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General: Spazio Verde
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Respuesta  Mensaje 1 de 699 en el tema 
De: botia  (Mensaje original) Enviado: 01/11/2010 06:31


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Respuesta  Mensaje 490 de 699 en el tema 
De: botia Enviado: 29/02/2012 06:07
Tassa immigrati, governo contro la volontà popolare
“L’imposta dello 0,2 percento sui trasferimenti all’estero delle risorse degli immigrati era stata introdotta da un governo che aveva avuto i voti del popolo e faceva parte di un programma sottoposto al giudizio degli elettori. Cancellando questa norma il governo Monti, che ancora una volta si dimostra politico, ha scelto di andare contro la volontà popolare. Si trattava inoltre di una norma equa, in quanto è corretto che una parte della ricchezza guadagnata nel nostro Paese rimanga nelle casse pubbliche”.
Intollerabile che il governo pensi solo agli immigrati
"L'annuncio del ministro Riccardi per il raddoppio della durata dei permessi di soggiorno e l'abrogazione delle tasse sulle rimesse all'estero dimostrano in maniera inequivocabile che la priorità di questo Governo è la tutela degli immigrati". Lo dichiara Federico Bricolo, presidente della Lega nord al Senato. "E' inaccettabile che questo Governo in un momento di grave crisi economica - prosegue Bricolo - continui a calpestare i diritti dei cittadini e pensi solo a garantire immigrati e banche. Dopo aver aumentato la pressione fiscale, aver tolto a molti lavoratori le pensioni, aver chiesto sacrifici alle famiglie ora il Governo si preoccupa solo di togliere le tasse agli stranieri. E' intollerabile: su questi temi faremo in Parlamento una battaglia durissima"

Respuesta  Mensaje 491 de 699 en el tema 
De: botia Enviado: 29/02/2012 06:27
Tesoreria unica, tutti i sindaci del Nord si ribellino
“Bene ha fatto il governatore del Veneto Luca Zaia a diffidare l’istituto di credito dal trasferire le risorse della Regione Veneto alla tesoreria unica nazionale. E sarebbe bene che a seguire il suo esempio fossero tutti i sindaci del Nord, i sindaci della Lega che hanno ben amministrato e che non possono accettare di vedersi derubati delle loro risorse per la decisione di un governo ipercentralista, sempre pronto a colpire la Padania”. A dichiararlo è il vicecapogruppo della Lega Nord alla Camera, Alessandro Montagnoli e sindaco di Oppeano (VR) “Quale sindaco di Oppeano – spiega Montagnoli – ho appena diffidato il tesoriere dal trasferire le risorse del Comune sulla contabilità speciale aperta presso la tesoreria statale, come previsto dall’articolo 35 del D.L 24/01/2012. Non possiamo permettere – incalza Montagnoli – che sindaci onesti, che hanno sempre operato per il bene e nell’interesse dei loro cittadini siano sottoposti a un vero e proprio ‘furto di Stato’. “Roma deve finirla – conclude Montagnoli – di pensare di continuare a vivere sulle spalle del Nord. La Lega lo ha sempre detto e continuerà a dirlo: i nostri soldi devono rimanere sul territorio. Pertanto l’estensione del regime di tesoreria unica a tutti gli enti territoriali e l’obbligo di versare entro domani il 50 per cento delle disponibilità liquide esigibili depositate presso le proprie tesorerie a quella unica statale è pura follia. La Lega si opporrà in tutte le sedi competenti, dimostrando ancora una volta che la Padania non è una mucca da mungere. è l’ennesimo schiaffo al principio federalista che rappresenta invece l’unica vera speranza di salvezza per questo Paese”.

