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General: Spazio Verde
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De: botia (Mensaje original) |
Enviado: 01/11/2010 06:31 |
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boh, io non sono a conoscenza del lessico dei pastori camuni, a Milano si dice
"ghè minga el temp de stà lì a sciscià i oss", ma non so se ha lo stesso significato
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De: botia |
Enviado: 17/01/2012 05:42 |
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De: botia |
Enviado: 17/01/2012 05:45 |
ma porc...........
è il coglione destro o il sinistro che ha tolto la possibilità d'eliminare i messaggi???
fanculo |
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De: botia |
Enviado: 18/01/2012 05:46 |
Un milione di opuscoli per spiegare l'aggressione di Roma al Nord
Un milione di opuscoli “Lega Nord flash” per denunciare l’aggressione che il Nord sta subendo dal governo Monti sul fronte delle tasse. E’ l’iniziativa che scatterà domenica prossima 22 gennaio, in concomitanza con la grande manifestazione del Carroccio a Milano. «Le nuove tasse sulla prima casa – spiega il senatore Mario Pittoni, curatore della pubblicazione cofirmata da Roberto Calderoli, coordinatore delle Segreterie nazionali leghiste - porteranno a Roma svariati miliardi. Più di due terzi delle imposte sulle abitazioni graveranno sulle regioni padane. E sono destinate a gonfiarsi esponenzialmente con la revisione degli estimi catastali, a fronte di un Meridione dove si parla di 2 milioni di immobili inesistenti per il fisco. Nel foglio si parla poi dell’Iva – che crescerà di 2 punti - in carico per il 75% alla Padania, a causa del tasso di infedeltà fiscale che notoriamente sale vertiginosamente mano a mano che scende la latitudine. Senza dimenticare le pensioni di anzianità, per tre quarti maturate al Nord (spesso straguadagnate con 40 anni di lavoro) destinate a slittare oltre misura. In sostanza denunciamo che il Governo, anziché accelerare - forte dei suoi numeri - la riforma federalista per abbattere gli sprechi storici del Sud, si avventa sulla parte più produttiva: lavoratori, piccole-medie imprese e artigiani del Nord. Per quanto riguarda le difficoltà del nostro Paese con l’Europa, può essere utile andare a rileggersi le parole di Umberto Bossi, pronunciate nel lontano 1998 e che riportiamo nella pubblicazione: «Si sta partorendo un mostro che non genererà né democrazia, né stabilità, né vantaggi economici per tutti... Le leggi finanziarie degli Stati si ridurranno a un semplice fax inviato da Bruxelles, dal Consiglio d’Europa, terminale delle cento grandi famiglie europee... All’Italia resterà solo la leva fiscale e i quattrini dovrà toglierli maledettamente e subito dalle tasche dei cittadini, evidentemente aumentando la pressione fiscale». Vedeva lontano il segretario della Lega. Attenzione però: sottrarre ancora risorse alla Padania (invece che attuare il federalismo, unico concreto strumento blocca sprechi), riducendo ulteriormente i suoi margini d’investimento, vuol dire spegnere la locomotiva del Paese. Nell’opuscolo riportiamo un esempio di dove finiscono i soldi dei cittadini padani. Secondo dati dell’osservatorio sulle pensioni dell’Inps, in provincia di Napoli una pensione su 3 è versata a un invalido (per la cronaca, nell’ultimo anno 36.000 pensioni di invalidità - ossia il 20% del totale - sono state revocate per truffa). In Campania su 6 milioni di residenti l’Inps registra 500.000 inabili al lavoro: 1/8 di tutti gli invalidi del Paese. 11 persone su 100 incassano l’assegno di povertà o inabilità e solo 8 su 100 sono le pensioni di anzianità erogate a seguito del versamento dei contributi. L’Inps spende 432 milioni al mese per 504.000 pensioni di vecchiaia e 229 milioni per quelle di invalidità, oltre a 137 milioni per i 277.000 coniugi che hanno diritto alla reversibilità. Per l’Inps il costo sociale delle pensioni in Campania è di 845.625.000 euro al mese: 10 miliardi di euro l’anno. Una fetta consistente – sottolinea Pittoni - della manovra Monti!». |
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Siete sempre più coglioni, TUTTI, compresi quelli che, ORA, nelle varie TV sanno benissimo cosa si deve fare. MA ALLORA PERCHE' NON L' AVETE FATTO, GRANDISSIME TESTE DI CAZZO???? |
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De: skikko |
Enviado: 19/01/2012 00:43 |
emerito pezzo di cretino nonkè facinoroso ed ignorante come una capra
invece di farti raccontare una verità inventata da un opuscolo di partito sull'orlo del fallimento, leggi l'unica verità esistente ke non sarà verde ma è, di certo documentata
la trovi qui
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non ho visto nelle tabelle quanto viene erogato a ciascuna regione
e comunque anche se è lo stato che versa all'Inps i fondi per la
parte assistenziale, sono sempre dai contribuenti del Nord che
versano pro capite molto, ma molto di più di quanto ricevono
puoi anche chiamarla doverosa solidarietà, ma se a forza di dovere
essere solidale il nord si ferma, mi dixci da chi vanno a farseli dare
i soldi le regioni del sud ?
