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Respuesta  Mensaje 1 de 38 en el tema 
De: Peterpan®  (Mensaje original) Enviado: 03/11/2012 10:44
...E anche Rauti se n'è andato; ha raggiunto sua moglie, donna Brunella, scomparsa qualche anno fa.
Di lui se ne sono dette quasi quanto quelle contro Berluzzo: stragista, golpista, ordinovista, nazista, teppista... ma negli ultimi anni '70 la gioventù di destra (me compreso) si sarebbe fatta ammazzare per lui, che costituiva, se non altro a livello teorico, un'alternativa, l'alternativa anzi, al nulla almirantiano.
Purtroppo, non molti anni fa, uscì fuori anche il lato 'secolare' di Pino: il neosegretario della fiamma, il buon Luca Romagnoli che ricordo ancora pischello, volle far luce su 'Linea', il quotidiano del partito che era anche, del partito, quasi l'unica fonte di sostentamento, non avendo questo rappresentanti in parlamento. Si scoprì che le azioni del quotidiano erano detenute in parte da Pescatore, direttore del foglio, in parte dalla signora Rauti. Romagnoli espulse l'Onorevole, come spesso veniva chiamato, dalla Fiamma, e il giudice mise queste azioni sotto sequestro. Fine totale di un mito.
Rauti, di persona, era tutt'altro che antipatico. Era provvisto di un'ottima dialettica, quando parlava almeno diceva qualcosa, al contrario di Almirante che tutto sommato s'è sempre fatto trascinare in sterili botta e risposta dai giornalisti, e che probabilmente oltre a facezie e battute prêt-à-porter, nelle quali va d'altronde riconosciuto che era un fenomeno, non aveva molto da dire a livello politico, ideologico, programmatico eccetera. Era inoltre uomo di vastissima cultura, cosa rara nella destra.
Un suo difetto, a conti fatti, era quello di non essere per nulla furbo come a un politico si conviene, almeno a giudicare dalla gente della quale s'era circondato: in occasione del Congresso di Fiuggi i suoi più fedeli colleghi di corrente, che erano anche suoi amici personali da tempo immemorabile, gli fecero un voltafaccia in confronto al quale Giuda può ben passare per un prode cavaliere senza macchia. Certo, ne guadagnarono per sé e per i figli: per esempio, la ex-fedelissima coppia rautiana Perina infilò il maschio somarone, Marco, negli uffici della Regione Lazio, e la figlia Flavia al Secolo d'Italia (del quale in seguito divenne direttrice); i fratelli Augello, il più anziano (un grande amico, purtroppo scomparso prematuramente nel 2000) capogruppo di AN al Comune di Roma, Andrea dapprima consigliere regionale, oggi senatore senza alcun merito se non una coltivata lista di nomi di votanti; lo stesso Alemanno, piazzato in un buon collegio dal suocero Rauti Pino e divenuto quindi facilmente deputato, poi, guarda caso, grande finiano... Ma l'elenco, soltanto di chi conoscevo di persona, sarebbe lungo.
Sulle sue presunte partecipazioni ideologiche o materiali a stragi varie non metto bocca, non c'ero e non so. Ma non parlo così per ignavia o per una simpatia politica che non nutro più da tempo, né per il fatto di aver conosciuto personalmente lui e famiglia: c'è che ho imparato, sulla mia pelle, a diffidare dei media e dei mostri in prima pagina. E nemmeno la magistratura mi dà molto affidamento: quando si tratta di politica gli indizi possono diventare prove, le supposizioni teoremi dimostrati.
Pace all'anima sua. The evil that men do lives after them; the good is oft interred with their bones...
 
Fini, Gasparri e compagnia bella: risparmiatevi l'elogio funebre, vi è sempre stato sui coglioni perché non era un lecchino almirantiano come voi.


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Respuesta  Mensaje 9 de 38 en el tema 
De: Ketty Frega? Enviado: 06/11/2012 08:35
I quattro sputazzi miei si riferiscono al luglio 2001, a Genova.
 