Respuesta  Mensaje 492 de 699 en el tema 
De: botia Enviado: 29/02/2012 06:29
Tesoreria unica rapina di Stato 
“La norma varata dal governo sulla Tesoreria Unica è una vera e propria rapina di Stato che lede i principi fondamentali sulle autonomie regionali”. Lo dichiara il vicepresidente dei deputati della Lega Nord, Sebastiano Fogliato. “Il ricorso alla Corte Costituzionale presentato dal governatore del Piemonte Roberto Cota e la mozione a sostegno di tutti i consiglieri comunali della Lega Nord sono un atto di legittima difesa nei confronti di un provvedimento chiaramente incostituzionale. è inaccettabile che le risorse dei comuni virtuosi del Nord finiscano ancora una volta nelle tasche di Roma”.


Respuesta  Mensaje 493 de 699 en el tema 
De: botia Enviado: 01/03/2012 04:53

Chi ha tradito di più il Nord?

Tradire o fare secco il Nord è una prassi assai praticata anche dai parlamentari eletti con i voti della nostra gente, da destra a sinistra. E così, francamente, il Federalismo sta diventando un male evitabile, un morbo da curare. Giuda dice al Nord: caccia il grano. Bruto aggiunge: ti faccio secco. Tradire in fin dei conti è un po’ morire. Chi ha tradito di più? Destra o sinistra? Brutalmente si rifanno vivi in coppia quando tra la gente e la Tesoreria, preferiscono la Tesoreria. Quando, tra la proprietà privata e l’Imu preferiscono l’esproprio dell’Imu . Quando, tra il permesso di soggiorno limitato e quello illimitato scelgono lo ius soli. Quando, tra le pensioni e il lavoro a vita scelgono le prigioni da svuotare per mettere noi sotto inquisizione fiscale. Si capisce, hanno scelto l’Italia, e riescono con maestria a darci a intendere che l’Inferno della sovranità bancaria in cui i Bruto e i Giuda sono finiti, in realtà sia un dazio che tutti devono pagare. Il Nord che vogliono spaccare, con la Lega compresa, all’inferno non ci vuole finire. Non fosse altro che non ha nulla a che fare con Gerione, allegoria attuale dell’economia della truffa. Tante teste sparse, un solo potere.


Respuesta  Mensaje 494 de 699 en el tema 
De: botia Enviado: 02/03/2012 05:32
La maggioranza salvaguarda gli stipendi d'oro
“Abbiamo votato contro il parere sul Dpcm riguardante il tetto agli stipendi dei manager pubblici perché la maggioranza PdL, Pd e terzo Polo, con l'aiuto dell'Idv, ha voluto riaprire le maglie permettendo deroghe senza alcun vicolo o paletto. La nostra richiesta di non permettere alcuna possibilità di deroga è rimasta quindi inascoltata. Inoltre riteniamo il limite massimo troppo elevato, in quanto parametrato al trattamento economico del primo presidente della Corte di Cassazione. Non a caso abbiamo presentato oggi la proposta di legge Dal Lago che prevede che il tetto sia parametrato allo stipendio dei parlamentari. Infine, pur recependo la richiesta della Lega di immediata esecutività del Dpcm, nei paragrafi è già prevista la possibilità di ricorso da parte dei soggetti a cui verrà tagliato lo stipendio. Nella sostanza, in un momento difficile per il Paese, hanno utilizzato piccoli e pericolosi espedienti per cercare di salvaguardare gli stipendi d'oro, mentre non hanno avuto alcuna remora a colpite i più deboli tagliando pensioni e tassando indiscriminatamente i cittadini”. Lo scrivono in una congiunta i deputati della Lega Nord, Matteo Bragantini e Massimiliano Fedriga.