e non dirmi che se li fanno dare dall'Europa, perchè anche i soldi
per i FAS li versano le regioni del nord
e, se non lo sai te lo dico io, dei soldi che versiamo per i FAS, ne
torna in Italia solo il 60%, quando va bene
e non andrà bene a lungo, dopo il 2013 le percentuali si abbasseranno, perchè nella rinegoziazione il nostro sud avvrà
molti meno diritti a venire assistito, rispetto ai nuovi membri UE,
ex repubbliche sovietiche, che sono in condizioni più sottosviluppate
del nostro sud
e non so mica se il nostro nord ce la farà a mandare in Europa più
soldi di quanti ne manda adesso
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PS: bella porcata quella di abolire l'integrazione al minimo !!
significa semplicemente che conviene non avere mai versato
contributi
già c'erano le donne, che avendo versato meno di 15 anni, si
vedevano confiscare tutto quello che avevano versato
ci mancava anche questa fregatura, per completare l'opera !
NOTARE : l'integrazione al minimo veniva data solo a chi non
aveva reddito, se c'era un reddito del coniuge, anche di un euro
superiore al minimo NISBA
andiamo avanti così, che di sicuro vedremo spuntare il sol della
Equità e della Giustizia !!
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egregio sihnore col megafono rosso, guardi che non siamo al
mercato delle vacche, dove la vacca migliore se l'aggiudica chi
grida più forte
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Dal Dialetto milanese... A chi vusa pusè, la vaca l’è sua Ovvero... Chi urla più forte ha diritto alla vacca
Chi urla più forte prende la ragione
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De: botia |
Enviado: 19/01/2012 05:27 |
buongiorno a Te mia bela tusa
lasciali perdere sti due........due........
vabbè......col Mag son sicuro che se c'incontrassimo si farebbe comunella al bar con annessa partita a carte
con lo Schicco no.........( lui non penso giochi a carte al limite fà qualche giro a padrone perdendo sempre e tornando a casa mbriaco perso ).......
se c'incontrassimo son sicuro che vedendo le mie mani abbasserebbe di parecchio le ali..........a meno che non ami l'avventura e voglia fare un'esperienza ospedaliera nuova..........come paziente ovviamente |
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De: botia |
Enviado: 19/01/2012 05:36 |
Legge leghista per abolire i senatori a vita
Abrogazione del secondo comma dell’articolo 59 della Costituzione che stabilisce “Il Presidente della Repubblica può nominare senatori a vita cinque cittadini che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario”. E’ quanto prevede la proposta di legge costituzionale presentata dalla Lega Nord, a prima firma dell’on. Manuela Dal Lago, illustrata oggi alla Camera durante una conferenza stampa. “La prassi – scrive Dal Lago - mostra che fino alla fine degli anni ’50 i nominati venivano scelti tra personalità estranee alla vita politica mentre da quel momento in poi si cominciarono a nominare, con frequenza sempre maggiore, personalità strettamente legate al mondo politico, spesso con posizioni rilevanti all’interno dei partiti”. “L’evoluzione del sistema elettorale – continua la parlamentare leghista - ha fatto sì che i senatori a vita abbiano in molti casi assunto un ruolo politico assai spiccato, fino a determinare grazie al loro voto addirittura la nascita stessa dei governi, come quello di Prodi, in totale contrasto con l’origine dell’istituto. In tal modo, anche la posizione costituzionale di neutralità del Presidente della Repubblica, viene ad essere intaccata. La stessa nomina a senatore a vita del professor Monti, che a brevissima distanza di tempo da tale investitura è stato incaricato di formare il Governo suscita molteplici perplessità, proprio in relazione al ruolo costituzionale del Presidente della Repubblica. Per di più – aggiunge la parlamentare del Carroccio - proprio l’attuale presidente della Repubblica quando fu nominato senatore a vita nel 2005 la prima cosa che fece subito dopo fu di aderire al gruppo dei Democratici di Sinistra, poi diventati PD.” “In un momento di rinnovamento della politica - ha spiegato la deputata leghista Francesca Martini che ha coordinato la conferenza - è fondamentale rispondere alla richiesta popolare abolendo un istituto vetusto che viola anche gli assetti delle maggioranze. Ci sono tanti modi per omaggiare chi ha fatto bene alla patria. Ma l'omaggio di senatore a vita non ha più senso di essere”. “Ci auguriamo – conclude il vicepresidente vicario dei deputati leghisti Alessandro Montagnoli - che la proposta venga subito calendarizzata e che ci sia un ampio consenso in commissione. Altrimenti- avverte- chi parla di taglio ai costi della politica fa solo chiacchere. Noi facciamo i fatti”. |
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Ecco, qui sarei già d'accordo. |
