L'unico che conosco che scrive cazzate immani sia nei post sia nei testi sei tu, tu che giudichi e stronchi testi che se non sono a livello dei tuoi sono meglio, poichè più in basso non si può.

 

Ma scrivere testi insulsi, banali o sciocchi, non è un difetto. Non tutti nascono ispirati da Erato o da Euterpe, non tutti hanno il dono di render interessante e unico tutto ciò che scrivono.

 

La pusillanimità, l'invidia, è di chi sminuisce l'arte altrui, riconosciuta universalmente come superiore, per paragonarla alla propria, qui riconosciuta come banale, ripetitiva e priva di contenuti interessanti, di cui, certe parti, non le scriverebbe nemmeno un bambino delle elementari..

 

Chi scrive cazzate pretendendo che vengan riconosciute come opere eccelse, proprinandole anche quando gli è stato detto di non tediare con i suoi componimenti, e poi dice: Ok, sarà pure un successo mondiale, ma quel testo fa schifo, non ha ancora capito che di una canzone non si giudica solo il testo ( che poi.. da che pulpito viene il giudizio.. neanche lui fosse un maestro e fine conoscitore dell'argomento.. ), che se quelle canzoni sono diventate famose nonostante un testo infantile, vorra dire che un'artista vero ha saputo fare bene il suo lavoro, come lo scultore, che da un materiale povero come la creta sa trarre un opera d'arte..

 

 

Quando certi poveracci, pur bramandolo e non aspirando ad altro che di un pò di fama e riconoscimento, non hanno altro modo per mettersi in mostra che sminuir l'opera altrui, giudicandone solo una parte, non capendo l'importanza che ha la musicalità delle parole, la musica, l'interpretazione e anche la voce nel creare un successo.

 

Che poi, ripeto, certo, è vero, certi testi, estrapolati dal contesto, così da soli, sarebbe meglio non leggerli nemmeno.

 

 

Che poi, ripeto, certo, è vero, certi testi, estrapolati dal contesto, così da soli, sarebbe meglio non leggerli nemmeno.

Vedo che non capisci, del resto non dovrei stupirmi, tu scrivi solo per apparire, non per capire.

 

 

Quei testi, che tu lo voglia o no, hanno avuto successo.

Quel successo glielo ha attribuito quel pubblico che tu dici doveva sentirsi offeso.

 

Il pubblico non solo non si è sentito offeso, ma ne ha decretato il successo, anche a livello mondiale.

 

l'ascoltatore non si è sentito offeso, all'ascoltatore è piaciuto.

 

 

Quindi... se l'ascoltatore non si è sentito offeso, anzi... chi sei tu per dire che si doveva sentire offeso?

 

Se è diventato famoso è perchè al pubbòico, al grande pèubblico, è piaciuto.

 

E non serve altro.

 

A me piace conte, a me piace guccini, come a milioni di altre persone CHE NE HANNO DECRETATO IL SUCCESSO.

 

Cosa che tu, con la tua tecnica perfetta, non sei mai riuscito ad ottenere, mai sei andato oltre il pubblico delle sagre di quartiere o dei tuoi amici più stretti.

 

TU NON SAI EMOZIONARE IL GRANDE PUBBLICO, NONOSTANTE LA TUA TECNICA PERFETTA ( E MI FIDO DI CIò CHE DICI, NON ESSENDO ESPERTA...)

 

gli altri scrivo cazzate e riescono a piacere a milioni di persone.. tu invece..

 

 

IL PUBBLICO, QUELLO CHE TI LEGGE QUI DENTRO, SI E' ROTTO LE PALLE DEI TUOI COMPONIMENTI... NON EMOZIONANO, TI VIENE DETTO IN CONTINUAZIONE CHE NON PIACCIONO.. EPPURE... CONTINUI A POSTARLI QUI ( MAGARI ALTROVE PIACCIONO.

 

Chi è che offende i lettori.. quelli che gli fanno ascoltare qualcosa che a loro piace o chi gli fa leggere qualcosa che gli fa schifo?

 

 

Mah.. povero vecchio che non riesci a capire e decidi tu per il pub blico cosa gli deve piacere e se si deve sentire offeso..

 

Perchè la realtà dice che il pubblico non si è sentito offeso... sei solo tu a dirlo... tu che oltre ai tuoi sonetti non conosci nemmeno l'italiano...

 

Tu che in vita tua mai ti sei neppure avvicinato al successo di Conte o di Guccini.. tu che mai hai riempito locali di gente che pagava per andarli ad ascoltare, di gente che pagava per comprare i loro cd...

 

 

Le loro canzoni emozionano milioni di persone, nessuno li obbliga ad emozionarsi, nessuno li paga, pagano loro pur di ascoltarli, nonostante i testi più o meno banali...

 

 

Un motivo ci sarà, anche se tu, mister tecnica perfetta, non riesci a capirlo..

 

Un vecchio e un bambino si preser per mano
e andarono insieme incontro alla sera;
la polvere rossa si alzava lontano
e il sole brillava di luce non vera...

L' immensa pianura sembrava arrivare
fin dove l'occhio di un uomo poteva guardare
e tutto d' intorno non c'era nessuno:
solo il tetro contorno di torri di fumo...

I due camminavano, il giorno cadeva,
il vecchio parlava e piano piangeva:
con l' anima assente, con gli occhi bagnati,
seguiva il ricordo di miti passati...

I vecchi subiscon le ingiurie degli anni,
non sanno distinguere il vero dai sogni,
i vecchi non sanno, nel loro pensiero,
distinguer nei sogni il falso dal vero...

E il vecchio diceva, guardando lontano:
"Immagina questo coperto di grano,
immagina i frutti e immagina i fiori
e pensa alle voci e pensa ai colori

e in questa pianura, fin dove si perde,
crescevano gli alberi e tutto era verde,
cadeva la pioggia, segnavano i soli
il ritmo dell' uomo e delle stagioni..."

Il bimbo ristette, lo sguardo era triste,
e gli occhi guardavano cose mai viste
e poi disse al vecchio con voce sognante:
"Mi piaccion le fiabe, raccontane altre!"