– Il
cardinale argentino Jorge Mario Bergoglio, che ha scelto il nome di
Francesco I, è il 266esimo Pontefice nella storia della Chiesa,
L“Habemus Papam’ che ha annunciato al mondo il nome del nuovo Pontefice,
è stato pronunciato dal cardinale protodiacono Jean-Louis Tauran, dalla
Loggia centrale della Basilica di San Pietro.
19.57 – Ratzinger vede in tv il suo successore – Benedetto
XVI da Castelgandolfo vedrà in tv il suo successore. Dalla televisione
il Papa emerito sta seguendo momento per momento le fasi che a breve
porteranno il nuovo Papa ad affacciarsi alla loggia del Palazzo
apostolico.
19.52 – Habemus Papam da Santa Sede con emoticon su Twitter – Lo
stesso annuncio ”Habemvus Papam” che accoglie i visitatori del sito web
è apparso su Vatican Comunication, l’indirizzo Twitter della Santa
Sede. Su Twitter l’’Habemvs Papam’ è accompagnato dagli emoticon che
indicano gli applausi.
19.46 – In Piazza San Pietro la folla canta l’inno nazionale italiano - In piazza San Pietro è stato intonato l’Inno d’Italia e tutti cantano. Poi subito l’inno pontificio.
19.43 – Guardie Svizzere schierate in Piazza San Pietro – Le
Guardie svizzere, il corpo scelto del Pontefice, sono gia’ schierate in
piazza San Pietro, con in testa la bandiera dello Stato Citta’ del
Vaticano dai colori giallo e bianco. Il loro ingresso, accolto da boati
di gioia e applausi della folla festante, e’ stato accompagnato dalle
note della banda musicale vaticana. Procede come una macchina ampiamente
collaudata la procedura che segue l’avvenuta elezione di un Papa. E’
quindi entrata la banda musicale dell’Arma dei carabinieri, seguita da
rappresentanze di tutte le forze armate italiane: Marina, Aeronautica,
Esercito, Guardia di Finanza. Presente sul sagrato anche il sindaco di
Roma, Gianni Alemanno, nella veste di primo cittadino della Diocesi del
Papa. Via della Conciliazione e’ letteralmente occupata da decine e
decine di migliaia di persone, forse centomila.
19.31 – Piazza San Pietro e via della Conciliazione stracolme di gente – Sono
passati venti minuti dall’attesa fumata bianca e Piazza San Pietro è
ormai stracolma di fedeli e turisti in attesa dell’annuncio del nome del
nuovo Papa. La piazza è ormai piena e la folla arriva ormai fino a Via
della Conciliazione. Difficile, se non impossibile, per le forze
dell’ordine far passare i controlli ai visitatori e fedeli che a frotte
si stanno riversando in piazza San Pietro dalle strade limitrofe alla
basilica. Molti di fronte all’invito di passare dai varchi dove non ci
sono i metal detector ma solo agenti addetti ai controlli dopo pochi
metri ‘scavalcanò le transenne per arrivare nella piazza che è già quasi
gremita in attesa del nuovo Papa.
19.22 – In Piazza San Pietro è toto-Papa: per la gente è Scola – In
piazza è partito il toto papa, dopo l’entusiasmo per la fumata bianca,
ora il pensiero è quello di sapere chi sarà. Il più “gettonato” nelle
previsioni sembra essere Angelo Scola.
19.22 – Si attende l’annuncio del protodiacono Tauran -
Dopo la fumata bianca, alle 19.06, dal comignolo della Cappella
Sistina, che ha comunicato al mondo l’elezione del 266esimo Pontefice
nella storia della Chiesa, avvenuta al quinto scrutinio, si attende ora
l’annuncio del cardinale protodiacono Jean-Louis Tauran che si affaccerà
alla Loggia centrale della Basilica di San Pietro per l’Habemus Papa:
allora conosceremo il nome del nuovo Pontefice, che poco dopo si
affaccerà a sua volta per il saluto e la benedizione Urbi et Orbi.