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De: botia |
Enviado: 20/01/2012 05:33 |
Maggioranza sempre più divisa e sempre più debole
"La maggioranza è sempre più debole: nonostante la sua forza numerica non è riuscita ad approvare nella giornata di oggi, al contrario di quanto aveva annunciato, il decreto svuota-carceri. Il nostro emendamento ha avuto il merito di far emergere tutte le divisioni dei partiti che sostengono il Governo Monti su questo decreto. Siamo soddisfatti per questo risultato: è ora che si esca dall'ipocrisia. Nel merito, per quanto ci riguarda, continueremo la nostra battaglia contro un provvedimento che non condividiamo e che deve essere almeno modificato" Lo dichiara Federico Bricolo, capogruppo della Lega Nord al Senato. "Invece di aprire le porte ai delinquenti con questo pseudo indulto, il Governo farebbe meglio a percorrere altre strade. Attuando, tanto per cominciare, il nostro piano per l'edilizia carceraria e realizzando gli accordi bilaterali per far scontare nei paesi d'origine le condanne dei detenuti stranieri che sono il 36% della popolazione carceraria". "Noi abbiamo presentato un pacchetto di emendamenti - conclude Bricolo - che sottoporremo la prossima settimana in Aula. Su molti di essi abbiamo chiesto, ottenendolo, il voto segreto. Vedremo come si comporteranno le altre forze politiche alle prove dei fatti". |
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De: botia |
Enviado: 22/01/2012 07:56 |
Un milleproroghe degno della prima Repubblica
“Si tratta di un documento degno del Governo di Cirino Pomicino, maestro del Professor Monti, che dopo aver spremuto gli italiani in lungo e in largo apre i cordoni della borsa e delle leggi per sostenere un fiume di carrozzoni di piccole realtà, comunelli vari, istituti di suonatori , graduatorie, trovando soldi anche per il mezzogiorno per i contratti di programma che non produrranno mai né un bullone né una mozzarella e non si sono affrontati invece temi come la capitalizzazione delle banche e delle assicurazioni tutto questo impedirà di comprare il debito sovrano e le rende più vulnerabili a scalate straniere ostili. Ridateci Cirino Pomicino almeno lui non ci faceva la morale”. |
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De: botia |
Enviado: 26/01/2012 05:52 |
Crisi, ecco le nostre proposte
'Una cosa è chiara: il miracolo non c'è stato e lo spread è rimasto purtroppo là dove era. Non ne siamo contenti, ma purtroppo è rimasto dov'era. Quindi, professor Monti, signori del Governo, non vi resta che seguire le solite, vecchie, ricette della Lega Nord. Non vi resta che dare retta alla Lega Nord. Ben venga, dunque, un'Europa dei popoli e delle Regioni, anch'essa federale e leggera. Noi i nostri problemi interni li possiamo superare solo completando la riforma e la ristrutturazione dello Stato, la trasformazione in uno Stato federale'. Cosi' il senatore della Lega Massimo Garavaglia, vicepresidente della Commissione Bilancio rivolgendosi al premier Mario Monti. Uno stato federale, 'leggero ed efficiente', sottolinea Garavaglia 'che lasci le imprese e le famiglie libere di crescere e di operare, dove il perimetro della pubblica amministrazione è ridotto al minimo indispensabile. Insomma, uno Stato finalmente e pienamente federale'. Poi il senatore della Lega sul capitolo lavoro ha cosi' proseguito: 'Da sempre e proprio per il costante contatto con il mondo del lavoro vengono le proposte inserite nella nostra mozione come riservare una quota importante degli appalti pubblici alle piccole e medie imprese. Negli Stati Uniti - e' l'esempio di Garavaglia - la patria del libero mercato, il 23 per cento (quindi ben oltre il 20 per cento) degli appalti va alle piccole e medie imprese. Facciamolo anche noi; non costa nulla e questo sì che crea Pil'. Inoltre continua la proposta di Garavaglia al governo 'fate pressione presso gli euroburocrati per cambiare le regole assurde dell'Eba, quelle regole che penalizzano le nostre banche a favore di banche francesi e tedesche. Lo chiede l'ABI lo chiedono tutte le imprese, insomma lo vogliono tutti; muoviamoci su questa via. Senza credito alle imprese, non c'è alcuna possibilità di crescita'. Infine sulla manovra: 'non ne possiamo fare altre, già oggi girano i forconi, figuriamoci quando a maggio arriveranno i primi bollettini dell'ICI da 500 euro in su; figuriamoci poi a settembre quando l'IVA va al 23 per cento, due punti in più. Non può esistere un'Europa che ci lascia come unica libertà quella di alzare all'infinito le tasse per raggiungere il miraggio del pareggio di bilancio. Si agisca dunque sulla spesa, agiamo sul lato delle uscite, acceleriamo sul federalismo fiscale. I costi standard sono già legge dello Stato'. |
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