Respuesta  Mensaje 10 de 38 en el tema 
De: Peterpan® Enviado: 06/11/2012 11:17
Sul perché Fini si sia recato al funerale si possono fare diverse ipotesi, due tra le quali sono: (due punti) il fatto che bene o male Fini e Rauti si conoscevano da secoli e, last but not least, un discorso di visibilità, nel senso 'bene o male purché di me si parli'. Tra l'altro il Gianfrancuccio adesso sta con una mano davanti e una di dietro: con Berlusconi ha rotto, il centro non è che lo voglia a tutti i costi, l'estrema destra abbiamo visto quanto lo ama... Nave senza nocchiero in gran tempesta.

Respuesta  Mensaje 11 de 38 en el tema 
De: skikko Enviado: 06/11/2012 11:49
non entro nel merito dei ricordi personali, supongo ke perfino stalin sia stato simpatico alcune volte in vita sua
 
pino rauti ha avuto un ruolo affatto marginale nella storia della repubblica, e, purtroppo, non sempre limpido
 
sono certo ke alcuni adesso diranno "sempre stato assolto nei processi penali" e sarebbe anke vero, ma non è giuridico il gudizio ke vorrei esprimere; è storico
 
è innegabile ke il nome di rauti e della sua creatura più ambigua, ordine nuovo, sia ricorso e ricorra in praticamente ogni mistero ke ancora gravi su quella ke avrebbe potuto essere la storia condivisa di una nazione
 
piazza fontana, piazza della loggia, l'talicus sono nomi ke ogni italiano dovrebbe avere impressi a fuoco nella sua memoria, almeno quelli delle nostre generazioni. pino rauti e la sua creatura sono entrati, anke penalmente, in ognuno di questi eventi. sulle barricate della reggio rivoltosa del 71 c'era ciccio franco e, spesso, pino rauti
 
stragi, insabbiamenti, strategie golpiste....pino rauti fu attore, almeno politicamente parlando, principale di tutto questo, nel bene o nel male fu un protagonista, non sempre palese, della nostra storia
 
fa tristezza ke se ne sia andato senza lasciare un plico, ke so, una memoria postuma, da donare alla nazione ke disse di amare e ke forse, a modo suo amava davvero (dato ke non risulta ne abbia tratto profitti patrimoniali)
 
fa tristezza ke ad "onorarne" la memoria siano stati 4 scalzacani imbottiti di retorike arcaike e di ideologismi superati dalla storia
 
fa ancora più tristezza ke questo cazzo di paese non riesca a fare un passo avanti in nessuna direzione, da nessuna parte
 
pino rauti è morto, un po' dispiace anke a me ke non ho mai condiviso nemmeno un alito di quanto abbia detto e fatto