Respuesta  Mensaje 495 de 699 en el tema 
De: botia Enviado: 03/03/2012 08:40

Più Federalismo, meno furbetti e meno prefetti

In Parlamento, tranne la Lega, vengono difesi gli stipendi da capogiro dei manager ma scopriamo che il problema del Paese è il Federalismo. è sorprendente leggere sul principale quotidiano nazionale che il federalismo che ancora non c’è sia il retaggio dei peggiori favori del medioevo. E che proprio il federalismo sanitario sia in particolare un fallimento, un federalismo clientelare dei baroni, scrive Sergio Romano, a dimostrazione del fatto che a questo punto tanto vale eliminarlo con i costi standard che ancora il governo non si degna di applicare. Non possiamo non chiederci come mai il Corriere non si chieda cosa ne pensino le regioni virtuose ad essere paragonate a dei banditi, ad una banda clientelare di vassalli criminali dei conti irresponsabili, da deficit indizio di reati penali e di commistioni affaristiche? Che vuole fare il Corriere? Togliere agli onesti l’autonomia che si sono conquistati, che meritano, che onorano, che rispettano, perché un popolo di amministratori in altre regioni fa dello spreco la regola di vita? Quanto si sentono ad esempio vassalli i lombardi, la cui sanità da 17 miliardi l’anno ha il costo più basso ma più efficiente procapite del Paese? Lo chieda il Corriere poi al Piemonte, al Veneto, all’Emilia..., alle regioni in attivo. Di cosa sta parlando il Corriere della Sera? Forse si riferiva ai conti “feudali” dell’asl 1 di Napoli, il cui deficit tra i più alti d’Italia ha toccato 460 milioni di euro nel 2010 e si è felici che il commissario sia riuscito a ridurli a 298? «L’approvvigionamento spesso era approssimativo - dice il commissario - Nonostante la spesa elevata mancavano spesso garze, aghi, siringhe...». Che sia colpa del Federalismo o è forse merito del Federalismo l’aver obbligato le Regioni a dire dove spendono, spandono e dove altri ignoti rubano? Ci risulta in effetti paradossale che sia la responsabilità di spesa a diventare responsabile del crimine dell’irresponsabilità di spesa. Ce ne passa. Forse il Corriere si riferiva al deficit del Lazio, quasi 10 miliardi, o della stessa Campania, su e giù 5-6 miliardi. O della Sicilia, 3 miliardi di euro. Nel Paese questi bravi amministratori hanno accumulato 29 miliardi dal 2003 al 2009, due leggi Finanziarie. Per più di 23 milioni di cittadini, il 39%, la sanità pubblica è sotto tutela. Commissariata, per il 22% degli italiani, e con piano di rientro per il 17%. Tutti al sud, (eccetto la Liguria). Ah, ecco. La Lombardia da oggi per ogni ticket emesso dirà al cittadino come è composto il costo reale, voce per voce. Perché non lo fanno anche gli altri? Immaginate un po’: il 10% costo fisso, il 20% tassa, il 70% spreco. Ah, come li rivoterebbero in cabina elettorale. Parla anche delle Province, il Corriere, prova di vassallaggio che solo la Lega ha ancora il coraggio di difendere. Certo, meglio il territorio rispetto al tentato rinculo verso il vecchio Stato. C’è una stampa che preferisce stare a Roma, invocando la centralità che tutto domina, controlla, dirige, dello Stato. Dimentica come molte regioni renitenti al federalismo abbiano avuto fortuna elettorale proprio grazie al principio della spesa storica in sanità, in cui lo Stato trasferiva quello che la regione stabiliva senza alcun principio di responsabilità di spesa. Tanto spandeva, tanto chiedeva, tanto incassava, tanto rubava. Un diritto di successione del deficit. Bilanci da portare in tribunale per dichiarare il fallimento di intere regioni, documenti contabili che sono indizio di corruzione, di camorra, di mafia. Regioni