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General: Modelle e modellatrici
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| De: sonja (Mensaje original) |
Enviado: 29/01/2011 12:25 |
Quanta tenerezza.
Uno è un culo perso, l'altro un'ottantenne, l'altra una bimba.
Li vogliono accusare per istigazione alla prostituzione e quant'altro.
Il pupo per utilizzo finale di minorenne.
Minchia, ma ce ne sia uno che dica che a trenta euro a botta la vittima è la prostituta, ma se invece gli euri son migliaia la vittima è il cliente. Son le mignotte che stanno sfruttando il vecchio, mica il contrario.
Quanta lontananza tra la legge e la realtà.
Ovvio che i calci in culo, per uno che va con una bimba, non sono in discussione. Ma se la bimba ha un pil superiore a un paese di montagna, la criminale è lei, che sfrutta i desideri di un vecchio sfigato, gioca col pongo magari per ore, ma senza malizia, dai. Mi ricorda un po' la scena di ghost, quando la vasaia modella l'argilla.
Facciano una legge che punisca quelle che vanno con i vecchi.
Ecco. |
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in effetti molti in giro deqquà e dellà (magari non i genitori nè gli insegnanti) tendono a convincere le ragazzine che si siedono su un "tesoro" - altamente fruttifero, purchè - ovviamente - tale "capitale" sia adeguatamente valorizzato
la passera come bene di investimento, ovvero un po' di spregiudicatezza per "svoltare"
anche molte nigeriane che vengono qua a fare la vita sanno perfettamente che per un po' di anni saranno usate e sfruttate dagli uomini: ma alla fine (sono convinte!) metteranno da parte quel gruzzoletto che permetterà loro di aprire un negozio da parrucchiera o un piccolo commercio in patria
ecco: pare che siamo andati a scuola da loro |
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Be', allora mettiamoci anche l'indubbia influenza acculturatrice di taluni programmi televisivi intesi ad illudere che l'italica stirpe, oltre ad essere un popolo di santi, poeti e navigatori, sia in nuce anche un popolo di cantanti, ballerini, showman, Famosi di qualche Isola, Grandi Fratelli e via dicendo. Ah, anche potenziali milionari, dimenticavo.
Chissà la De Filippi e diversi suoi compari come starebbero bene a remare su una galea, facendo almeno allora qualcosa di concreto, contribuendo cioè al risparmio energetico nel settore trasporti? |
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De: sonja |
Enviado: 07/02/2011 12:11 |
Come donna mi sono già dovuta sorbire gli insulti, l'altra sera ad annozero, della lante delle rovere, lucrezia, la parte intelligente della famiglia - e immaginiamo il resto. Questa poverella parlava di vergogna che non provano le prostitute. Ora il Fabri ci delizia con questa fantastica analisi: "anche molte nigeriane che vengono qua a fare la vita sanno perfettamente che per un po' di anni saranno usate e sfruttate dagli uomini: ma alla fine (sono convinte!) metteranno da parte quel gruzzoletto che permetterà loro di aprire un negozio da parrucchiera o un piccolo commercio in patria. ecco: pare che siamo andati a scuola da loro". Il che vuol solo dire, alla fine, che non ha mai conosciuto una nigeriana, che è un palese esempio di sfruttamento, al limite della schiavitù. Se le nostre ragazze andassero veramente a scuola da loro, imparerebbero un po' di dignità.
Forse il vero problema, che mette non rabbia ma tristezza, è scordarsi cosa sia l'amore, e far l'amore.
"Far l'amore"... Quando ero piccina si diceva ancora. Poi qualche idiota si è accorto che sesso e amore non son la stessa cosa. Oddio, è roba vecchia come concetto, ma solo oggi è d'uso comune, almeno nei termini, distinguere. E' diventata d'uso comune la terrificante espressione 'fare sesso'. Necessità di distinguere, ma che orribile banalizzazione.
pausa musicale
fine pausa
Insomma, si vuol far passare per normale che sesso e amore siano due cose che viaggiano su binari diversi. Ho detto "per normale". Non sono certo io ad escludere che succeda.
Poi la vita mette a posto le cose, e insegna a tutti quello che i cattivi maestri si sono ben guardati da insegnate.
Se esistesse una vera cultura dell'amore e del rispetto, avremmo un mondo fatto di ragazzi saggi a vent'anni, e di qui la domanda: non è che poi quei ragazzi si riprenderanno il diritto alle stronzate, e diventeranno, da vecchi, dei patetici porci?