Respuesta  Mensaje 12 de 38 en el tema 
De: Peterpan® Enviado: 06/11/2012 14:48
Mah, io invece per forza di cose nei ricordi personali entro, ma come già anticipavo non sono ricordi piacevoli: la gioventù dietro a questi quattro scemi, poi l'ennesima delusione, quando magari già ero libero da tutti i fardelli, nell'apprendere che l'integerrimo Rauti non s'era, no, arricchito come dice il mio amico Skikko, ma soltanto perché c'era poco da pappare: le cause per le varie proprietà immobiliari dell'ex MSI le vinse Fini, e al quotidiano Linea non è che arrivassero miliardi - quello che arrivava, comunque, ben se lo spartivano lui e il direttore del giornale.
Vincenzo Vinciguerra, fascistissimo duro e puro, è reo confesso della strage di Peteano. Dopo anni di latitanza per varie imputazioni decise di consegnarsi e di confessare una strage per la quale non era nemmeno accusato: in un primo momento i carabinieri se l'erano infatti presa con gente di sinistra, e infatti Vinciguerra contribuì a far condannare alcuni ufficiali per il depistaggio (vicenda peraltro in breve insabbiata, amen). In un suo libro praticamente introvabile (e in effetti fastidioso per molti) indica Rauti come uno tra coloro che furono premiati dai Servizi per la loro collaborazione nell'ambito della Strategia della Tensione. Il premio consisteva, in genere, nell'infilare i collaboratori in qualche giornale, ed ecco che infatti Rauti lavorò parecchi anni per Il Tempo di Roma.
Nell'ambiente gli anziani, chiamiamoli così, facevano a gara nell'accusarsi a vicenda di essere spioni dei Servizi: appena uno si voltava gli altri: 'Bada, è 'na spia!'. Una psicosi. A conti fatti, dopo tutti questi anni, credo fosse una mandria di buoi che dava dei cornuti ad un'altrettanto numerosa mandria di asini, con ruoli beninteso intercambiabili. Certo, non tutti, e non certo quelli dalla mia 'infornata', i miei coetanei. Ma per esempio ero amico della famiglia Serpieri, e Stefano buonanima, già inquisito sebbene per questioni marginali nell'ambito di Piazza Fontana, diceva sempre che Delle Chiaie era un agente dell'allora SID o che cavolo era. Un giorno però ti incontro 'Er Caccola', cioè Delle Chiaie, e gli domando, en passant, di tale Stefano Serpieri. Lui, pronto: 'Una spia dei servizi, mi sembra ovvio'. Tutti spioni...
Sì, in effeti Rauti poteva ben lasciare qualche memoriale; però noi non sappiamo se non lo ha fatto, se non lo ha fatto già anni orsono, se però il tutto è coperto dal segreto più o meno di stato. Certamente sapeva qualcosa, anzi molto, di mille storie che a livello ufficiale non hanno mai trovato una risposta definitiva, magari pronunciata dalla magistratura. Ma in fondo non credo sapesse più di quanto gli alti papaveri dei Servizi non sappiano, visto e considerato che, a quanto pare, lui stesso ne era un collaboratore e che, ripeto, le tarantelle varie gliele avrà già raccontate illo tempore, oppure aveva agito espressamente su commissione; quindi...
Ma forse Skikko parlava di lascito di qualcosa da divulgare: io per questo gli voglio bene, perché è rimasto fresco come una rosa.
I quattro scalzacani? Sì, tali sono, da quarant'anni sono sempre loro, da quarant'anni li sento dire le stesse stronzate, l'unica differenza è che hanno perso qualche capello e guadagnato qualche chilo. La maggior parte non ha fatto alcuna carriera, ma è proprio per questo che detesta i Fini, i Gasparri e gli Alemanno, non certo per profondi motivi di onestà e coerenza: prova ne sia il fatto che, come dicevo qualche post fa, si scannano per una ridicola nomina del tipo 'Federale della Galassia', 'Presidente del Sistema Solare' e così via. Non sanno nulla, non pensano nulla, la loro cultura farebbe ridere un alunno della Materna. Ma tirano avanti, in maniera autoreferenziale di fronte al comune nemico (tutte le persone 'normali'), ben scazzottandosi comunque tra di loro per le suddette cariche quando non per 'sòle' che si son fatti, da cui il detto 'camerata camerata - fregatura assicurata'.

Respuesta  Mensaje 13 de 38 en el tema 
De: skikko Enviado: 06/11/2012 15:05
mi permetto di consigliare questo pregevole libricino
 

Respuesta  Mensaje 14 de 38 en el tema 
De: Ketty Frega? Enviado: 06/11/2012 15:20
Io invece, all' epoca "conoscevo" questo tipo qua, e cercandone documentazione ho saputo che anche lui è morto.
 
Nel mio piccolo, in agosto di quell' anno 73 rimasi vittima di un attentato su un treno. Per fortuna la bomba fu scoperta prima che esplodesse (si suppone all' arrivo del treno a Roma), ma il forte ritardo dovuto all' intervento degli artificieri, col treno fermo in aperta campagna dopo Civitavecchia, mi fece perdere la coincidenza per Vibo Valentia, meta del  mio viaggio.
Ripeto: Pino, ma vaffanculo, và!

Respuesta  Mensaje 15 de 38 en el tema 
De: Merendina Enviado: 07/11/2012 15:18
Vero è, Skikko, che è morto un uomo, al di là di tutte le considerazioni politiche che si possano avanzare in questo contesto.
I vari vaffanculo contano come il due di coppe quando va a spade. 
Inoltre non arriveremo mai a nulla, abbiamo visioni politiche così diverse che ci strapperemo solo i capelli. 

Respuesta  Mensaje 16 de 38 en el tema 
De: Peterpan® Enviado: 08/11/2012 17:24
 
COPIA PER CLARETTA - GLI ALTRI NON LEGGANO, PENA L'ESPULSIONE E TANTE TOTO' SUL CULETTO.
 
