A Milano i Rom vengono prima dei cittadini
“Nel 2009 il “Piano Maroni” aveva stanziato al Comune di Milano 13 Milioni di € per l’eliminazione dei campi Rom presenti nel territorio comunale” interviene Massimiliano Orsatti, Consigliere Regionale lombardo del Carroccio.
“Tale piano aveva riscontrato dei successi eclatanti in materia di sicurezza, permettendo di ridurre i Rom da 8000 all’interno del Comune di Milano a 1500 in tutta la Provincia e di effettuare più di 500 sgomberi. Purtroppo l’attuale Governo ha preferito accantonarlo e la Giunta arancione ha adottato una politica buonista con il piano “accoglienza a braccia aperte”, permettendo così che si ritornasse al triste dato precedente agli sgomberi, con conseguente aumento di furti e rapine nei pressi dei campi nomadi.
La Lega Nord, in contrasto con quanto sta dimostrando la giunta Pisapia, continua a sostenere che i bisogni dei cittadini debbano venire prima di tutte le altre realtà presenti nel territorio cittadino.
Il diritto alla sicurezza dei milanesi non può essere garantito dalla sola coesione sociale.”
“In conformità con il totale disinteressamento per i cittadini che sta dimostrando la maggioranza di Zona 2, - esordisce Samuele Piscina, Capogruppo della Lega nella Zona 2 di Milano – il 5 Giugno scorso è stata approvata una delibera volta a fornire beni e servizi ai Rom di Via Idro.
Una delibera che presenta richieste dispendiose che saranno pagate con i soldi dei cittadini.
La maggioranza del parlamentino chiede che il Comune fornisca servizi riservati ai soli Rom del campo e ai quali i cittadini Milanesi non possono neanche aspirare: Servizio di supporto educativo e sanitario; servizio di pulmino scuola-bus; accompagnamento nell’inserimento lavorativo; Ripristino dell’impianto di distribuzione dell’energia elettrica, in passato rimosso in quanto gli occupanti del campo rubavano al gestore; Ristrutturazione dei servizi igienici, danneggiati dagli stessi occupanti.
Eppure i Rom di Via Idro nel corso degli anni sono stati protagonisti di episodi d’illegalità e hanno provocato un senso di insicurezza tra i cittadini del quartiere: Naviglio Martesana adibito a discarica per l’abbandono dei rifiuti del campo; furti e rapine nei pressi di via Idro; situazioni di degrado.
Possiamo ricordare la sparatoria avvenuta in Maggiolina il 14 Dicembre scorso, verificatasi per una regolazione di conti tra bande di nomadi, una della quali proprio di via Idro.
La maggioranza in questa zona, - conclude Piscina - invece di contrastare i Rom sostenendo i cittadini che sono ogni giorno molestati da tali individui, investe un bel gruzzoletto per aiutare i propri amici.
Con la precedente amministrazione i milanesi sarebbero rimasti in primo piano.”
Milano, 7 giugno 2012