Schettino ha fatto un errore, su questo non ci piove, che ha avuto UNA
sola conseguenza :
la falla nel corpo morto (ossia la parte dello scafo che sta sotto la linea
di galleggiamento) che ha messo fuori uso generatori e motori e ha aperto
una enorme via d'acqua
e fin qui l'errore è solo suo, saranno le indagini a dire se c'è colpa, perseguibile
penalmente, o se si tratta di errore perseguibile dal Codice Civile, cioè con il
solo risarcimento dei danni
in fin dei conti quell'errore non è molto diverso da quello di un autista di pullman
o di un camionista che in curva strisciano contro un muro o contro un albero
MA.......
ma c'è il ritardo di più di un'ora nel lanciare il mayday
ed è il ritardo che ha causato la perdita di vite umane
in questo c'è sicuramente COLPA, perchè il ritardo è stato volontario, nella piena
consapevolezza che la nave stava affondando
PERO'.......
però, anche se è vero che SULLA nave il comandante è Dio, è anche vero che la
nave appartiene all'armatore, e che l'armatore PUO' in qualsiasi momento rimuoverlo
dal comando, e persino ingiungergli di scendere dalla nave
cosa si siano detti Schettino e l'armatore mentre la nave imbarcava acqua non lo
sappiamo, ma sta di fatto che quando finalmente l'allarme è stato lanciato il comandante
NON ERA sulla nave, era in una scialuppa insieme all'ufficiale in seconda e a tutto lo
staff degli ufficiali di coperta
tutto il dissennato dialogo con il comandante della Capitaneria, impegnato nelle operazioni
di soccorso, rimane surreale se non conosciamo le motivazioni del comportamento di
Schettino
è certo che non era stato rimosso dal comando, perchè solo ieri gli è arrivata la sopensione
da parte dell'armatore, e solo da ieri la compagnia si è dichiarata parte offesa
e gli ha tolto l'assistenza legale
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una spiegazione potrei anche darmela, ma è una spiegazione che vale solo per me
se all'armatore è stato detto che il guaio era grosso, ma che non c'era pericolo per la vita
dei passeggeri (credo che Schettino ne fosse convinto, visto come era stupito dall'annuncio
che c'erano dei morti) tutte le conversazioni che si sono susseguite tra il comansdante e
l'armatore riguardavano solo la riduzione dei danni e la versione da dare alle assicurazioni
(se la nave esce volontariamente dalla rotta le assicurazioni non pagano)
insomma Schettino stava passando un guaio con l'armatore, e la tragedia che aveva in mente
era quella della fine della sua carriera, nemmeno lo ha sfiorato, in quei momenti, il pensiero che
poteva anche finire in galera per omicidio colposo, se ne è reso conto solo durante la telefonata
del comandante Di Falco, e solo allora è stato assalito dal panico che lo faceva sragionare
non codardia quindi, ma vera e propria crisi di panico per la situazione in cui si era andato
a cacciare
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adesso bisognerà vedere quanta parte di COLPA ha l'armatore, e possiamo essere certi che le
assicurazioni faranno di tutto per scoprirlo
così come possiamo essere certi che la MSC cercherà con ogni mezzo di attribuire tutte le colpe
al comandante, non per niente si è già dichiarata parte offesa e ha ltolto a Schettino l'assistenza
legale
solo che.........
solo che per le assicurazioni il comandante rappresenta l'armatore, quindi per loro gli errori e
le colpe del comandante sono errori e colpe dell'armatore
certo però che quello messo peggio è Schettino, ma la compassione spetta di diritto ai 21 morti
e ai loro famigliari, loro di colpe non ne avevano di sicuro !!