De: Peterpan® Enviado: 08/11/2012 14:39
Rauti, se è vero ciò che si dice da più parti, cioè che da giovane fosse un galoppino dei Servizi, di persona ha ben poco reso alla Patria e trullallà: diciamo che era parte dell'apparato, l'apparato difensivo anticomunista made in CIA che comprendeva anche Gladio.
Adesso però facciamo un ragionamento (i kommunisti si astengano): la Strategia della Tensione è costata, arrotondiamo per eccesso, un centinaio di vittime - Bologna la tengo fuori perché non c'entra un cavolo, i processi a Fioravanti sono stati una farsa. Un centinaio di vittime, dicevamo. Ma quante vittime sarebbe costata una presa di potere da parte comunista, soprattutto in un periodo in cui la guerra fredda era ancora una lotta senza esclusione di colpi, soprattutto se pensiamo che il ribaltone sarebbe stato per forza cruento in quanto agli americani non sarebbe garbato molto perdere quella grossa portaerei che è la penisola italiana? Cinicamente parlando, e fermo restando l'orrore per le stragi, se facciamo un conto 'della serva' è lapalissiano che sia 'convenuto' così.

Respuesta Ocultar Mensaje Eliminar Mensaje  Mensaje 28 de 35 en el tema 
De: Ketty Frega? Enviado: 08/11/2012 14:48
Un centinaio di vittime, dicevamo. Ma quante vittime sarebbe costata una presa di potere da parte comunista
 
Di che stai parlando? Se pensi ad una "presa di potere" violenta...veramente credi che questo fosse quello che volevano (e anche se avessero voluto...potevano) fare i comunisti italiani???
Se, viceversa, ci fosse stata una "presa di potere" per via elettorale, e quindi democratica, perchè ci sarebbero dovute essere delle vittime?
 
La strategia della tensione NON era, in chiave anticomunista, ma in funzione di una presa di potere fascista e totalitaria. Tanti, volevano i colonnelli anche qui.

Respuesta Ocultar Mensaje Eliminar Mensaje  Mensaje 29 de 35 en el tema 
De: Peterpan® Enviado: 08/11/2012 14:57
Ketty, io ho abbandonato da tempo le idee fascistoidi; cerco di essere obiettivo, cosa che ai kommunisti non potrà mai riuscire. Gli 'angioletti' che avrebbero preso il potere tramite libere elezioni... uhahahua... come quelle nei Paesi-satellite? Con Pietro Secchia, armato fino ai denti lui e accoliti, numero due del PCI? Con un Pajetta che per hobby occupava la prefettura di Milano? Con i prodromi che s'erano ben visti per tre lunghi anni, a guerra bella e finita, nel Triangolo della Morte in Emilia? Ma anche durante la guerra, vedi Porzus e vedi anche quello che ancora non si riesce a far venire alla luce? Ma per favore, su... Sai che bei GULAG sarebbero sorti anche qui in Italia, come dovunque i kommunisti sono riusciti a prendere il potere, Cuba compresa, come ben sai (o non lo sapevi?), su quell'isola messi su, pare, dall'eroe Guevara...

Respuesta Ocultar Mensaje Eliminar Mensaje  Mensaje 30 de 35 en el tema 
De: Ketty Frega? Enviado: 08/11/2012 16:02
Ma....Peter, stiamo parlando di due "epoche" diverse, completamente diverse. Nel primo dopoguerra ci furono effettivamente le condizioni per una presa del potere "violenta" da parte dei comunisti ma...non ci fu...ti sei chiesto come mai?
La strategia della tensione inizia con la strage di P.zza Fontana, nel 1969, quando ormai quell' ipotetico pericolo era ormai del tutto inesistente.
 
Respuesta Ocultar Mensaje Eliminar Mensaje  Mensaje 32 de 35 en el tema 
De: Peterpan® Enviado: 08/11/2012 17:18
Giusto l'appunto, o Mag. L'organizzazione europea anticomunista marca CIA fu creata, se non sbaglio, nell'immediato dopoguerra, quando quello che ho scritto d'impeto poteva avere la sua valenza, come anche dici tu.
Faccio ammenda perché dopo, in effetti, alla fine degli anni '60 non credo neanch'io che il PCI avesse intenzione di impadronirsi del potere con la violenza, anche perché vari nodi del sottopotere ormai se li era presi e malaccio non stava nemmeno così. Possiamo ipotizzare che anche in questa veste il PCI incutesse paura: sicuramente era contro la NATO, e immagino che se avesse avuto accesso al governo avrebbe fatto a pezzi la corrottissima DC. Da qui la maledetta strategia della tensione...


