 
Motivazione della chiusura del Presidio:
 
Terreno agricolo, vincolato, a rischio idrogeologico...
 
 Quindi non può reggere un presidio. Ma un cantiere sì, è ovvio! Noi NOTAV siamo sempre i soliti baròt ignoranti

Respuesta  Mensaje 123 de 125 en el tema 
De: lore luc Enviado: 19/11/2010 17:30
il mio post portava il numero 118 e non esiste più; l'ho riproposto.
Abbiamo abbandonato la vecchia comm perché questa permette
un'organizzazione per temi, dal che deduco che sia più facile
gestire argomenti diversi e soprattutto ritrovare un'opinione.
Ovvio che la mia "comodità" non fa testo.
Questa politica, tengo a PRECISARE, niente di personale, è tipica dei Sitav, che non avendo documentazione da esporre, si limitano ad usare la forza ed il sopruso
In democrazia conta il numero e non la qualità.
Dalla parte dei NOTAV ci sono solo i grillini, tutto il resto dell'universo
politico è SITAV. 

Respuesta  Mensaje 124 de 125 en el tema 
De: primaveraestate Enviado: 19/11/2010 22:19
Grazie della spiegazione.. il numero... ora so perchè:
 
Terreno agricolo, vincolato, a rischio idrogeologico...
 
 Quindi non può reggere un presidio. Ma un cantiere sì, è ovvio!

Respuesta  Mensaje 125 de 125 en el tema 
De: lore luc Enviado: 22/11/2010 04:32

Tornano i sigilli al fortino No Tav

I manifestanti li avevano rimossi
per protestare contro il provvedimento di sequestro

torino

I carabinieri della compagnia di Susa (Torino), nella tarda serata di ieri, hanno posto nuovamente i sigilli sulla baita-presidio costruita dagli esponenti del movimento No Tav in località La Maddalena, a Chiomonte. In quella zona sono in programma i lavori per realizzare il tunnel geognostico della linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione, una galleria esplorativa simile a quelle già realizzate in Francia.

I militari hanno applicato così il provvedimento di sequestro che era stato ordinato dal sostituto procuratore di Torino Giuseppe Ferrando, dopo che, nella mattinata di ieri, alcune centinaia di militanti No Tav avevano rimosso i sigilli posti giovedì scorso. Al momento non si è registrato alcun altro tentativo di nuova violazione.



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