E' dalla mezzanotte di ieri sera che cogito una risposta, e finalmente penso di averla trovata. Ma cosa sarà che mi fa svegliare tutte le sante mattine alle quattro? Che sia ciò cui m'ha accennato un'amica nonché fedelissima del Picaterra, che dice che gli infa(r)tuati temono il sonno in quanto hanno sempre paura che sia l'ultimo, e che questo stato d'animo può durare anche diverse settimane? No, ma stamattina dev'essere senz'altro il tormento che ha instillato nella mia mente il post del mio amico Elastico. E dopo aver risposto - tra l'altro sto sorseggiando del tè peppè, mi sa che torno anche a dormire, ecco.
Il problema, caro suddito peraltro (nonché?) inferiore, credo sia il contesto; o, meglio ancora, l'impatto che un giudizio, o una notizia rivelata, o un gossip, o una maldicenza-lavandarata, possano e possono (e nutrono, vd. 'Amore Proibito') cagionare sull'opinione pubblica. Mi spiego con un esempio: il mio amico ed ex compagno di classe Piero Marrazzo andava a trans; embe', non erano forse questi affari suoi ed eventualmente di sua moglie, prescindendo per un attimo da dove attingesse i fondi? Ma un partito, il suo, che pure è o dovrebbe essere di larghe vedute su tali questioni, lo ha fatto dimettere. Perché? Per questioni di decoro nei confronti dell'elettorato. Allo stesso modo l'amico gay di Miti che scrive tanti libri (l'amico gay, non la Miti) sa benissimo che, stante il comune sentire, la fama, reale o pompata, di pippatore di coca, ostracizza di per sé il portatore della fama suddetta, indipendentemente da ciò che della cosa pensino lui stesso, tre quarti del suo albero genealogico e i forumisti di nome Elastico.
Tanto premesso, è chiaro che quando la diffusione di certe notizie, in un tale contesto, con un determinato stile narrativo e aggiungici tutto quello che ti pare, comporta con tutta probabilità un danno all'immagine dell'oggetto di tali rivelazioni, parte il discorso 'diffamazione', indipendentemente dal fatto che il comportamento descritto sia reato o meno. Vero è che la difesa potrebbe ben giocare su questo, così come si è arrivati a una sentenza che stabilisce non essere insulto dare dello 'stronzo' per una questione semantica, di costume e quant'altro (ma certo: essere paragonati a un cilindro di merda è magari un complimento, un titolo onorifico come il cavalierato), ma è anche vero che a buon diritto si invoca il danno di immagine quando si viene accusati di comportamenti che, lo si voglia o no, incidono sul buon nome della persona.
Speriamo che mai nessuno m'accusi di scrivere sonetti caudati...
Ad usum felsini
Notizie attinenti la compilazione della monumentale biografia: stamane, 14 dicembre 2011, Peter si è destato all'incirca alle quattro. Ha effettuato una minzione, indi ha scaldato dell'acqua (non quella del water, si intende) in un pentolino e con questa ha creato un infuso detto 'tè'. Vi ha aggiunto del latte e dello zucchero e vi ha immerso dei simpatici biscotti con forme varie di elementi faunistici. Detti biscotti sono stati acquistati al vicino Italmark in data non precisata. Non sono malaccio.