Respuesta  Mensaje 17 de 38 en el tema 
De: Claretta Enviado: 10/11/2012 01:51
qualunque cosa volessero gli italiani non aveva nessuna importanza, le stragi non sono state decise in Italia,
non è nemmeno certissimo che fossero italiani gli esecutori

certo è soltanto che a tutti i livelli c'erano complicità e menzogne, ma erano trasversali perchè  dentro allo stesso
Pci c'era dicotomia tra occidentalisti e moscovisti, e c'era già fin dai tempi dell'approvazione del Piano Marshall

il Kissinger scritto sui muri con le ss a svastica è lo stesso che ha acolto Napolitano negli Usa e gli ha aperto le porte
delle più prestigiose università americane nel 1978 (nel 1966 Napolitano era già vicesegretario di fatto del Pci)  

d'altra parte in Sicilia, regione autonoma per decreto reale, Pci ed Msi avevano stretto un patto di governo, insieme
con i cristianosociali, fin dal 1958

adesso smetto di scrivere perchè ho sonno, scriverò di nuovo dopo avere letto i vostri anatemi nei miei riguardi :D

Respuesta  Mensaje 18 de 38 en el tema 
De: Ketty Frega? Enviado: 10/11/2012 06:48
 
 
 
 
il Kissinger scritto sui muri con le ss a svastica è lo stesso che ha acolto Napolitano negli Usa e gli ha aperto le porte
delle più prestigiose università americane nel 1978 (nel 1966 Napolitano era già vicesegretario di fatto del Pci)  

Nessun anatema, per carità, solo una puntualizzazione. L' ebreo Kissinger è lo stesso che volle la morte di Moro (e di Allende....e di chissà quanti altri).
 

Respuesta  Mensaje 19 de 38 en el tema 
De: Claretta Enviado: 10/11/2012 15:02
io non sottolinerei il fatto che Kissinger era ebreo, anche perchè bisognerebbe poi specificare se era sionista
o antisionista e massone (tipo l'ebreo Soros, tanto per intenderci)

Israele è nata su principi marxisti, i suoi primi abitanti erano bolscevichi esiliati dallo zar, so per conoscenza
diretta che questo ha tenuto lontano da Israele gli ebrei collegati all'imperialismo angloamericano

il che non significa che la comunità ebraica non riconosca gli abitanti di Israele come figli suoi, significa solo
che si dissocia dall'ideologia bolscevico-marxista che permea Israele

e se ne dissocia soprattutto quella parte della comunità ebraica che aderisce ai principi della massoneria, molto
più antichi del marxismo e anche del capitalismo post-industrializzazione (la massoneria moderna nasce in Baviera
nel 1776) perciò gli ebrei massoni danno appoggio a Israele in quanto appartenente alla comunità ebraica, ma ne
vogliono l'adesione al progetto del NWO, con l'abbandono dell'identitarismo territoriale (un'Israele multietnica,
mondialista e globalista a tutti gli effetti, compresi quelli politico-finanziari, sempre tanto per intenderci)

Respuesta  Mensaje 20 de 38 en el tema 
De: Claretta Enviado: 10/11/2012 17:01
nel 1964 diventa Presidente della Repubblica il  socialdemocratico Giuseppe Saragat, che nel 1965  nomina Cavaliere
di Gran Croce il socialista Willy Brandt, che nel 1969 diverrà il socialdemocratico Presidente della Repubblica Germanica

nel 1964, dopo la morte di Togliatti, Giorgio Napolitano si allinea con Amendola che vuole un Pci aperto verso la
democrazia, da quel momento Napolitano inizia ad avere rapporti sempre più stretti con Willy Brandt, da quei rapporti
nasce l'internazionalismo socialdemocratico che già prima della segreteria Berlinguer preparava il cambiamento di
rotta e di connotazione del Pci, ne furono artefici proprio Amendola e Napolitano (corrente migliorista)

così mentre Brandt (mai stato nazista, ma nemmeno comunista) manteneva stretti rapporti con la DDR, Napolitano (ex
GUF fino al 43, e vicesegretario Pci dal 1966) iniziava a intrattenere cordialissimi rapporti con Henry Kissinger