19.18 – I parenti di Angelo Scola in attesa – ‘Oddio,
e’ bianca, e’bianca, adesso piango, adesso non riesco a trattenere le
lacrime”. Così ha esclamato Chiara Colombo, cugina dell’arcivescovo di
Milano, Angelo Scola, originario di Malgrate. Grande l’attesa per tutta
la giornata nel paesino alle porte di Lecco, dove vivono ancora molti
della trentina di cugini del cardinale, ritenuto uno dei papabili. Per
tutto il giorno Chiara, che ha 72 anni, ha tenuto aperto il bar
dell’oratorio che gestisce accanto alla chiesa parrocchiale di San
Leonardo. Il sagrato e diventato con il passare delle ore il punto di
ritrovo non solo per giornalisti fotografi e televisioni con le fly per
le dirette. Ma qui si sono ritrovati anche il sindaco Gianni Codega, il
parroco e alla spicciolata molti concittadini.
19.14 – Folla in delirio a Piazza San Pietro - Folla
in delirio in piazza San Pietro dopo la fumata bianca che annuncia
l’elezione del nuovo Papa. Grida di entusiamo, sventolio di bandiere tra
le migliaia di fedeli che sono accorsi nonostante la pioggia. Al suono
delle campane, la gente continua ad accorrere per poter vedere il
Pontefice che tra qualche minuto si affaccera’ al mondo intero
Il nuovo Pontefice è l'argentino Jorge Mario Bergoglio, 76 anni. Si chiamerà Francesco I.
"FRATELLANZA E AMORE TRA NOI" — "Vorrei fare una preghiera per il nostro Vescovo emerito Benedetto XVI". Così il nuovo Pontefice, Francesco, alla folla in piazza San Pietro, ricordando il suo predecessore Joseph Ratzinger. è seguito un lungo applauso dalla folla. "Preghiamo tutti insieme per lui - ha aggiunto il Papa - perché il Signore lo benedica e la Madonna lo custodisca". Quindi ha avviato il Padre Nostro, l'Ave Maria e il Gloria. "Incominciamo questo cammino della chiesa di Roma, vescovo e popolo, di fratellanza, amore, fiducia tra noi. Preghiamo sempre per noi, l'uno per l'altro, perché vi sia una grande fratellanza. Che questo cammino sia fruttuoso per l'evangelizzazione". Poi, nel congedarsi dalla folla, ha così salutato: "Vi lascio, grazie tante dell'accoglienza, domani andremo a pregare la Madonna, perché custodisca Roma, buona notte e buon riposo".
Jorge Mario Bergoglio, arcivescovo di Buenos Aires, è nato a Buenos Aires il 17 dicembre 1936. Ordinario per i fedeli di rito orientale residenti in Argentina sprovvisti di ordinario del proprio rito, ha studiato e si è diplomato come tecnico chimico, ma poi ha scelto il sacerdozio ed è entrato nel seminario di Villa Devoto. L'11 marzo 1958 è passato al noviziato della Compagnia di Gesù, ha compiuto studi umanistici in Cile e nel 1963, di ritorno a Buenos Aires, ha conseguito la laurea in filosofia presso la Facoltà di Filosofia del collegio massimo "San José" di San Miguel. Fra il 1964 e il 1965 è stato professore di letteratura e di psicologia nel collegio dell'Immacolata di Santa Fe e nel 1966 ha insegnato le stesse materie nel collegio del Salvatore di Buenos Aires. Dal 1967 al 1970 ha studiato teologia presso la Facoltà di Teologia del collegio massimo "San José", di San Miguel, dove ha conseguito la laurea. Il 13 dicembre 1969 è stato ordinato sacerdote. Nel 1970-71 ha compiuto il terzo probandato ad Alcalá de Henares (Spagna) e il 22 aprile 1973 ha fatto la sua professione perpetua. è stato maestro di novizi a Villa Barilari, San Miguel (1972-1973), professore presso la Facoltà di Teologia, Consultore della Provincia e Rettore del collegio massimo. Il 31 luglio 1973 è stato eletto Provinciale dell'Argentina, incarico che ha esercitato per sei anni. Conoscitore e appassionato di calcio come la maggioranza degli argentini è anche tifoso del San Lorenzo.
