Così comunica Calibana Prima, Imperatrice di Roma, duchessa di Maccarese e principessa di Passoscuro, in seguitosi ad ecografia praticatasi da sua amicasi dottoressasi ieri, domenica, nel segreto più assoluto (neanche tanto).
La famiglia di suo marito in effetti altro non fa che maschietti; dal lato della mia dinastia le ho detto che, se non altro, nessuno potrà dire che 'non sappiamo fare un cazzo', visto che gli ultimi prodotti sono: suo fratello, il mio Pico e, a quanto sembra, anche 'sto ranocchio in fieri.
Non cambia nulla: dovrà imparare a fare pernacchie e corna a tranvieri e camionisti, diciamo in generale a tutti i lavoratori, alla Sordi; poesie varie und canzoncine; ma soprattutto dovrà essere educato al culto del Picaterra, ovvio. Sempre se la figljuola me lo lascerà per un sia pur breve periodo, il che, dato che mi conosce, è improbabile...
Ma no, o Cicci: Sasha in russo è comune diminutivo di Aleksander; nelle lingue slave non sempre la desinenza in -a sta per genere femminile, meno che mai nei diminutivi.
Peccato, mi dirai, che i 'nominatori' magari questo neanche lo sappiano...
Una mia, macché amica, andiamoci piano, una mia conoscente ebbe il primo figlio più o meno contemporaneamente alla mia Frederichka. Per differenziarsi dal popolo bue e dalla massa anonima, anche per differenziare lui immagino, lo chiamò Michele Yari. Immediatamente lo ribattezzai Michele Cocimelòva, e ricordo che ella ci si incazzava: 'Michele Yaaaariii!' Ma l'apoteosi fu raggiunta con il secondo: Aurin Pink. Cazzo, i Pink Floyd?
Troppo forte lo sketch goldoniano di Skikko! ...Purtroppo, assai verosimile...
Conoscevo un' (con apostrofo) Andrea ungherese, che però si faceva chiamare Andi (o Andy, fate voi, come Luotto), in quanto il suo nome non le aggradava. Da quelle parti può essere un nome femminile.
Però si pronuncia qualcosa come òndreo.
Quale nome suggerire per l'ultimo erede? Se nasce biondo, Tevere, così facciamo contento Tebruccio che vuole un nome romano. Sennò anche ARvaro non sarebbe malaccio...
Son bei momenti, CapoPan. Ancora per poco, ma l'avrai più grosso, sempre per poco, di tuo CapoNipotePan.,
Un inciso per i non veneti barra friulani. Per "un'ombra" si intende "un'ombra de vin" cioè un mezzo calice, di solito intero,
Per la scelta del nome riporto una mia frase prossima alla nascita della mia ennesima figlia: "se volete scegliere il nome passate pure voi dall'anagrafe, ma non dopo essere passati affanculo". Era riferita a parenti molto prossimi, purtroppo tuttora viventi.
E tra l'altro in alcune zone del Friuli non si dice neanche 'ombra' od 'ombrèta', bensì 'tajut'.
Quanto al nome, sarà necessario far leggere questo interessante forum a mia figlia + genero, ché sappiano regolarsi soprattutto sulla base dei giusti e capitolini suggerimenti capitolini del Viterbese naturalizzato reatino (o frusinate? Bo'...).
Così ha sancito la Somma Ginecologa Capo di Montezuma.
Poi non so, l'ecografia non l'ho vista; e anche l'avessi vista, ma cosa ne capisco?
Col secondogenito andò in maniera inequivocabile: c'era solo un fotogramma ricavaTTo dall'ecografia, la quale anzi a quei tempi (1983) non so se rendesse immagini continue bensì soltanto specie di foto (il mio Freund und Komrade Skikko mi corregga): il coso, là, come si chiama?, si vedeva talmente bene che non c'erano dubbi.