E senz'altro in contraddizione con quanto spesso dichiaro sull'Italia 'espressione geografica'.
E siamo uno stato costruito a tavolino.
E per tante cose facciamo ridere.
Però... però... soprattutto quand'ero all'estero se appena sentivo soltanto le prime note dell'Inno mi spuntavano lacrimoni; e anche adesso, riascoltandolo.
Perché, nonostante tutto quello che ne possa dire di male, nonostante tutto quello che non va e che mai andrà, nonostante il fatto che non siamo un popolo ma sessanta milioni di individui attenti soprattutto a scavalcare la fila agli sportelli e a sorpassarci a destra sulle strade e non andiamo d'accordo nemmeno sulla pizzeria dove andare quella sera; nonostante siamo in parte nordafricani, in parte figli illegittimi dei preti e in parte mezzi austriaci e mezzi francesi; nonostante tutto questo...
Bravissimo Peter, condivido in pieno il tuo pensiero!
A me vengono lacrime ascoltando le note dell'inno boèmo, perciò ti capisco...e conosco a memoria le parole non solo dell'inno cèco, ma anche di "Fratelli d'Italia"...a me sembra il minimo.
l'Italia è plurimillenaria, non è nemmeno la Unità d'Italia, che per decenza avrebbe dovuto almeno comprendere anche Roma e Venezia
è la celebrazione di una monarchia, tra l'altro il monarca era italiano quanto quello che lo ha preceduto, cioè Napoleone Buonaparte, incoronato a Monza Re d'Italia il 17 marzo 1805, quindi semmai avremmo dovuto celebrare il bicentenario nel 2005
a parte che mi chiedo come mai quel 17 marzo si sia ripetuto, e sospetto che il suggerimento venisse da Napoleon truà, le cui truppe avevano versato sul suolo italiano molto più sangue di quelle del Savoia, idem per quanto riguarda il dissanguamento delle risorse finanziarie
quanto all'inno in Costituzione figurava come provvisorio e tale è rimasto per oltre 60 anni
credo che l'Italia sia l'unica nazione al mondo che per 60 anni ha continuato a celebrare gli eventi con un inno nazionale dichiaratamente provvisorio
e se anche dal 1922 al 1943 l'inno nazionale veniva seguito in tutte le celebrazioni dall'inno del fascio Giovinezza resta il fatto che dal 1861 al 1946 la Marcia Reale è rimasta inno nazionale italiano e che Fratelli d'Italia comparve come provvisorio sostituto solo quando l'Italia divenne una Repubblica, finalmente davvero unione di cittadini e non di sudditi
W l'Italia, ma abbasso la monarchia, e abbasso anche il centralismo statalista, soprattutto quando fa riferimento a casa savoia
Oggi dico con Miti - lei solo per questa volta mi perdonerà per averla nominata -
W ITALIA COMUNQUE!
Naturalmente resto una grande "fan" di Claretta, e non abbandonerò mai il mio "atteggiamento amichevole" nei suoi confronti, per grande stima e simpatia che provo per questa grande donna e forumista: che si sappia. ;)) (non cambio mai il mio atteggiamento verso una persona - reale o virtuale - solo per le idee a volte differenti).
Ma dico, Claretta, io sono di origine straniera, le beghe interne di voi italiani vedetevele tra di voi - io mi ero innamorata di questo bellissimo stivale alla prima vista, durante il viaggio di nozze, attraversando lo stivale da San Bernardo fino a Taormina, in macchina, sostando a Torino, Firenze, Roma, Salerno, Catanzaro, Crotone, Reggio Calabria, Messina e Catania. Il matrimonio dopo 23 anni è andato a puttane (letteralmente), insieme all'amore per il padre dei miei figli...ma l'amore per l'Italia è solo cresciuto, questa è la verità.
E sottolineo, che nella mia vita ho viaggiato moltissimo, ho visto "mezzo mondo" con le sue meraviglie...ma Italia è unica, la più bella di qualsiasi altro paese, ha tutto quanto. Tranne un governo intelligente, in grado di valorizzare i tesori qui presenti...ma i governi cambiano, la gente prima o poi per fortuna muore (e forse un giorno anch'io...).
una massa d'imbrojoni, d'imbecilli, di sprovveduti. Una massa di millantatori. insomma una massa di buciardi, comincianno dal Presidente della Repubblica, dal mio sindaco pe finì addirittura ar Papa, ciànno fatto crede (sapendo di mentire) che oggi ricorrono i 150 anni dell'unità d'Italia. Ma non è vero!!! cacchio! ma è na bucìa!!! cacchio! è una presa in giro! Ma dico: perché non hanno interpellato chi sa, perché non hanno chi alla luce del vero, è documentato! E documentato, sa e può insegnare, come esattamente stanno le cose? Ekkekkavolo! Ma non si può turlupinare un popolo con tali menzogne!!! Si, dopo aver letto e riflettuto, e perdippiù convinto che tutti m'hanno preso in giro, (dar papa non me l'aspettavo) corro al balcone e ritiro la bandiera italiana! Ritiro er tricolore. Quer tricolore che tanti, lo usano ar cesso, come carta igienica! e inalbero quella cor simbolo padano!
abbasso l'unità d'Italia! abbasso er tricolore! viva la padania cor sole delle alpi.