Jorge Mario Bergoglio è il nuovo Papa, il successore di Papa Benedetto XVI. Il suo nome, come Sommo Pontefice sarà Francesco I. E’ un Papa argentino, dunque, il successore di Papa Ratzinger. Jorge Mario Bergoglio è infatti nato a Buenos Aires il 17 dicembre 1936. Il nuovo Papa ha 76 anni, gesuita, ed è arcivescovo di Buenos Aires. La nomina del nuovo Papa è giunta, dopo soli due giorni di conclave, alla quinta votazione. I Cardinali riuniti in Conclave hanno scelto Jorge Mario Bergoglio intorno alle 19.00 del 13 marzo 2013 quando, il comignolo della Cappella Sistina ha iniziato la sua fumata bianca. L’elezione del nuovo Papa è stata salutata con grande felicità da fedeli radunati in Piazza San Pietro. Momenti di grande gioia e commozione per tutti: per la popolazione di Roma e per i cittadini del mondo intero. Oggi abbiamo assistito ad un evento storico: Jorge Mario Bergoglio regnerà sulla Chiesa Cattolica e dovrà prendere una serie di decisioni importanti per la Chiesa stessa e per tutta l’umanità. Ma chi è il nuovo Papa? Chi è Jorge Mario Bergoglio? Prima di tutto è nato in una famiglia di origini piemontesi e, prima di prendere i voti in seminario, ha studiato come tecnico chimico. Nel 1958 è entrato a far parte della Compagnia di Gesù come novizio. Ha poi trascorso un periodo della sua vita a Buenos Aires dove si è laureato in filosofia. Ha insegnato, per tre anni, letteratura e psicologia. Poi, nel 1969 ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale. Nel 1992 è stato nominato vescovo ausiliare di Buenos Aires e, nel 1997 è diventato arcivescovo coadiutore di Buenos Aires. Papa Giovanni Paolo II, il 21 febbraio 2001, lo elesse Cardinale e, dal 2005 al 2011 è stato a capo della Conferenza Episcopale Argentina. Jorge Mario Bergoglio è stato considerato, da sempre, uno dei candidati più probabili alla carica di Pontefice.
Papa Francesco “Siate misericordiosi” Ai cardinali: “Dio vi perdoni” ”Vi chiedo di andare nelle periferie”
Papa Francesco I stamane a Santa Maria Maggiore
La prima preghiera di Francesco: “Siate misericordiosi” Ai cardinali: “Dio vi perdoni per la scelta”
Papa Francesco I stamane a Santa Maria Maggiore
Per lui niente croce d’oro. Ha preferito il pulmino all’auto ammiraglia e rifiutato il trono davanti ai cardinali.
Il suo motto: “Miserando atque eligendo”. E due giorni fa aveva detto: “Dopo il Conclave, torno a casa”
«Che Dio vi perdoni per quel che avete fatto». Lo ha detto Papa Francesco ai cardinali tornando a Santa Marta durante la cena . Lo ha rivelato il direttore della sala stampa vaticana, Padre Federico Lombardi, che nel briefing con i giornalisti ha anche raccontato che, dopo la elezione e la benedizione dalla Loggia, ieri era stata preparata per Papa Francesco «l’auto solenne, targata Scv1 : invece ha voluto andare sul pulmino insieme agli altri cardinali». Lombardi ha precisato che «Si chiama Francesco e non Francesco I. Francesco e basta»,riferendosi al nome scelto da Papa Bergoglio che è «di evidente sapore evangelico».
Il cardinale Fernando Filoni ha rivelato poi che «Il nuovo Papa ci ha detto che l’evangelizzazione suppone zelo apostolico. E che bisogna uscire, andare verso chi ha bisogno, ad annunciare il Vangelo nelle periferie».