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De: sonja |
Enviado: 07/02/2011 12:14 |
Ops. Nella pausa musicale metteteci questa:
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Cara Sonja, dolce (ex) escort ormai dimentica persin del TFR, questa delle Nigeriane sfruttate, anche se esco un attimo dal topic, è più leggenda che realtà. Non che non esistano casi di sfruttamento, spesso da parte, poi, di altre donne più che da parte di maschioni abbronzatoni. Ma non mi sentirei di affermare con certezza che questa sia la norma. Almeno secondo testimonianze, per quanto frammentarie, raccolte qua e là. |
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De: sonja |
Enviado: 07/02/2011 12:21 |
VecchioCapoPorcoPan, parlo per milano, dove ho conosciuto la comunità nigeriana. Non è assolutamente leggenda ma tragedia, che continua ancor oggi. |
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Guarda che partono da casa loro già sapendo cosa vanno a fare, o Sonja. E con questo non nego, né adesso né la negavo prima, l'esistenza di sacche di sfruttamento, mestiere antico quando il battere.
Se esistesse una vera cultura dell'amore e del rispetto, avremmo un mondo fatto di ragazzi saggi a vent'anni, e di qui la domanda: non è che poi quei ragazzi si riprenderanno il diritto alle stronzate, e diventeranno, da vecchi, dei patetici porci? Sante parole! Uahahahah, o Sonja, bisogna dire che nonostante gli anni e la sciatica sei sempre 'a mejo! |
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vero è cara Sonja che del mondo della prostituzione io ho una conoscenza assai indiretta...
ma da quello che si capta in giro non si può proprio escludere che molte prostitute, sfruttate e schiavizzate quanto vogliamo, siano sostanzialmente delle professioniste se non libere almeno volontarie
sul discorso sesso / amore anche qui purtroppo niente di nuovo: la "cultura dei casini" con un salto generazionale è passata direttamente dai nonni ai nipoti, che considerano "normalissimi" comportamenti che chi è stato ragazzo negli anni '70 giudicava e giudica ripugnanti
che poi ci siano delle ragazze che, a differenza delle loro madri, accettano questo "attualissimo" modo di vedere le cose sarebbe cosa del tutto inspiegabile, se non si fosse diffusa da 30 anni a questa parte (a mezzo bombardamento mediatico) la convinzione che tutto è merce, che tutto è in vendita (compreso il corpo) e che ognuno/a ha il suo prezzo... e che le "scorciatoie" tutto sommato non sono disdicevoli: se il fine giustifica i mezzi, capisci bene come ragazzine minorenni possano andare a letto con dei vecchi maiali. |
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le leggi dello spettinutilacolo hanno SEMPRE avuto una rilevanza
primaria nella politica degli USA
e anche in questo ci siamo americanizzati
per quanto riguarda la Edvige e il Monty erano solo un esempio
di porcate che non fanno diventare porci
ieri sera la Fenech ha fatto da "madrina" a una piccola cantante,
e il presentatore (Frizzi) ha parlato di lei come di una grande attrice
che ha fatto il primo provino a 15 anni "accompagnata dal papà ed
era emozionata come questa bimba e i suoi grandi occhi erano
spauriti come quelli di una cerbiatta "
stavo passando su Rai 2, mi sono fermata il tempo di ascoltare la
presentazione e di vedere apparire la "grande attrice" volevo essere
certa di non avere le traveggole, ma era proprio lei, la "cerbiatta"
Edvige
ma quante sue coetanee hanno iniziato a quindici anni una carriera
fatta di esibizioni porcellesche?
vogliamo citare la nipote del primo ministro belga,cofondatore della
Comunità Europea ?
sì proprio lei, la icona della intellighentia anni 70, la algida vestale
del perbenismo oggi, lei Catherine Spaak che a 15 anni era la
"voglia matta" di un quarantenne (Ugo Tognazzi)
si era nel 1962 e il film era proibito ai minori di 14 anni, in Italia
ma sono tantissime, mai come negli anni 60 e 70 le minorenni hanno
dato spettacolo di sè per le "voglie" dei voyeur in andropausa
la politica ci entrava, eccome se ci entrava !!