commissariate, che tramandavano i bilanci anche oralmente e i cui conti sono stati ricostruiti, e parliamo dell’ultima legislatura, proprio verbalmente a fronte di una richiesta del ministero della Salute. Spese ricostruite sulla memoria. Questo è vassallaggio. Sì. Questo è feudalesimo mafioso, sì. Certo, il Paese è già federale: c’è chi amministra nella legalità e chi no. Il vassallaggio, piuttosto, è scoprire che proprio sul tetto dello stipendio ai manager, gli strenui difensori dell’antifederalismo, l’altro giorno hanno detto no alla riduzione dello stipendio ai manager pubblici e della sanità. “Vediamo”, hanno detto. Hai capito com’è la storia? Il medioevo delle corporazioni politiche ha puntato i piedi perché la gabola tecnica fa sì che «le norme sul tetto agli stipendi non si possono applicare a tutti i dipendenti della pubblica amministrazione». E a chi si possono applicare? Agli sfigati? Ai pensionati per i quali non si sono mosse le segreterie tecniche dei ministeri tanto quanto i manager di Stato? Vergogna. Iniziamo, dai, proprio dal Federalismo sanitario. Dalla gogna alla tagliola. E quale Stato affidabile è lo Stato in cui lo stesso ministro non ce la fa a portare l’elenco aggiornato degli stipendi dei supermanager della pubblica amministrazione? Più che dei tecnici, dovremmo mettere al governo i carabinieri dei Nas. Forse dovrebbero loro scrivere gli articoli in prima pagina e raccontare cosa combinino troppe, tante intoccabili asl in Italia. Confondere la realtà territoriale fatta da Comuni, Province e Regioni come un danno distributivo della sovranità territoriale e invocare, in nome del rigore della spesa, la riunificazione dentro l’amalgama centralista, non sta in piedi. Stavamo meglio quando stavamo peggio? E a quale era politica ci toccherebbe tornare secondo il Corriere moralizzatore? Escludendo il Medioevo, si capisce, ci resta volendo la dittatura dell’antipolitica e l’Europa dei mercati e dei massoni. Noi in fin dei conti però al medioevo ci siamo affezionati e vorremmo la si smettesse di darne quella connotazione negativa che il fascismo ci ha inculcato. Portò alla nascità dei Comuni, al primo vero liberismo, alla prima vera sana autostrada culturale che, al posto di facebook e internet, attraversava con i monasteri benedettini l’Europa dalla Provenza alla Borgogna, dall’Inghilterra alla Spagna, dalla Renania alla Svizzera sino a Pontida. Una unità federalista culturale, religiosa, economica, perchè le abbazie creavano attorno a sè un sistema di approvvigionamento e distribuzione delle materie prime, di difesa dalle razzie, in sostanza sicurezza e accumulo, le due condizioni genitrici del primo moderno nucleo di capitalismo che anticipa le città artigiane e commerciali, le associazioni tra mercanti, dell’Universitas mercatorum... Lì nacquero le condizioni per l’economia dei liberi comuni, dove esplosero le arti, i mestieri, le università, dove nacque l’Europa che abbiamo perso. Era la modernità dell’autogoverno. «I troni vengono dagli uomini ma i Comuni vengono da Dio», ricordava il liberale Tocqueville. E noi non ci possiamo far nulla se sopra di essi oggi governa uno Stato che ha accumulato debito pubblico e malversazione, se, ricordava Miglio, lo spazio di manovra è quello che è: «Ma che ci volete fare... Il Paese che siamo chiamati a cercare di cambiare è fatto così: è un Paese ammalato da un esercito di pidocchi». Oggi forse Miglio li chiamerebbe la casta. Infine, sui prefetti. Il Paese secondo Romano ha bisogno più di buoni prefetti che di altro. Giusto questo ci mancava, il Paese dei professori e delle prefetture. Darsi alle confetture no? Frutta per frutta...