Dal Vangelo, quello di Matteo, anche i l motto episcopale di Jorge Mario Bergoglio : è la frase latina «Miserando atque eligendo», che descrive l’atteggiamento di Gesù verso il pubblicano (considerato un pubblico peccatore) che «guardò con misericordia e lo scelse». E «Misericordia, misericordia, misericordia» sono state le prime parole in pubblico di Papa Francesco. è quanto ha detto stamane ai confessori della Basilica di Santa Maggiore che ha salutato uno per uno. «Voi siete i confessori - ha aggiunto il Papa -quindi siate misericordiosi verso le anime. Ne hanno bisogno».
Per il nuovo papa, in linea con la semplicità francescana, niente croce d’oro. «Sull’abito del Papa, indossato ieri senza la famosa mozzetta, la croce è la stessa che Bergoglio aveva prima anche da vescovo: una croce piuttosto semplice e non d’oro». Lo ha confermato il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi. «Ci ha colpito - ha detto il portavoce - questo atteggiamento pastorale del vescovo di Roma e anche il rapporto con la comunità diocesana testimoniato dall’aver voluto accanto il Vicario di Roma mentre dalla Loggia chiedeva la preghiera del popolo su di lui, prima di dare la benedizione». Inoltre Papa Francesco incontrando ieri sera i cardinali nella Cappella Sistina subito dopo la nomina ha mantenuto quell’atteggiamento di semplicità che lo contraddistingue. «Ha ricevuto l’omaggio dei cardinali stando in piedi senza sedersi nella poltrona papale», ha ragguagliato padre Federico Lombardi ricordando come la nomina abbia colto «tutti di sorpresa. Si è trattato di una sorpresa positiva».
Papa Francesco stamattina ha preso le sue valigie alla Casa del Clero, in via della Scrofa, e «ha pagato il conto, per dare il buon esempio», ha aggiunto padre Lombardi. Ed è emerso anche che il Pontefice che stamane è uscito dal Vaticano per andare a pregare la Madonna in una basilica a lui particolarmente cara non immaginava minimamente di diventare Papa. Avendo la sua famiglia origini piemontesi, di solito chiamava i cugini per salutarli quando veniva in Italia, e spesso era loro ospite in Piemonte. Anche stavolta si erano sentiti, ma lui aveva detto al telefono, alla cugina Carla Bracchino, che dopo il Conclave avrebbe dovuto immediatamente tornare a Buenos Aires per una serie di impegni: «Vado a fare il mio dovere, e torno subito a casa».
E invece no. Papa Francesco potrebbe recarsi già oggi a Castel Gandolfo per incontrare il suo predecessore Benedetto XVI. Stamane invece è arrivato a Santa Maria Maggiore (una delle principali basiliche della capitale, che si trova fuori dal Vaticano ) pochi minuti dopo le 8. Il Pontefice è entrato nella basilica da un ingresso laterale . Ad attenderlo una cinquantina di persone, molti dei quali fotografi e cronisti. Dopo mezz’ora Papa Francesco ha lasciato Santa Maria Maggiore, dopo aver pregato nella Cappella Paolina della Basilica, dove c’è l’immagine della Salus Populi Romani che dà il nome a S.Maria Maggiore. Il Pontefice era accompagnato dal prefetto della Casa pontificia George Gaenswein, segretario particolare di Benedetto XVI
e prefetto della Casa Pontificia., e dal viceprefetto padre Leonardo Sapienza.
La vettura a bordo della quale sta viaggiando questa mattina Papa Francesco dal Vaticano verso la Basilica di Santa Maria Maggiore e ritorno non è l’ammiraglia del parco auto dello Stato del Vaticano. Infatti non è targata SCV 1, ma SCV 3578. Anche questa una novità o curiosità del nuovo pontificato, insieme alla decisione immediata presa ieri sera di uscire subito nella città di Roma, sia pure per un’ora o poco più tra andata e ritorno.
«Papa Francesco è molto affezionato a questa chiesa perché ogni volta che da cardinale veniva a Roma faceva una breve visita nella Cappella Paolina». A dirlo è padre Elio Monteleone, penitenziario della Basilica di Santa Maria Maggiore, prima tappa del pontificato di Francesco