Giorni fa ricorderai che ho persino contestato la preesistenza di una lingua comune.
E si sa anche che se avanzavamo verso est dovevamo dire grazie ai Francesi, gli stessi che non ci lasciavano prendere Roma. La stessa nostra bandiera è una scopiazzatura di quella dei cugini Galli.
Però... però... sarà colpa della scuola (alle elementari, ai miei tempi, ci insegnavano l'Inno di Mameli e altri canti patriottici), sarà che non sono fatto di ferro, sarà che nel nostro intimo tutti sentiamo il bisogno di radici, sarà quello che ti pare, ma volente o nolente sono italiano e come tale mi classifico quando ho a che fare con genti foreste.
Non ne sto a fare una questione d'orgoglio perché, come sempre dico, nascere qua o là non è nessun merito; diciamo che posso concordare con Bennato: sono 'fortunatamente italiano'.
Piuttosto, una parola sulla maratona televisiva di ieri sera, che ho seguito fino circa mezzanotte.
Sia La Russa che Alemanno sono stati fischiati; immagino si chiedano ancora cosa siano saliti a fare sul palco, a piazza Venezia. Anzi, Alemanno se lo deve essere chiesto all'istante, visto che con quella sua voce da cornacchia (la stessa di trent'anni fa, in questo non è cambiato affatto) ha detto quattro fesserie e se l'è squagliata, sottraendosi alla domanda che la Arcuri, bella quanto assolutamente inadatta come presentatrice, intendeva porgli. A Chiamparino è andata meglio, il che lascia spazio a un dubbio: questi è più amato o ha avuto l'accortezza di portarsi dietro la claque? E in ogni caso, ma è questione di buon gusto non patrimonio di tutti, i 'fischiatori' potevano riservare le loro contestazioni ad altre circostanze. Non ci fanno una gran figura neanche loro.
Baudo e Vespa dovrebbero imparare a non parlare contemporaneamente; ma del resto anche questo è 'fortunatamente italiano'.
ho detto una infinità di volte che io sono italiana come un bavarese o un renano sono tedeschi
non mi piace l'inno di Mameli perchè è brutto, e probabilmente non piaceva neppure ai chi ha scritto la Costituzione, ma era il meno "compromesso" con il ventennio, non era sgradito nè ai monarchici, nè alla Chiesa, nè ai comunisti, quindi provvisoriamente poteva anche venire utilizzato
a me bambina erano stati nsegnati L'Internazionale e La Marsigliese, con l'ammonimenti di non cantarli mai in pubblico
e invece io, che a nove anni viaggiavo già da sola sui tram di Milano, quando salivano quelli dela SS mi voltavo verso il finestrino e cantavo proprio La Marsigliese
con la incoscimenza dei bambini era il mio modo per dimostrare che i bambini italiani non avevano paura di loro, e naturalmente mia madre non lo ha mai saputo :)
quando sono arrivati gli americani invece cantavo l'Inno a Roma e calcavo su "tu non vedrai nessuna cosa al mondo maggior di Roma"
in pratica non sopporto che uno straniero parli male dell'Italia e non sopporto nemmeno che un italiano sia esterofilo
io vorrei solo che anche l'Italia divenisse federalista oltre che unita, invece stiamo facendo più in fretta a divenire federalisti europei che federalisti italiani
a parte che anche in Europa sta allignando il morbo centralista, ma questo è un altro discorso
infatti la Germania è un insieme di Land, una federazione, e personalmente non vedrei nulla di male se anche l'Italia tale fosse, anche se al momento non mi sembra la questione più urgente. Ci sono diversi Paesi confederati e mi sembra che viaggino bene lo stesso (o male lo stesso). E l'idea federalista è una delle idee che giravano durante il Risorgimento.
L'Inno di Mameli, mah, è questione di gusti. A me per esempio non dispiace affatto. 'Va pensiero' è il richiamo ad una patria bella e perduta, ma noi, volendo, una Patria ce l'abbiamo. Tra l'altro è anche l'inno dei profughi Giuliano-Dalmati, in questo caso, direi, più pertinente. E l'Inno a Roma è di una retorica spaventosa.
Sul passato 'interventista in Ungheria' di Napolitano non dico sia il caso di mettere una pietra sopra; ma in occasione di questi festeggiamenti, così come dico che non hanno fatto gran figura quelli che hanno fischiato La Russa e Alemanno, altrettanto si soprassiede. Perché in questo momento Napolitano rappresenta il Capo dello Stato (e lo dico io che in fondo sono un anarcoide), ed è a questo che occorre guardare.
Per inciso, ahahah, tra le bandiere che ho visto esposte qua in giro ce n'è una enorme, a Rivoltella, a coprire la balaustra di un balcone: ha al centro lo stemma sabaudo.