s.piazzo@lapadania.net


Respuesta  Mensaje 496 de 699 en el tema 
De: botia Enviado: 03/03/2012 08:45
MAGGGGGGGGGGGGGG................EMERITO TESTA DI CAZZO
LA TUA REGIONE NON RISULTA TRA LE VIRTUOSE ...........
com'èèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèè.......?!

Respuesta  Mensaje 497 de 699 en el tema 
De: Ketty Frega? Enviado: 03/03/2012 08:46
 Bot, INGREGIO LECCACULO, e a me lo chiedi?

Respuesta  Mensaje 498 de 699 en el tema 
De: botia Enviado: 03/03/2012 08:51
AhAhAhAhAh............io leccaculo...............AhAhAhAh
però.......ora che ci penso...........l'ho slinguati un paio di culi.................
 
pssssssssss...........erano culi perettati e usciti dalla doccia freschi freschi...............tipo quelli che t'ho linkato in Stanza

Respuesta  Mensaje 499 de 699 en el tema 
De: Ketty Frega? Enviado: 03/03/2012 08:52
Ahhh, ecco, ho chiesto a Burlando, e mi la detto che la colpa è di quelle regioni, Piemonte e Lombardia in testa, che non pagano le spese sanitarie dei loro concittadini che vengono in Liguria a svernare e a curarsi.
Diglielo te al boooo....ssssiiiii - booooo......ssssiiii che faccia qualcosa, pitlun
 
 

Respuesta  Mensaje 500 de 699 en el tema 
De: Ketty Frega? Enviado: 03/03/2012 08:54
E quelli di berlusconi chi l' ha leccato, da booo....ssssiiiii - boooo...sssiiii in gù? VOI, l' avete leccato, TUTTI voi, ladroni

Respuesta  Mensaje 501 de 699 en el tema 
De: botia Enviado: 03/03/2012 09:01
minchia............. ..........il Bue che dà del cornuto all'asino
ma finiscila e pensa alla tua città che a Voi vi mazzia per benino e ai vùcumprà gli dà la precedenza su case sanità lavoro e quant'altro..........continua a pagare pirlun

Respuesta  Mensaje 502 de 699 en el tema 
De: botia Enviado: 03/03/2012 09:11
ma cagati n'dosso parassita romano

Respuesta  Mensaje 503 de 699 en el tema 
De: botia Enviado: 04/03/2012 07:27

La manifestazione di Monza di oggi apre di fatto la campagna elettorale della Lega. E il tema della giustizia sociale è il cuore della battaglia. Non sono certo i No Tav manovrati o le frange estreme della sinistra né tanto meno il Pd a farsi garanti oggi della giustizia sociale. Sono loro i testimonial? O lo è il resto della politica preoccupata di assicurare a sè e all’esattore Monti un secondo mandato? Resta irrisolta la questione del fisco, delle pensioni, della barbarie fiscale che ha cancellato le autonomie. C’è quindi un binomio politico che l’operazione Monti ha bloccato e vuole ipotecare per il futuro: federalismo fiscale e giustizia sociale. Senza equa distribuzione delle risorse non c’è giustizia sociale, senza federalismo non c’è equità. Salta il lavoro, salta la ripresa, salta il Nord. Per confondere le acque spediscono gli “antagonisti” contro le opere che danno sviluppo. Li avete visti protestare contro oligarghi e banche? Macché, il terreno di scontro è la val Susa. Non è questa la resistenza. Noi preferiamo ricordare i mulini sul Po che si opposero alla tassa sul macinato bloccando i contatori per calcolare la gabella. Lo facciano anche le banche, oggi, blocchino l’invio in Tesoreria della farina. Dal 1865 da Quintino Sella a Monti non è cambiato nulla, bancarotta ieri, bancarotta oggi dello stesso Stato unitario.

STEFANIA PIAZZO


Respuesta  Mensaje 504 de 699 en el tema 
De: Claretta Enviado: 04/03/2012 17:56
mentre tu,generoso come sei, sudi sette camicie per diffondere urbi et orbisla conoscenza del corretto linguaggio
 
poveruomo, quanto ti fanno soffrire gli ingrati e recalcitranti tuoi
lettori !!
 
 


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