.................................................................................................................................................

nel frattempo, cioè nel decennio che va dal governo sicula milazziano (1958) al tentaivo di  golpe neofascista (1968),
c'è stato un continuo avvicendarsi di alleanze fra segni opposti, sia con partecipazioni dirette nei governi, sia con
appoggi esterni

e quando fu necessario e urgente avere un governo in carica, perchè era il 1960 e c'erano le Olimpiadi a Roma, l'unica
soluzione che il presidente della Repubblica Giovanni Gronchi  (democristiano tra i fondatori del PPI nel 1919) riuscì a
"imporre" fu un governo monocolore democristiano, presieduto da Ferdinando Tambroni e con il SOSTEGNO MSI
esterno

forse magus non è abbastanza vecchio per avere partecipato ai moti di Genova e a quelli davanti al teatro Lirico di
Milano nel 1960, così resta convinto che prima del 1969 i missini se ne stessero "rintanati nelle fogne" e non
contassero nulla
 

ma quelli che sono convinti che l'Msi non contasse niente SI SBAGLIANO, e del resto lo dimostra anche la storia del
sindacato CISNAL-UGL,  che, dati gonfiati o no, è da sempre quello che maggiormente rappresenta i lavoratori della
Funzione Pubblica

in realtà, considerate le variabili di corrente nei maggiori partiti, e le contiguità che ne nascevano, la Cia, o chiunque
altro fosse interessato ad istaurare un "governo di salute pubblica" poteva pescare praticamente in ogni schieramento
gli elementi adatti a venire strumentalizzati, sia come provocatori, che come esecutori, che come capri espiatori

come del resto è stato dimostrato in seguito, anche se solo a livello di stracci che volano  

ma ripeto: le stragi NON sono state decise in Italia !!

Respuesta  Mensaje 21 de 38 en el tema 
De: Peterpan® Enviado: 12/11/2012 05:02
In effetti, questa dell' 'ebreo' non è chiara nemmeno a me, ossia non mi è chiaro cosa intenda il Mag con questo termine.
'Dove' sono state decise le stragi credo sia irrilevante: poteva essere stato a Quantico come al ristorante 'Da Peppe alla Cantinaccia', per il popolo 'Da Peppe 'o Zozzone', via Aurelia loc. Palidoro, là dove è morto Salvo d'Acquisto per intenderci.
Chi abbia materialmente piazzato gli ordigni, ferma restando l'indiscutibile criminosità del gesto, è anch'egli una figura secondaria: posso dire tranquillamente che scemi del genere, nell'ambiente di destra, se ne trovavano a mazzi; a sinistra non saprei, ma credo che anche là qualche bel mentecatto ci fosse. Nei vari processi-buffonata, tuttavia, guarda caso non si è mai andati oltre l'atto finale, cioè la deflagrazione. 'Chi ti ci ha mandato?' è una domanda che credo sia stata rivolta poche volte, vabbe' che anche quanto a esecutori materiali il discorso è rimasto aperto...

Respuesta  Mensaje 22 de 38 en el tema 
De: Claretta Enviado: 12/11/2012 09:47
complicità, menzogne, omertà

levantinismo e bizantinismo

cosche, caste e settarismi

vizi antichi, presenti ovunque, in ogni epoca e con ogni sistema di governo

Respuesta  Mensaje 23 de 38 en el tema 
De: Ketty Frega? Enviado: 12/11/2012 15:02

forse magus non è abbastanza vecchio per avere partecipato ai moti di Genova e a quelli davanti al teatro Lirico di
Milano nel 1960,

Beh...no, a Milano non c'ero.

 
così resta convinto che prima del 1969 i missini se ne stessero "rintanati nelle fogne"
 
Ovvia, cerchiamo di essere logici: se io gridavo "fascisti, carogne, TORNATE nelle fogne" è perchè ero ben consapevole che ne erano usciti (se mai ci fossero stati).


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