lo scandalo era la cubista sedicenne Patti Pravo che si esibiva al
Piper non la "antica" sedicenne Ornella Vanoni che negli anni 50
cantava le canzoni della mala nei festini privati della borghesia
intellettualrivoluzionaria
bastava il bollino rosso per sdoganare i porci e appiccicargli le
ali, bastava allora, come basta oggi
Bassolino ha usato i fondi FAS per avviare corsi regionali per
aspiranti veline, erano 400 le iscritte e i corsi costarono circa 20
milioni
non oso pensare con quali criteri furono accettate le iscrizioni e
con quali criteri vennero assegnati i diplomi, dopotutto si tratta di
Napoli e io non credo che i parametri fossero tanto diversi da tutti
quelli in uso da quelle parti
ma il punto è che si trattava di avviamento al lavoro e di formazione
professionale, come mai oggi si parla di zoccole e si fanno le
manifestazioni contro "l'uso del corpo delle donne" ?
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Cosa vuoi dire Claretta, che i comportamenti sono uguali in ogni tempo e che i politici (destra, sinistra, Italia, USA) sono tutti uguali? Tutti colpevoli, tutti assolti? Mi sembra un po' difficile da dimostrare. Gli esempi di capacità e di probità non mancano affatto, anche da noi.
Certo, probabilmente Berlusconi è meglio di Nerone, di Caligola, o di Cesare Borgia. Ci dobbiamo consolare con questo?
Bassolino sarà stato un pessimo amministratore, incapace e sprecone del pubblico denaro, ma ai suoi tempi non c'erano ex veline nella giunta regionale della Campania.
Questo per dire che chi vuole dia pure del suo (corpo o denari), ma che per me è intollerabile l'uso o l'abuso privato di ciò che è pubblico - mi riferisco a certe folgoranti carriere politiche ed amministrative elargite quale pubblico compenso per privatissime prestazioni. |
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naaaa
non c'entra niente il tutti colpevoli tutti assolti
c'entra il distinguere fra la prostituta e la showgirl
a parte che se per prostituzione si intende vendere per interesse
o per denaro "ciò che per la società è un bene non commerciabile"
che mi dici dei pennivendoli e dei politici voltagabbana ?
a parte che la società si evolve e i beni non commerciabili cambiano
parametri
ma la prostituta fa un mestiere legalizato, che solo l'atavica ipocrisia
italiana impedisce che divenga una autentica categoria professionale
se ci fosse un sindacato delle prostitute, come c'è il sindacato dei
giornalisti, se questo sindacato fosse riconosciuto per legge, e
quindi potesse dialogare con il governo e il parlamento, si avrebbero
norme concordate che il sindacato si impegna a rispettare e a fare
rispettare
si avrebbe insomma una assunzione di responsabilità, senza la
quale rimaniamo al far west attuale, in cui tutte possono fare tutto
e non pagare una lira di tasse, ma pagando lo scotto del marchio
di infamia appiccicato a vita
marchio che non fa distinzione fra le professioniste e le "precarie",
occasionali, dando così spazio alle illazioni soggettive
e nel caso di chi è professionalmente inquadrato nella categoria
di lavoratore/lavoratrice dello spettacolo le illazioni diventano
abitudine inerstirpabile per la opinione pubblica
il che in una società che vive di immagine ("ciò che non appare in
televisione non esiste") è inevitabile che le illazioni prendano il
posto dei fatti accertati
e che quindi la ragazza immagine sia per tutti automaticamente
una prostituta
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De: skikko |
Enviado: 07/02/2011 15:59 |
mettiamo ordine in questo marasma
claretta tu una ke prende soldi per farsi scopare come la kiami? |
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De: ORANGE1 |
Enviado: 07/02/2011 16:09 |
Doc, nel'entourage delle spettacolo, secondo te, quante vergini ci sono? |
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De: skikko |
Enviado: 07/02/2011 16:43 |
nessuna, suppongo, ma non è questo il punto
il punto è ke un produttore ci mette del suo, se assume un'attrice perkè lo sukkia meglio di un'altra o per analoghe ragioni riskia soldi di tasca propria, se il film andasse male ci rimetterebbe lui per primo ke paga
non dico ke l'attrice non si prostituisca, il problema è ke qui si ribalta di 180° l'ottica del problema
se un vekkio mitomane bavoso nomina ministro o consigliere regionale una zokkoletta da 4 soldi non lo fa coi soldi suoi, lo fa coi soldi miei e tuoi....non vedi la differenza?
non è la stessa cosa ke dare un posto di ballerina |
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Metterei la mano sul fuoco per Susan Boyle.
A meno che non sia un uomo!  |
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